Cernusco: 500mila € regionali per il centro sportivo, incrementabili fino a 1,5 milioni

Il Comune di Cernusco Lombardone corre e approva già al termine del 2022 il bilancio di previsione 2023 e contestualmente il nuovo Documento Unico di Programmazione. Un'accelerazione per poter introitare subito 200 mila dei 500 mila euro di contributo regionale per la realizzazione della palazzina spogliatoi/bar presso il centro sportivo di via Lanfritto Maggioni dal valore stimato di 1.082.200 euro. Da parte sua il Comune avrebbe tempo fino al 31 gennaio per inserire l'investimento nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2023-2025 (pena la revoca dell'accordo con la Regione), ma Cernusco non ha voluto indugiare ulteriormente sapendo che a febbraio ci saranno le elezioni regionali e la procedura di erogazione del finanziamento avrebbe potuto subire dei rallentamenti. Il sindaco Gennaro Toto ha sostenuto che vi fosse la necessità di approvare il bilancio e il DUP prima della seduta del Consiglio regionale.

Il sindaco Gennaro Toto

 

Stando alla delibera di Giunta regionale i restanti 300 mila euro, che saranno consegnati nel 2024, saranno suddivisi in due tranche: la prima da 100 mila euro al ricevimento del verbale di consegna dei lavori e l'altra da 200 mila a collaudo avvenuto. Il Comune è riuscito ad accaparrarsi la somma complessiva di 500 mila euro (pari al 46,2% dei lavori) grazie ad un "Accordo Locale Semplificato" con Regione Lombardia, la cui Unità Organizzativa Sport e Grandi Eventi (guidata politicamente da Antonio Rossi) della Direzione Generale Presidenza, ha riconosciuto nel progetto un interesse regionale.

 

La novità comunicata dal sindaco Gennaro Toto in Consiglio comunale è che la demolizione e la ricostruzione della palazzina spogliatoi potrebbero essere considerate come un primo lotto di un intervento ben più ampio che riguarda la creazione del palazzetto dello sport. Primo e secondo blocco di interventi dovrebbero valere insieme 3 milioni di euro, di cui la metà coperti dalla Regione. Seppur la delibera di Giunta regionale non ne faccia cenno, il primo cittadino cernuschese ha dichiarato: "L'ambizione è di ampliare il centro sportivo e garantire il diritto allo sport anche a chi non lo pratica attraverso l'associazionismo. Potremo integrare l'accordo con un addendum per un secondo lotto coperto da un contributo regionale complessivo fino a 1 milione e mezzo di euro. Sarà un accordo ulteriormente semplificato con una sola delibera di Giunta regionale".

Le consigliere di minoranza Valeria Pirovano e Samantha Brusadelli

La questione non ha convinto affatto la consigliera di minoranza Samantha Brusadelli che ha tentato a più riprese durante l'assise di ottenere maggiori e più chiare spiegazioni sulla tipologia di accordo e sulle tempistiche. Brusadelli ha poi evidenziato che i conti non tornano, alla luce del fatto che i numeri del bilancio parlano dell'accensione di un mutuo da 2 milioni di euro per la nuova palestra e non di un contributo regionale da 1 milione di euro. "Noi non siamo d'accordo su questo esorbitante investimento sul centro sportivo dove già sono stati fatti degli interventi di riqualificazione sia alla pista sia con la creazione del campo in sintetico - ha commentato Brusadelli - Servirebbe invece un centro polifunzionale per tutta la cittadinanza di cui Cernusco è privo. Si potrebbero realizzare conferenze ed eventi culturali. Sarebbe un luogo per tutta la cittadinanza, anche i giovani, e non solo per chi pratica sport".

 

Toto ha replicato sostenendo che l'edificio e i suoi spazi esterni sarebbero progettati anche per poter accogliere eventi culturali e concerti. "Scrivetelo sul DUP, io su quello mi posso basare" ha controreplicato Brusadelli, che nel corso del Consiglio comunale ha in continuazione rilevato diversi elementi di incongruenza tra quanto riportato negli atti e quanto dichiarato a parole. Sul punto il sindaco ha riconosciuto che nel DUP non sia specificato, ma ha anche voluto sottolineare che la progettazione della palestra non ha nemmeno raggiunto la fase preliminare al momento.

M. P.
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