Merate, via Verdi: esultanza per i lampioni. Ma silenzio sui ritardi al cronoprogramma

Nei giorni scorsi il Comitato Viale Verdi ha diffuso un documento sui lavori di riqualificazione dell'importante asse stradale. La lettera che porta la firma dell'intero Direttivo del Comitato racconta che cosa è stato fatto sinora, ammettendo tra le righe che qualcosa non ha funzionato. Attribuendo i ritardi agli intoppi burocratici e alle avverse condizioni climatiche. Ora, come tutti sanno, il clima non poteva essere migliore per lavorare sulla strada data la siccità che non si ricordava a memoria d'uomo e gli intoppi erano (o dovrebbero) essere stati risolti in sede di consegna dei lavori.

Quando poi è stata attivata l'illuminazione dell'intersezione con via F.lli Cernuschi, via don Cazzaniga sui profili social dei soliti noti - campanaro incluso - sono partite le olà, con riprese video per dimostrare quanta luce fanno i nuovi lampioni, com'è bella la via, che bravo il sindaco. La baggianata va liquidata come si fa con i bambini imbambolati davanti al trenino elettrico.

Invece di serio c'è ben altro, ma nella lettera non se ne fa menzione.

E allora guardiamo il cronoprogramma di un'opera che costa 3.8 milioni di euro perché i soldi della regione - sia mai che qualcuno se ne dimentichi - sono ancora soldi nostri, non stampati nello scantinato sotto il Pirellone. Dunque la scelta politica va rispettata ma non ci si dimentichi che la riqualificazione poteva essere effettuata con un paio di milioni come era nel progetto originale lasciando l'altro 1.8 al salvataggio di villa Confalonieri, magari un filino più importante per la città.

Comunque vediamo questo cronoprogramma.

Tavola 1-2) Consegna lavori e allestimento cantiere dal 10 al 17 giugno. FATTO!

 

Tavola 3) Realizzazione area di convivialità con riqualificazione urbana e funzionale dell'area adiacente alla scuola materna, dal 18 giugno al 31 luglio. OPERE NON COMPLETATE

 

Tavola 4) Realizzazione intersezione stradale "B" con via Fratelli Cernuschi e via don Cesare Cazzaniga fino alla realizzazione di tutti i cordoli senza barriere, pulizia stradale, posa segnaletica verticale e orizzontale, dal 1 agosto al 29 agosto. OPERE NON COMPLETATE

 

Tavola 5) Realizzazione intersezione stradale "A" con via Statale e via Ceppo, dal 1 agosto al 30 agosto. OPERA NEMMENO INIZIATA


Tavola 6) Realizzazione opere stradali Lotto I° tra intersezione "A" e intersezione "B", dal 31 agosto al 19 ottobre con formazione sede stradale, pulizia posa segnaletica formazione di percorsi pedonali. OPERE NON COMPLETATE.

 

Tavola 7) Realizzazione opere stradali lotto II° tra intersezione "B" e intersezione "C", dal 25 ottobre al 13 novembre con realizzazione nuovi marciapiedi, cordoli pulizia stradale, percorsi pedonali, segnaletica orizzontale. OPERE NON COMPLETATE.

 

Tavola 8) Realizzazione intersezione stradale "C" con via Turati e via Trieste, dal 14 novembre al 13 dicembre. OPERE NEMMENO INIZIATE (a parte un marciapiede accanto all'officina).

 

Tavola 9) Realizzazione area di convivialità, riqualificazione urbana adiacente ai civici 55 e 58, dal 14 dicembre all'11 gennaio 2023. OPERE IN CORSO (si tratta della piazza accanto al panificio cui è stata data la precedenza)

Tavola 10) Realizzazione area di convivialità "2" riqualificazione urbana e funzionale area adiacente al civico 58 e al civico 69 dal 12 gennaio al 31 gennaio 2023. OPERA IN CORSO

Tavola 11) Piantumazione e arredo urbano dal 1 febbraio al 24 febbraio. OPERA DA REALIZZARE

Tavola 12) pulizia e finiture dal 25 febbraio al 18 marzo 2023.

Fine lavori 19 marzo 2023, San Giuseppe.

Per chi si volesse documentare meglio alleghiamo il cronoprogramma (CLICCA QUI) redatto dall'ing. Federico Airoldi progettista e direttore dei lavori (secondo cui il ritardo attuale è compreso tra 4 e 6 mesi). Poi ci saranno gli allacciamenti a tutte le unità abitative e non, ma questi lavori dipenderanno da Terna o società collegate del gruppo Enel.

Sicuramente al termine la via che resta tale perché un viale è per definizione alberato come viale Lombardia mentre via Verdi non avrà né piste ciclabili né alberature sarà comunque migliore dell'attuale e più sicuro. Ma il cammino appare ancora lungo e non avulso da sorprese e disagi.

Perciò siamo dell'opinione che non si debba esultare inutilmente. In giro non ci sono poi così tanti fessi. Anzi per quanto ci riguarda ne conosciamo uno solo.

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.