Montevecchia: si dimette Edoardo Sala per un dottorato a Roma. L'annuncio in aula

Ha atteso il Consiglio comunale del 27 dicembre, il consigliere di minoranza Edoardo Sala, per comunicare pubblicamente la propria intenzione di rassegnare le dimissioni. E così una seduta piuttosto sciapa, con due soli punti da discutere riguardanti l’attività ordinaria dell’Ente (l’annuale revisione delle società partecipate e il rinnovo della convenzione con il Centro Servizi Territoriale), entrambi approvati all’unanimità, è stata caricata di senso civico e passione politica, come sono emersi dall’intervento del consigliere Sala. Le sue dimissioni saranno formalizzate al protocollo del Comune nei prossimi giorni, prima che l’ex vice sindaco parta per Roma i primi di gennaio, dove lo attende un dottorato all’Università degli Studi Roma Tre in Economia, in particolare su un progetto inerente alle disuguaglianze sociali. Un percorso di ricerca che durerà ben tre anni. Sala è reduce da un anno di formazione e lavoro a Francoforte, presso la sede della Banca Centrale Europea. Nell’arco temporale della consigliatura quinquennale, maturerebbe almeno quattro anni lontano da Montevecchia, ha osservato lo stesso consigliere. Al suo posto subentrerà Carmelo La Torre, con un ampio bagaglio di esperienze nell’amministrazione comunale, a Bovisio Masciago, dove è stato anche assessore.



“Io penso che le attività ‘formali’, diciamo così, di un consigliere si possano svolgere anche da remoto, grazie anche ai numerosi progressi fatti dall’arrivo del Covid. Questo è quello che ho fatto con piacere nell’ultimo anno, e la parte di analisi dei documenti pubblici e di supporto al gruppo consiliare di cui ho avuto il piacere di fare parte, continuerò a farla, ma non mi sento di poter rappresentare al meglio le istanze dei cittadini senza vivere nella nostra comunità” ha premesso Edoardo Sala. Ha dunque ulteriormente motivato l’ex vice sindaco: “Essere un consigliere è una carica che sa dare dispiaceri e soddisfazioni, ma penso che, per poter svolgere questo ruolo al meglio, uno deve essere a contatto con i propri concittadini, deve essere presente nelle strade del proprio paese. Essere un buon tecnico, non basta. A malincuore, so di non poter fare il consigliere nei modi appena descritti, perché la mia carriera mi ha portato altrove, e, se non si è in grado di dare il massimo, penso sia giusto farsi da parte. È dunque per il profondo rispetto che ho verso l’istituzione del Comune di Montevecchia e per il ruolo di consigliere, che ho deciso di dimettermi”.


Il consigliere di minoranza Edoardo Sala

Il lungo intervento di Sala ha alternato toni maggiormente istituzionali ad altri più personali e toccanti, rivendicando con soddisfazione l’impegno profuso in sei anni e mezzo di amministrazione, entrando a far parte della Giunta a soli 19 anni, essendo stato il vice sindaco più giovane d’Italia nell’allora tornata elettorale. Il primo impegno pubblico che ha maturato Sala era iniziato tuttavia sui banchi di scuola del Liceo M.G. Agnesi di Merate, nel ruolo di rappresentante d’istituto. I suoi modelli: Sandro Pertini ed Enrico Berlinguer. Nel suo discorso in aula, il ventiseienne si è definito ancora un giovane idealista. “Mi sono seduto per la prima volta sui banchi di questa sala consiliare che ero ancora un ragazzo idealista, ed ora che mi accingo a lasciarla mi sento una persona migliore, cresciuta non solo nel senso anagrafico del termine, pur rimanendo piuttosto idealista. Occuparsi della cosa pubblica, prendersi cura della propria comunità e guidarla verso un futuro migliore, è una sensazione indescrivibile, l’esperienza più appagante della mia vita, anche se richiede impegno, fatica e tanta passione”.


