Sulla presentazione della lista PD
L’ex deputato si è poi soffermato sui metodi con cui attualmente l’amministrazione regionale distribuisce i fondi sul territorio. “Spesso la Regione assegna risorse importanti in modo del tutto discrezionale, sulla base di ordini del giorno di singoli consiglieri. Questa stagione deve finire, le risorse si devono dare sul territorio dove creano sviluppo” ha concluso Fragomeli.
Da oltre trent’anni è quello che chiede la LEGA, peccato che quando era a Roma, la sua parte politica più che dare, hanno tagliato a quegli egoisti del Nord. Sulla sanità lombarda sotto il bombardamento mediatico odierno, vorrei fare un osservazione (o provocazione) sul suo funzionamento. Fino al 2010 -2015 era considerata un eccellenza, con il Celeste Presidente. Poi arrivarono i guai giudiziari e le inchieste culminate con la condanna e il carcere. Ma soprattutto arrivò Monti e iniziarono i tagli. A distanza di 10 anni sempre con meno risorse e meno stipendi per medici e infermieri, con il Covid e l’emorragia di personale dovuto a pensione o attrazione del privato, siamo arrivati a questo crollo ( Non solo lombardo ma italiano). Forse forse non erano cosi incapaci. Ora arriva Majorino che vuole ribaltare la Sanità, l’Aler e chi più ne ha ne metta, senza dire come farà. I Medici non nascono dalla sera alla mattina come i funghi, ci vogliono anni di studio e senza il numero chiuso, Per le retribuzioni vale la regola della domanda e l’offerta se ci sono pochi professionisti ,normale che chiedano più soldi ( Se si rapportano a quello dei politici e magistrati ). Cà niisciuno è fesso.
Sull’Ospedale di Merate, vale lo stesso discorso, eccellenza fino agli anni 2012 quando in Regione politici locali si battevano per il territorio, poi lento declino (lento perché i migliori attendevano la pensione), fino al crollo. Purtroppo la politica si gioca sui numeri. La provincia di Lecco ha solo 330mila abitanti, Milano città metropolitana 3.200.000, Bregamo Brescia e Varese viaggiano sopra il milione di abitanti. E’ li che si cercano i consensi ed è li che devi poi dare servizi. Altrimenti perdi e vai a casa. Il resto sono chiacchiere!
Una domanda mi pongo: perché la Moratti impegnata in tour fra le varie ASST si è schierata con una lista che dai sondaggi non sarà vincente? Se ti metti in gioco lo fai per vincere non per far perdere qualcuno. Altrimenti sotto sotto c’è del losco.
R.C.