Olgiate: nel presepe dei volontari Lorenzo, Giovanni e Giulio luoghi e dettagli 'locali'

Ci sono voluti tre mesi di lavoro per i volontari Lorenzo Mandelli, Giovanni Tavola e Giulio Ferrari per realizzare il presepe esposto presso l'oratorio san Giuseppe di Olgiate Molgora. Anche quest'anno infatti, come Mandelli e Ferrari fanno da quasi due decadi - fino a qualche anno fa aiutati anche dall'amico Remo Cerletti - i tre non hanno mancato l'appuntamento natalizio e hanno messo in campo tutto il loro impegno e la loro passione per realizzare una grande opera.

Lorenzo Mandelli e Giovanni Tavola

Ogni volta il presepe che allestiscono è sempre diverso dal precedente e quest'anno le peculiarità sono due. La grotta di Giuseppe e Maria e tutto il paesino circostante sono ambientati sotto un monte che appare in lontananza, non uno qualsiasi, ma il Monte di Brianza, meglio noto come san Genesio, sul quale svetta l'omonimo eremo. Anche nel presepe infatti è stato realizzata una miniatura del noto edificio bianco.

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Ma non è tutto. I tre volontari infatti hanno voluto portare nella Betlemme che hanno raffigurato anche un po' di Olgiate Molgora, in particolare la sua frazione Beolco, dove peraltro il presepe è stato fisicamente realizzato prima di essere trasportato e installato in una sala dell'oratorio.

San Rocco

Sulla parete esterna di una casetta infatti, i più attenti visitatori potranno notare l'edicola votiva di san Rocco, presente anche in una corte proprio della frazione Beolco.


Il resto dell'opera è pura maestria ed esperienza. Le case e le strade sono realizzate in polistirolo e poliuretano dipinte a mano. Sono stati installati mini circuiti elettrici che consentono di illuminare le case e un camino, far girare una macina e consentire il ricircolo dell'acqua in un lavatoio.

Come ogni anno, particolare attenzione è stata prestata a tutti questi dettagli, che rendono l'opera quasi vivente. A questo si aggiunge la rilassante musica di sottofondo che permette di godere maggiormente la visita e l'osservazione del manufatto in ogni minimo particolare.

L’Eremo di San Genesio

Sarà possibile visitare il presepe il 26,28 e 31 dicembre, e l'1, 3, 6, 7, 8 e 15 gennaio, sempre dalle 14.30 alle 18.30.

E.Ma.
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