Un candidato alle regionali ci è apparso in sogno
Un male - è ancora il signor Sindaco a spiegarci in una intervista coraggiosa la cui domanda più temibile, da far tremare i polsi all'intervistato (e girare i coglioni al lettori) è: "Un sogno per questo 2023?" - perché sognando si rischia di evocare l'evento onirico l'indomani.
Tuttavia siamo vittime di questa sindrome che, la notte scorsa, ci ha sorpreso con una notizia inattesa: un notissimo meratese sarebbe candidato alle regionali nelle liste di centrodestra nelle province di Milano e di Lecco.
Il pensiero è corso subito ai competitor di area: Zamperini e Mastroberardino che pur essendo entrambi di Fratelli d'Italia corrono in una gara all'ultimo sangue e Mauro Piazza, il pellegrino della politica recentemente approdato alla Lega, giustappunto quando il partito di Salvini ha inserito una violenta retromarcia.
Correre a Milano non crea disturbo ma per il "nostro" candidato vuol dire molto, perché un buon bacino da cui pescare serve a mettere assieme i voti. Ma correre a Lecco crea grossi danni ai corridori già in pista e, quand'anche il traguardo non lo dovesse raggiungere, la forza elettorale sarà dimostrata.
Insomma comunque vada per il "nostro" sarà sempre un risultato positivo. Certo molto dipenderà dall'intelligenza politica e dall'opportunismo cinico di quanti oggi lavorano con lui (e viceversa). Sostenerlo sarà comunque una buona causa, per l'una o per l'altra ragione.
In caso di vittoria avremo un consigliere "nostro" che certamente farà bene al territorio; in caso di sconfitta avremo un pezzo da novanta da schierare in future competizioni .
Perché di una cosa siamo certi: che vinca la gara regionale o che la perda la messe di voti sarà notevole.