Lomagna: la mozione sulle antenne 5 G è emendata ''ispirata'' dalla linea di Osnago

È stata approvata all'unanimità la mozione sulle antenne a Lomagna. Il testo della minoranza è stato però rivoltato come un calzino dalla maggioranza con un corposo emendamento in cui si evidenzia l'importanza di una visione d'insieme sovracomunale e si sottolinea che l'amministrazione comunale ha già preso in esame la questione. L'impegno è quindi di "proseguire per una mappatura della distribuzione delle antenne di telefonia mobile sul territorio comunale e degli effetti potenziali sulla salute dei cittadini" come riportato nel nuovo documento letto dal capogruppo di maggioranza Lino Lalli. Viene inoltre riportata la volontà di approvare un Regolamento che disciplini l'esposizione all'inquinamento elettromagnetico.


Il capogruppo di minoranza Mauro Sala

La mozione era stata presentata da Uniti per Lomagna a fronte delle preoccupazioni di alcuni residenti della Località Fornace, a seguito dell'avviso relativo al Piano di sviluppo di WindTre [clicca QUI]. Dalla lettura di Lalli si è evinto che anche Iliad ha presentato un analogo documento. La sindaca ha dichiarato che sono arrivate delle lettere firmate in Comune di cittadini e che la procedura tecnica per l'incarico ad un professionista esterno è già stata avviata.   Il capogruppo di minoranza Mauro Sala si era posto in modalità dialogante sin dalla presentazione della mozione, dimostrandosi consapevole dei limiti di un Regolamento e ipotizzando una connessione tra questo strumento e la variante al PGT che è nelle fasi preliminari. La sindaca Cristina Citterio ha dal canto suo messo in luce le differenze tra il PGT che è uno strumento fisso dal Regolamento e dal Piano Antenne che si prestano ad essere più flessibili.


La sindaca Cristina Citterio

La modifica proposta dalla maggioranza ha colto di sorpresa la minoranza. Sala si è detto favorevole alle modifiche con eccezione del riferimento al coinvolgimento sovracomunale. "La riunione in videoconferenza era di partito visti i Comuni che hanno partecipato, evidentemente il sindaco Brivio che l'ha promossa vuole sempre fare la prima donna" ha commentato Mauro Sala ricordando che la responsabilità è comunale.


Per la sindaca il commento di Sala in riferimento a Brivio è stato gratuito. L'invito era aperto a tutti: "Quando un sindaco si attiva per lavorare a livello sovracomunale può essere solo un valore aggiunto. Non ci deve preoccupare" ha aggiunto. Il capogruppo di minoranza è parso non arretrare in un primo momento: "Io invece mi preoccupo conoscendo Brivio. Se Usmate mette un'antenna non possiamo fare niente. Abbiamo fatto un referendum contro il nucleare e abbiamo le centrali a due passi in Svizzera e non ci possiamo fare niente" ha argomentato Sala. Non ha mollato però nemmeno la sindaca Citterio: "È vero che Usmate non sarà mai nel confronto sovracomunale, ma infatti l'incarico lo fa il Comune. Avendo uno sguardo d'insieme collocare, anziché quattro, tre antenne perché il sistema diventa più efficace non mi sembra un intento folle".


La minoranza ha chiesto di sospendere la seduta per confrontarsi. Al rientro, la comunicazione di accettare la versione emendata per rispetto nei confronti dei residenti che hanno manifestato le prime rimostranze. La mozione emendata è stata quindi votata all'unanimità. 
M.P.
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