Accadeva 40 anni fa/33, novembre 1982: storie di casellanti. ''I quaderni di Casa nostra'' compie 40 anni, nuovi vigili in città

Ultimo giorno di ottobre, i cancelli del “Biffo” si aprono per il primo derby ippico, nel centro aperto in estate dentro il parco della villa che appartenne alla famiglia Crespi. Una giornata intera di gare con numerosi fantini in campo a contendersi il derby. Moltissime persone e diverse autorità affollano i grandi prati, cui un pur pallido sole ha regalato una temperatura ancora piacevole.

Un momento della manifestazione al Biffo

Dc e Pci ai ferri corti, al solito, su piano pluriennale e tenenza CC. I democristiani con grandi manifesti accusano i comunisti di voler bloccare l’espansione edilizia, sostenuta soprattutto dalle cooperative (bianche, meglio di ispirazione scudocrociata) che già hanno messo sul mercato oltre 200 alloggi cui si sommano quelli dell’Istituto Autonomo Case popolari (Iacp). I comunisti replicano che manca una vera programmazione territoriale, vi sono troppi alloggi vuoti e si favoriscono le grandi imprese piuttosto dei piccoli interventi restaurativi. Sulla tenenza il Pci d’accordo con i socialisti presenta un piano che prevede su un’area di 30mila metri quadrati a sud del complesso scolastico superiore, tra la provinciale e via De Gasperi la costruzione di una Tenenza dei carabinieri, un distaccamento dei vigili del fuoco e un eliporto.


Marcello Basosi (PSI) e Ambrogio Sala (PCI)

Un tuffo nel passato quando le sbarre dei passaggi a livello lungo la linea ferroviaria erano abbassati dai mitici “casellanti”, Figure ormai cancellate anche dalla memoria storica. Ecco quattro casellanti che per lunghi anni si sono impegnati ad abbassare le sbarre cinque minuti prima del passaggio del convoglio e a rialzarle subito dopo. Quante storie, quanti aneddoti: macchine rimaste intrappolate tra le sbarre, camion che pur di passare danneggiano la più lontana mentre si abbassa, guasti agli impianti che costringono il casellante fermare a braccia il traffico. Uno dei problemi è come ingannare il tempo tra un treno e l’altro, naturalmente dopo aver oliato la manovella e controllato che tutti i dispositivi di sicurezza, bandierine rosse comprese, siano al loro posto.

La colonna al passaggio a livello della Sbianca


Vittorio Oggioni, Faustino Facconi, Salvatore Cospite, Giovanni Belmondo

Finisce il lavoro dei casellanti con i nuovi mezzi automatici che abbassano le sbarre dalle stazioni di partenza e chiude la saracinesca anche l’ultimo ciabattino di Merate, Pierino Arlati che con la sorella Giuseppina gestisce la bottega di via Trento. Aperta nel 1913 fu il padre di Pierino, classe 1915 a insegnargli il lavoro. E per tutta la vita Pierino e Giuseppina hanno rammendato fodere, sistemato il cuoio, cambiato i tacchi. Pierino si è sposato ma nessuna delle tre figlie ha seguito le sue orme. Così nel 1982 la bottega chiude per sempre.


Che avesse la stoffa della giornalista era apparso già chiaro 40 anni fa. E’ Monica Maggioni, attuale direttore del Tg1 e già presidente della Rai, che racconta lo sfratto di nove famiglie residenti da moltissimi anni nell’antica corte Marforio. L’intera proprietà già di Giovanni Bonanomi di Osnago era passata alla Immobiliare Samuele srl rappresentata da Alberto Meschi anche lui di Osnago. Nella lettera inviata dal legale Paolo Colombo si intima alle famiglie e ai gestori di piccole attività commerciali di liberare i locali da persone e cose entro la fine del 1983. Inizierà una battaglia che vedrà impegnato anche il sindacato inquilini. La Corte Marforio, una volta liberata, sarà molti anni dopo oggetto di una ristrutturazione radicale ad opera però di un’altra impresa edile.



Corte Marforio, com'era e com'è



Il corpo di polizia locale di Merate si rafforza con l’ingresso di quattro nuovi agenti. Tra loro una donna, una sorpresa, forse la prima “vigilessa” di tutta l’area meratese. Si chiama Giovanna Magnani ed è la prima classificata nella graduatoria redatta dalla Commissione comunale. Dietro di lei Antonio Morea, Paolo Verde e Gianfranco Minniti.


Giovanna Magnani e Paolo Verde

Quarant’anni fa veniva pubblicato – con una tiratura di mille copie – il libro “Il quaderno di casa nostra” scritto da Francesco Mapelli con Fiore Milone e altri amici della frazione di Cicognola. Una frazione che si era riunita allo scopo di restaurare la chiesetta di San Giuseppe grazie all’opera dei volontari della frazione. La chiesina fu inaugurata il 17 marzo 1979 dal vescovo Mons. Citterio. I lavori erano durati un anno esatto. Con la riapertura della piccola chiesa veniva anche rilanciata la festa di San Giuseppe la cui seconda edizione si aprì proprio il 19 marzo 1978. Scenario di suggestiva bellezza la Villa Perego con i suoi estesi prati. Ecco quindi una rassegna di foto pubblicate da Franceschino Mapelli nel suo bel libro, probabilmente ormai dimenticato in qualche salone polveroso.




