Merate: zampognari, lanterne e campanelle per gli ultimi auguri di Natale in piazza

Guerino e Alessandro

 

La musica, quella tradizionale di Natale, ha fatto da sottofondo alle ultime ore prima dello scoccare della mezzanotte e le piazze di Merate si sono ravvivate.



Nel pomeriggio a passeggiare da un angolo all'altro della città c'erano gli zampognari Guerino e Alessandro, che ormai da qualche anno sono diventati dei volti noti, con i loro tabarri neri, il cappello e lo strumento ancorato sotto il braccio. Le nenie natalizie hanno risuonato per tutto il centro fino a quando, calato il buio, da piazzetta san Bartolomeo è risalito il corteo di bambini e ragazzi dell'oratorio, guidato da don Davide Serra e accompagnato dalla banda.

Diverse centinaia di persone, con genitori e nonni al seguito, hanno riempito via Manzoni fino ad arrivare all'ombra del castello. Qui l'augurio alla città è stato letteralmente "urlato" ai quattro venti e poi è stato seguito dallo scampanellare delle campane che, assieme alle lanterne, i bimbi tenevano nelle loro mani.



Una bella atmosfera, creata in una manciata di minuti, ma che è stata sufficiente per raccogliere l'attenzione delle persone a caccia degli ultimi regali e dello scambio di auguri, che si sono radunate davanti alla torre per assistere a questo momento gioioso.

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