La coerenza dei...Lupi

Non so se essere esterrefatto o indignato!

Forse l'uno e l'altro, ma come posso sentirmi dopo aver letto dell'emendamento dell'onorevole Maurizio Lupi che vorrebbe abolire la " congruità" delle offerte di lavoro, peraltro ridotte ad una sola possibilità, ai fini della decadenza del Reddito di Cittadinanza? 


Ma è questo che gli detta la sua sbandierata sensibilità cristiana? È questa che lui di " Noi moderati" intende per moderazione? Non si pone il problema, per limitarci solo a questo aspetto, delle ripercussioni di separazioni prolungate dalla "famiglia", magari a centinaia di km di distanza, visto che sostiene sempre di volerla difendere? Io, da semplice tentativo di cristiano, gli chiedo: lei ritiene, come sembrerebbe dimostrare questa sua "iniziativa politica", che tutti i percettori del RdC siano degli impuniti oziosi parassiti? E immaginando un'ovvia sua risposta negativa, viste anche le dimostrate percentuali minime dei doverosamente denunciati "approfittatori", le chiedo allora il perché di tanto accanimento nei confronti di persone che perdono o non trovano, per un certo periodo della loro vita, un posto di lavoro. Che tipo di cristianesimo è il suo se riesce a trasformare una situazione di precarietà non voluta in una colpa? E sempre in termini di "colpa" perché, lei che fa riferimento alla Bibbia, finge di ignorare che per il "libro sacro" la "colpa più grande è non dare il giusto salario" e si oppone alla proposta di un salario minimo garantito? Due semplici ma pregnanti interrogativi in cerca di coerenti e perlomeno plausibili risposte da parte dell'onorevole Lupi. Mi auguro, senza però grandi illusioni, che possa o voglia rispondermi visto che, peraltro, ogni "rappresentante" dovrebbe sempre rendere conto del proprio operato primariamente al Territorio che lo ha espresso.
Germano Bosisio
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