L'autore del volume Francesco Mapelli


La chiesina di San Giuseppe nel 1976

 
Il perito edile Alessandro Mauri di Cernusco al quale era stato affidato il restauro e il falegname Cav. Ettore Mandelli


Autoadesivo dei festeggiamenti 1979


Renato Ghezzi, instancabile progettista ed esecutore di ogni lavoro nell'ambito pagnanese


Il vescovo Mons. Citterio inaugura la chiesina di San Giuseppe dopo il restauro il 17 marzo 1979


Interno della chiesina di San Giuseppe del 1744


Un gruppo del Comitato al lavoro


Tutti contenti per il lavoro portato a termine


Villa Perego


P. Aldo parte in Missioni. Foto ricordo del 1948 con la gioventù pagnanese


Le suore dell'Istituto Beata Vergine all'oratorio femminile di Pagnano con un gruppo di oratoriane al lavoro

Parte col botto la prima settimana di novembre. In senso letterale. Sul piazzale del centro commerciale di Cernusco, lungo la ex statale, un commando fa irruzione con un’auto ariete contro la vetrata, in un grande negozio di pellicceria aperto da pochi giorni. Disinserito l’allarme i ladri riescono a prelevare oltre 100 pellicce per un valore stimato di mezzo miliardo di lire. Un blitz durato almeno mezzora tra le 5.30 e le 7 del mattino. Ma nessuno dichiara di aver visto o sentito qualcosa.

Nel frattempo ignoti riescono a penetrare nella villa – veramente singolare – dell’ex notaio Bosisio a Cicognola. Assente il professionista e le figlie i ladri hanno agito con calma nonostante la presenza della moglie che però evidentemente stava in locali lontani da quelli in cui hanno agito i malviventi. Bottino quadri anche di grande pregio, tappeti e argenteria.

Pesca . . .grossa per l’Ufficio delle Imposte che contesta ad alcuni soggetti meratesi, uno residente in via Laghetto, un altro in via San Francesco e un terzo in via Garibaldi, dichiarazioni infedeli per importi elevatissimi. Il tutto a seguito del noto “scandalo petroli” le cui indagini sono state condotte dalla Guardia di Finanza. Gli accertamenti in base alle risultanze processuali dei procedimenti incardinati presso il tribunale di Lecco hanno permesso di accertare addirittura mancate dichiarazioni o dichiarazioni irrisorie a fronte di redditi imputati per svariati miliardi di lire.

Laura Crippa, ormai dimenticata presidente dell’asilo, prima sostenitrice del nido di via Verdi e assessore ai servizi sociali per lunghi anni, nonché cassiera volontaria al cinema Manzoni dell’oratorio, viene insignita del titolo di “Cavaliere dell’ordine al merito della repubblica italiana”. Un telegramma di congratulazioni arriva anche dal ministro Tommaso Morlino.

Laura Crippa

Il 19 novembre il sindaco Giuseppe Ghezzi firma con il tecnico comunale geometra Villa, l’estensore del Prg. Ingegner Viganoni il contratto d’appalto con la Nessi & Maiocchi di Como per la costruzione della piscina comunale. Il contratto oltre al centro natatorio prevede anche un vasto parcheggio tra via Turati e via Bergamo per 240 posti auto. Tempo d’esecuzione dei lavori 450 giorni (fine prevista per il 18 febbraio 1984).


 
A Merate nel 1981 sono stati spesi la bellezza di 1 miliardo e 250 milioni per acquistare tabacchi. Sono state fumate oltre 20 milioni di sigarette pari a 76 pacchetti pro capite, neonati inclusi. Da un sondaggio tra i tre rivenditori più noti, Maurizio Monzani, Carla Sala e Pino Pesola risulta prima in classifica la marca MS, seguita da Marlboro, poi Muratti e Merit. Ma anche le “nazionali” e le “esportazioni” vanno per la maggiore anche grazie al costo contenuto.

Maurizio Monzani, Carla Sala, Pino Pesola

QUALCHE FOTO- RICORDO DALL’ARCHIVIO STORICO



Gli iscritti alla bocciofila Lomagnese

    
Le "anime" Aldo Gerosa e il presidente Pirovano della Libertas Cernuschese
che a quasi 30 anni dalla fondazione continua a crescere e a mietere successi


Classe 1950 di Merate in festa, con la classica cena, questa volta al ristorante Estrusco di Calusco d'Adda

Il Coro La Torr, accompagnato dal sindaco Giuseppe Ghezzi è in terra austriaca, e più precisamente a Dornbinz, per una serie di concerti. Il coro diretto dal maestro (e ortopedico) Giuseppe Caldirola è composto da: Giocondo Albani, Giancarlo Bonomi, Ambrogio Consonni, Giuseppe Dell’Orto, Sergio Dozio, Silvio Mandelli, Gianbattista Panzeri, Annibale Ponzoni, Francesco Brambilla, Claudio Cervini, Mario Milano, Antonio Nava, Luigino Panzeri, Pierluigi Passoni, Enrico Perego, Marino Ravasi, Armando Brugnetti, Filippo Bosisio, Luciano Colombo, Enrico Limonta, Luigi Mandelli, Battista Ravasi, Pietro Riva, Gianni Tentorio, Giuseppe Viscardi, Bruno Buzzoni, Antonio Fumagalli, Angelo Gerosa, Antonio Maggioni, Dante Morandini, Giuseppe Ravasi, Mario Villa e Pieralberto Villa.




La classe 1960 di Merate festeggia i 22 anni al Mulin di Robbiate

Ben 110 adesioni tra i ragazzi e 40 tra gli adulti ai corsi del Gruppo Sportivo Attività Motorie di Osnago. Tra le diverse specialità anche la pallavolo, maschile e femminile.




La Brivio Band, composta da ragazze e ragazzi anche giovanissimi, pronta a esordire per le festività natalizie

Il Karate, introdotto a Cernusco Lombardone da Maurizio Biella a metà degli anni Settanta, dall’80 è stato inserito tra le attività della Libertas Cernuschese. I primi allievi sono diventati gli istruttori di oggi.




33/continua
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