Edoardo Sala ha dunque aperto il capitolo dei ringraziamenti. Intanto ai famigliari e alla sua ragazza che lo hanno supportato nell’esperienza amministrativa. Poi all’ex sindaco Franco Carminati (“Una tra le persone, se non la persona più buona e spontanea che abbia conosciuto, con una passione smisurata ed abbastanza pazzia da volermi accanto a sé come vice sindaco”). Un grazie anche agli altri colleghi di Consiglio, con i quali è stato più o meno d’accordo. “Come sempre, margini di miglioramento ce ne sono, ma sono fiero di quante energie ho investito e penso che, nel mio piccolo lascio un Comune migliore di quello che ho trovato” ha ribadito Sala. Quindi i ringraziamenti all’attuale gruppo di minoranza, alle colleghe Carmela Palella e Claudia Zamarian. A loro e al futuro consigliere La Torre ha detto: “Ripongo in voi tutta la mia fiducia nel fatto che ricoprirete il ruolo di consiglieri egregiamente, meglio di come io mi senta di poter fare. Per voi sarò sempre a disposizione, nei modi che riterrete più opportuni”. Palella, da capogruppo, si è detta dispiaciuta di dover accogliere le dimissioni di Sala.


I consiglieri del gruppo di minoranza Montevecchia Sempre Insieme Carmela Palella, Edoardo Sala e Claudia Zamarian

Edoardo Sala è stata la voce più critica all’interno dell’attuale gruppo di minoranza, a volte trovandosi da solo a votare contro in Consiglio, con le due colleghe di gruppo che preferivano invece astenersi. Un pensiero quindi al gruppo di maggioranza Montevecchia al Centro: “All’attuale amministrazione, della quale sono stato probabilmente il critico più duro tra i membri del mio gruppo consiliare, auguro di smentirmi. Di riuscire a sviluppare grandi progetti che non siano semplicemente il proseguimento di alcuni dei progetti iniziati dalla precedente amministrazione o semplice ordinaria amministrazione. Vi auguro vogliate raccogliere la sfida di dare a questo paese una biblioteca degna di questo nome e di continuare a sviluppare l’idea del ‘campus’ di via del Fontanile, lanciato da Carminati”. Ha comunque aperto una finestra: “Nonostante le differenze, il mio telefono rimarrà sempre a disposizione per un confronto onesto o per qualsiasi informazione riguardante la precedente amministrazione”.


Dopo aver ringraziato anche i dipendenti del Comune, i volontari e le associazioni del paese, si è rivolto a tutti i cittadini: “Il confronto e la diversità sono il sale della democrazia, ed ho apprezzato ogni discussione, chiacchierata, segnalazione e/o consiglio di questi anni, da quelli con i miei coetanei, a quelli con i più anziani. Sono molto felice di far parte di questo bellissimo paese. Rappresentare tutti voi è stato un onore”.


Con un prossimo futuro distante dal colle, Sala non rinuncia ad augurarsi di poter un giorno tornare a rappresentare il Comune in Consiglio comunale: “Non so dove il futuro mi porterà, quello che so è che Montevecchia è Casa mia, come ben sanno tutte le persone che ho incontrato lontano dalla Brianza, ai quali ho sempre spiegato di essere di Montevecchia, non di Milano! So che, in cuor mio, mi immagino di tornare in pianta stabile su questa nostra bella collina ed anche, non lo nego, a tornare in questa sala consiliare. Ma, per ora mi limito di nuovo a fare un grande in bocca al lupo a tutti ed a salutarvi”.


Il sindaco Ivan Pendeggia

Il discorso del consigliere Sala è stato salutato con degli applausi bipartisan. Il sindaco Ivan Pendeggia ha voluto chiosare con una nota di ringraziamento e un in bocca al lupo: “Quando mi è stato annunciato delle tue dimissioni, sono stato colto da sorpresa, ma non più di tanto perché sapevamo che avresti avuto un’avventura davanti. Mi dispiace perdere un consigliere che più volte ci ha pungolato, ma sono sicuro che la minoranza non smetterà di farlo. Sulla sfida lanciata di smentirti, ci proveremo con tutto noi stessi. Un grandissimo in bocca al lupo a nome di tutto il gruppo di maggioranza per la tua nuova esperienza a Roma”.
M.P.
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