Lecco: il Prefetto 'premia' tre nuovi Commendatori e sette Cavalieri. Il riconoscimento alla famiglia Crippa per l'hub vaccinale
Tradizionale cerimonia di fine anno nella mattinata di oggi, venerdì 16 dicembre, per la Prefettura di Lecco, che nell'Auditorium della Camera di Commercio ha unito la presentazione del Rapporto della propria attività degli ultimi dodici mesi con la consegna delle Onorificenze - dieci in totale per il 2022 - dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. A prendere la parola è stato fin da subito Sua Eccellenza Sergio Pomponio.
Il Prefetto Sergio Pomponio
"Il metodo che ho voluto adottare su questo territorio – e che ha trovato terreno fertile, grazie alla collaborazione e al confronto costanti – è stato quello dell'affrontare subito i problemi, e penso per esempio alle grandi emergenze viabilistiche, quella di Ferragosto e quella di pochi giorni fa sulla Lecco-Ballabio" ha esordito nel suo discorso, dopo la prima esibizione a cura degli studenti del Liceo Musicale di Lecco diretti dal Maestro Maurizio Fasoli.
"Si tratta di criticità enormi, che portano con sé un carico di responsabilità tale da far tremare le vene a chiunque. Responsabilità che ricadono in gran parte sui sindaci, fondamentali come autorità locali di pubblica sicurezza perché l'intero sistema funzioni. A precedere qualsiasi valutazione, comunque, devono sempre essere l'attenzione alle problematiche sociali, alle fragilità. Le principali criticità di questo territorio, al di là dei problemi viabilistici, sono da individuare sicuramente nello spaccio di sostanze stupefacenti, favorito dalla conformazione orografica, e nei furti, per cui non a caso si fa sempre più pressante da parte degli stessi cittadini la richiesta di telecamere e sistemi di controllo. A ciò si aggiunge poi la tematica degli incidenti stradali, che non pone la provincia lecchese su un livello emergenziale ma comunque deve far aumentare l'attenzione sulla necessità di investimenti per la sicurezza (il mio obiettivo, su questo fronte, è quello di rivedere la gestione degli autovelox). E poi, appunto, l'assistenza alle fragilità, per cui questo territorio ha dimostrato di essere un'eccellenza assoluta con il Patto "Aiutiamoci per il Lavoro" recentemente rinnovato".
Al microfono il Maestro Maurizio Fasoli
Citata poi dal Prefetto la "questione dell'immigrazione, per cui tutti ci spendiamo quotidianamente con alterni successi". "Solo dall'Ucraina sono arrivati sul nostro territorio oltre un migliaio di profughi, per i quali è stato creato un circuito di accoglienza che li ha fatti sentire a casa" ha sostenuto. "Lo snodo cruciale, però, consiste nel proporre un percorso di integrazione anche agli altri, ai cosiddetti migranti economici, per cui sarebbe opportuno individuare risorse e spazi che possano essere utilizzati quali luoghi di accoglienza. Il mio ringraziamento, come di consueto, va alle forze di Polizia, ai sindaci, alle Istituzioni a cui mi sento straordinariamente vicino: so che sono il cuore pulsante del Paese e la base di qualsiasi forma di politica, da quella che riguarda appunto l'accoglienza degli stranieri a quelle per la sicurezza, fino all'assistenza alle fragilità. La Prefettura di Lecco sarà sempre attenta a tutte le esigenze della comunità, e soprattutto a quelle dei più deboli".
A seguire il momento degli applausi, quelli riservati ai nuovi Commendatori e Cavalieri della provincia, rispettivamente tre e sette in totale, insigniti del diploma dal Prefetto Sergio Pomponio e dai sindaci dei rispettivi Comuni di residenza. A ricevere il titolo più prestigioso sono stati Mario Romano Negri di Garbagnate Monastero, già presidente della Fondazione Comunitaria del Lecchese, sempre particolarmente attento al mondo del sociale, nonché il dottor Luca Rota di Monte Marenzo - che durante la pandemia ha prestato servizio volontario presso l'aeroporto di Milano Linate per il controllo dei passeggeri dei voli nazionali e internazionali, spendendosi inoltre per l'assistenza alle persone fragili e senza fissa dimora "appoggiate" presso la stazione Centrale - e Adriano Stasi di Vercurago, accademico della Pontificia Facoltà Teologica Mariana e membro ordinario dell'Associazione Mariologica interdisciplinare italiana presso la Città del Vaticano, autore di trenta libri.
