La beffa sugli sconti carbunati e altre incongruenze

Spett.Le Redazione di MERATE ONLINE,
nel porgere i migliori Auguri per il 2023, colgo l'occasione di puntualizzare e commentare alcune anomalie di percorso del Governo MELONI, appena insediato. A prescindere dal colore politico personale di appartenenza, ormai arcinoto, desidero con la presente esprimere una forte contrarietà sul sistema della tassazione nel nostro martoriato Paese.
Essere vicini ai ceti medio-bassi, ai pensionati, ai giovani disoccupati, ai lavoratori ed alle lavoratrici, comporta un atteggiamento mirato alla soluzione delle numerose problematiche sempre più crescenti, fare slogan di pura campagna elettorale per acquisire consensi solo dalla parte più industriale e produttiva del Paese, è tutto un altro discorso. Vengo al dunque: come mai dopo un calo vertiginoso dei prezzi del petrolio al barile, si continuano, dopo numerosi balzelli, ad aumentare le accise sui carburanti facendo lievitare ulteriormente i costi delle materie prime e dei beni di consumo generalizzati?
Perchè finanziare ed agevolare chi ha speculato ed evaso miliardi nell'ambiente sportivo delle Società di Calcio di Serie A?
Perchè non si è introdotta una riduzione generalizzata delle attuali aliquote fiscali, non attraverso una parziale FLAT TAX per i redditi autonomi fino ad 85.000 € di fatturato, ma estendendo a tutte le categorie interessate (lavoratori pubblici e privati, pensionati e categorie commerciali di varie tipologie), una riduzione del carico IRPEF con un abbattimento immediato di almeno 3 punti in percentuale per tutti?
Adesso ci ritroveremo con un ceto medio e basso più povero del previsto, poi con i tagli alla Sanità Pubblica ed alla SCUOLA PUBBLICA, la situazione diverrà incandescente e ce ne accorgeremo da qui a qualche mese.
Sul fronte dei pagamenti delle pensioni si apre uno scenario vergognoso, con un rinvio calendarizzato e diversificato dei pagamenti, che in pratica assume degli aspetti incresciosi, con un'OPZIONE DONNA mortificata e resa penalizzante per le lavoratrici desiderose di fruire di un piccolo anticipo pensionistico, peraltro già pagato a caro prezzo con una riduzione dell'assegno di circa il 30%.
Volevo semplicemente ricordare al nostro caro Ente Previdenziale INPS che rinviare il pagamento delle pensioni in caso di coincidenti giorni festivi, appare molto discutibile. Ho lavorato per ben 42 anni e 11 mesi nel settore Pubblico ed in illo tempore la data di pagamento degli stipendi si rifaceva al famoso " 27 poi differita al 23 del mese ed in caso di giorno festivo il pagamento veniva anticipato di 1 o 2 giorni. l'INPS invece cosa fa? Posticipa di 1 o 2 giornate il pagamento nella fattispecie e mette in serie difficoltà i pensionati che, magari hanno contratto dei mutui o dei finanziamenti in corso, con un ulteriore esborso di interessi maturati a causa del disguido legato agli accreditamenti.
Alla fin fine chi ci guadagna, per me solo ed esclusivamente l'INPS, A DANNO DEI COMUNI PENSIONATI, TRA CUI LO SCRIVENTE.
Buon ANNO 2023 a tutti voi e che la Madonna ci accompagni in questo calvario di lacrime.
Con i migliori saluti
Francesco Mastropaolo
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