Santa Maria: lavori in corso e benedizione per far ''ripartire'' gli uffici. Due ricorsi al Tar contro La Valletta e l'Unione

Si respirava aria di "trasloco" questa mattina a Santa Maria Hoè. Grandi lavori, infatti, nel municipio di piazza padre Fausto Tentorio dove gli uffici resteranno chiusi al pubblico una settimana per consentirne la riorganizzazione e il riassetto a seguito del parziale recesso dalla convenzione che, con La Valletta brianza, aveva dato vita all'unione dei comuni lombarda della Valletta.

La sede municipale di Santa Maria

 

Una vera e propria rivoluzione quella provocata dalla scelta di Efrem Brambilla e della sua giunta di riprendersi in casa alcuni servizi, dopo 10 anni come consentito dalla convezione, in quanto non soddisfatti dello squilibrio con cui venivano prese le decisioni esclusivamente dal comune più grande e della gestione svolta dall'Unione dei Comuni nei confronti dei servizi ai cittadini di Santa Maria Hoè.

Sul piano pratico da oggi sono iniziati gli interventi per rimettere in servizio il sistema informatico comunale, sportelli, uffici e strumentazione digitale secondo una gestione che per alcune funzioni torna diretta interamente da Santa Maria Hoè.

Da parte sua Efrem Brambilla ha firmato il primo decreto avente ad oggetto "la responsabilità dei servizi del sindaco" e con il quale si stabilisce la decadenza dei decreti di nominati dei responsabili di servizio, a firma del presidente dell'Unione della Valletta.

A seguito di ciò una serie di responsabilità su aree specifiche sono tornate nella titolarità del Sindaco:

- affari generali (in cui è ricompreso l'ufficio demografico, elettorale, leva, statistica, stato civile, servizi scolastici, ICT);
- economica (in cui è ricompreso l'ufficio ragioneria, tributi, personale)
- edilizia privata (in cui è ricompreso PGT, commercio, suap)
- edilizia pubblica (in cui è ricompreso l'ufficio manutenzioni)

Dal punto di vista politico-amministrativo, invece, la giunta di Santa Maria Hoè ha fatto trovare sotto l'albero di Natale al comune di La Valletta Brianza e all'Unione, ben due ricorsi al TAR (tribunale amministrativo regionale).

Con il primo, datato 22 dicembre, il Comune di Santa Maria Hoè, per il tramite degli avvocati Maria Vittoria Sala e Nicolò Boscarini, ha chiesto ai giudici milanesi l'annullamento della delibera di giunta del Comune de La Valletta Brianza del 25 ottobre 2022 inerente il piano triennale del fabbisogno di personale con la quale il Comune di La Valletta Brianza, pur non avendo esercitato alcun recesso rispetto alle funzioni conferite all'Unione, va a riprendersi i dipendenti compresi quelli di biblioteca e polizia locale (nonostante tali servizi restino per entrambi i Comuni in capo all'Unione).

Con il secondo ricorso, non ancora partito ma che è ormai certo che uscirà, forse tra i doni dell'Epifania, il comune di Santa Maria Hoè chiede l'annullamento della delibera del consiglio dell'Unione del 13 dicembre 2022 avente ad oggetto "Approvazione modifica e aggiornamento atto di indirizzo alla Giunta e alla struttura organizzativa dell'Unione approvato con deliberazione del Consiglio dell'Unione n.27 del 29.07.2022". In particolare l'amministrazione di Efrem Brambilla considera illegittima ed estremamente lesiva per i cittadini di Santa Maria Hoè la decisione adottata dall'Unione (durante un consiglio svoltosi nonostante l'assenza di tutti i rappresentanti di Santa Maria Hoè i quali, per protesta proprio contro tale delibera, avevano rassegnato le dimissioni) di non riassegnare al Comune recedente la titolarità del personale oggetto del recesso parziale ma di trattenerlo in Unione e concederlo all'ente santese solo tramite lo strumento del "comando", negli orari e nelle modalità scelte dell'Unione della Valletta.

Si tratta di questione tecniche ma che sono riconducibili agli atti che il comune di La Valletta e l'ente Unione, da cui i membri santesi si sono dimessi, hanno prodotto a seguito del recesso parziale da alcune funzioni. Per Brambilla e i suoi, si tratta di "atti illegittimi che sono anche in contrasto fra di loro e soprattutto sono in contrasto con la nostra delibera madre ed ostacolano quindi il nostro recesso parziale. Non è stata una scelta facile, ma dovevamo intervenire per eliminare dal mondo del diritto questi atti di La Valletta Brianza" ha spiegato il sindaco di Santa Maria "Era un nostro diritto adire al recesso parziale su alcune funzioni, è quello che abbiamo fatto. Abbiamo già spiegato ampiamente le ragioni (CLICCA QUI per l'articolo) e non intendiamo tornare indietro. Ci siamo presi una settimana di tempo per sistemare gli uffici e quest'oggi sono arrivati anche i volontari di Santa Maria Hoè, che ringrazio, per spostare mobili e attrezzature. La prossima settimana pubblicheremo i nuovi orari e torneremo operativi a regime".

Per partire sotto una stella favorevole, questa mattina il passaggio in municipio di don Ferrara, sacerdote residente ad Hoè, è stato l'occasione per una benedizioni bene augurale.

S.V.
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