Mario Romano Negri
Luca Rota
Adriano Stasi
Spazio poi ai Cavalieri, a partire da Gabriele Bolis (La Valletta Brianza): fondatore del gruppo folkloristico "I Picett del Grenta", ha fatto conoscere nel mondo il flauto di Pan, suonando al cospetto di Capi di Stato e altre personalità di rilievo, ma soprattutto ha portato la gioia della musica in ospedali, orfanotrofi, Case di cura e carceri, oltre che in manifestazioni come la Maratona di Telethon a favore della ricerca scientifica.
Gabriele Bolis
Fabrizio Limonta
E ancora, sempre dal paese nato dall'unione tra Rovagnate e Perego, premiato il dottor Fabrizio Limonta, già direttore socio-sanitario dell'ASST "Papa Giovanni XXIII" di Bergamo, che durante la pandemia è stato impegnato in prima persona nel riorganizzare l'accesso ai vari servizi ospedalieri garantendo la continuità dell'assistenza in condizioni di sicurezza anche e soprattutto ai pazienti più fragili, affetti da patologie organiche o psichiche.
Alberto Bonifacio (alle sue spalle il figlio Federico, anch'egli ex sindaco di Pescate)
Nominati Cavalieri, poi, l'ex sindaco di Pescate Alberto Bonifacio, che dal 1991, tramite un apposito sodalizio, organizza ogni mese spedizioni di soccorso nelle aree della ex Jugoslavia colpite dalla guerra, nonché il fondatore e presidente dell'Associazione "Cassago Chiama Chernobyl" Armando Crippa: sua l'idea di lanciare il progetto che da decenni consente a numerosi bambini e ragazzi della zona interessata dal disastro nucleare di cambiare - letteralmente - aria per alcuni periodi dell'anno, sempre suo (e dei suoi collaboratori) il merito di aver promosso tante iniziative di solidarietà a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina dello scorso febbraio.
Armando Crippa
A tal proposito, per l'occasione il Console italiano a Kiev ha scritto al Prefetto di Lecco per manifestare la propria stima e riconoscenza nei confronti di Crippa e dell'Associazione, con l'invito per una visita, non appena possibile, all'Ambasciata ucraina. "Questo premio vuole essere indirizzato a tutte le famiglie, i sodalizi, i Comuni che hanno collaborato con noi, specialmente in questi ultimi mesi di conflitto" ha voluto sottolineare il neo Cavaliere, particolarmente emozionato. "L'altro giorno è partito l'ultimo tir di aiuti, speriamo possa arrivare prima di Natale: sarà il nostro regalo, sperando però che la pace arrivi presto".
Giuseppe, Cristiano e Roberto Crippa
Infine, una "triplice" Onorificenza: a riceverla Giuseppe, Cristiano e Roberto Crippa, titolari della Technoprobe Spa di Cernusco Lombardone, che hanno "donato" un hub vaccinale totalmente attrezzato con ben dodici linee per la campagna di somministrazione delle dosi anti Covid, in una sorta di "restituzione alla comunità" del "boom" - anche economico - riscontrato proprio in seguito alla pandemia, periodo durante il quale l'azienda ha visto aumentare il proprio fatturato del 50%, fino a 337 milioni di dollari; solo in Italia, inoltre, ha assunto oltre 500 nuovi dipendenti, quasi 2.000 considerando anche le undici sedi sparse in tutto il mondo.
A tutti loro, l'applauso ideale dell'intero territorio lecchese.
B.P.