Contro i residuali

Gentile Direttore
Siamo ormai giunti alla fine dell'anno I dell'era melonista, grazie a una legge elettorale "truffa" la destra estrema con 12,3 milioni di voti al netto di 48,9 milioni di elettori, ha preso il potere senza fare prigionieri.
Da subito la compagine governativa si è distinta per pressapochismo e voglia di vendetta/riscatto, figuraccia in merito al parziale divieto a sbarcare a due navi delle ONG, rischio di crisi diplomatica coi cugini d'oltralpe, poi tutto risolto, non dal buon senso che non alberga lì ma per logiche conseguenze, è stata poi la volta: del decretino anti rave, del ritorno in corsia dei medici no vax, del contante a diecimila euro, poi ridotto a cinque mila, dell'obbligo di strisciare il pos da parte dei commercianti a sessanta euro, poi da rompiballe come ci ha definiti Salvini, possiamo tornare a pagare il caffè con bancomat o carta di credito.


Ma ciò che contraddistingue la politica (si fa per dire) di questi personaggi è la guerra ai poveri, agli emarginati, ai migranti, alle ONG, al buon senso che come scrisse il Manzoni:-c'era ma era nascosto per timore del senso comune.
La scure si è abbattuta sul reddito dicittadinanza, che andava senza dubbio modificato, ma si trattava in primo luogo di colmare un ritardo storico: misure simili sono state introdotte in Inghilterra alla fine degli anni quaranta, a metà degli anni cinquanta in Scandinavia, negli anni sessanta in Germania. Per la destra estrema il welfare è considerato una concessine non una politica attiva, quindi aumentare gli emarginati, definiti fannulloni occupabili rappresenta la linea guida meloniana.
Di fatto tre milioni di persone tra i 18 e i 59 anni perderanno il minimo di sussistenza, andando ad aumentare la drammatica schiera di poveri assolti, che ISTAT certifica gia oltre i cinque milioni di soggetti.


Inarrivabile la "sparata" del fascio leghista Durigon:-un laureato che non trova lavoro deve adattarsi a fare il cameriere- già succede, però il purtroppo per noi sottosegretario all'economia dovrebbe sapere, che uno studente dall'asilo alla laurea costa allo stato un milione, moltiplichiamo per 10- 100- 1000, lascio ai lettori l' onere della somma, troppo costoso avere un cameriere!
In tale squallore non poteva mancare l'emendamento a firma Maurizio Enzo lupi, il pericoloso e socialmente inutile eletto a Merate, ha imposto la non congruità dell'offerta di lavoro, rifiutare deve far perdere il reddito, traduco: se un padre di famiglia con tre figli e moglie a carico rifiuta un posto di lavoro distante 100 chilometri da casa, perde anche lo straminimo di sussistenza, ma i meratesi hanno capito cosa hanno combinato?
Non poteva certo mancare il "dispetto da bimbi michia" l'ex Prefetto di Lodi in ottemperanza ai desiderata di Salvini che lo ha promosso al Ministero di polizia, ha imposto a chi salva vite umane sopra il cimitero più grande del mondo, il Mediterraneo, di far trascorrere cinque /sei giorni di navigazione oltre alle quattro previste, a persone fuggite dai lager libici e salvate da eroi civili.


Concludo augurando a Lei alla redazione ai lettori un ottimo deumilaventitrè compatibilmente.
Grazie per l'attenzione.

Fulvio Magni
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