La Valletta: è morto a 79 anni il prof. di arte Alfonso Iorio. Sua la mano che disegnò le 110 figure del presepe in collina

Era un artista che con la mente pensava e tratteggiava un'immagine, un volto, un paesaggio, e con le mani rendeva plasticamente ciò che la sua fantasia e il suo estro avevano prodotto.

Poteva essere un quadro, o una scultura, una incisione. Ogni materiale era buono per diventare un'opera d'arte.

Lo ricordano così gli amici che tanto hanno potuto apprezzare le sue capacità e la sua generosità d'animo. Alfonso Iorio, morto a 79 anni, era una persona conosciutissima a La Valletta Brianza.


Alfonso Iorio

Giunto nel Meratese da Cava dei Tirreni, in Provincia di Salerno, si era bene inserito nella comunità.

Era un insegnante di educazione artistica al "don Pointinger" dove tantissimi alunni sono cresciuti e hanno affinato le loro tecniche, magari non brillantissime, grazie ai consigli che dispensava con amabilità.

In paese si dava da fare con l'associazione Pelagus ma già anche prima che la stessa nascesse aveva messo a disposizione della comunità i suoi talenti. E, infatti, quando i volontari decisero di realizzare un presepe illuminato sulla collina, Alfonso Iorio non si tirò indietro, anzi. A lui si deve l'ideazione, l'allestimento e il disegno delle 110 figure, ornate da 15 mila lampadine che costituiscono la natività. Pastori, pecore, re magi, alberi, capanne e tutti i figuranti che oggi si possono ammirare a dicembre sulla collina dell'ex Comune di Perego. Un'opera realizzata nel corso degli anni ma che ha avuto sempre la sua mano al lavoro per le bozze.

Suo anche il crocifisso stilizzato che si trova nella cappella dove in settimana si celebra la messa e sua anche la statua di pinocchio in legno, ultimo lavoro realizzato e ricavato da un tronco di albero donato alla Pelagus e che ora è all'ingresso della scuola primaria di Perego.

In pensione, Alfonso Iorio era solito tornare nella sua terra natìa dove nei giorni scorsi è morto e dove si è svolto il funerale.
S.V.
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