Cernusco: in Consulta vengono proposte nuove idee per le associazioni e il Comune

Mercoledì 14 dicembre si è riunita la Consulta Politiche Sociali di Cernusco Lombardonedi per affrontare diverse proposte. La presidente Serena Pesarin ha invitato per l'occasione i rappresentanti delle associazioni del territorio che si occupano di politiche sociali presenti in sala a promuovere iniziative da mettere in atto con la collaborazione della Consulta.

Per primo è intervenuto il consigliere comunale delegato allo Sport e Giovani di Cernusco, Giovanni Mandelli. Il consigliere di maggioranza ha proposto una collaborazione, ancora da delineare e approfondire in Consulta, con un’associazione per diversamente abili di Brugherio per organizzare un torneo di biliardino e freccette per tutti i cittadini. L’associazione chiede in cambio il patrocinio e la disponibilità di mettere una struttura a disposizione per l’evento da parte del Comune. La Consulta ha accolto con entusiasmo questa sollecitazione.



La parola è poi passata al rappresentante dell’associazione “Auser Insieme” Rodolfo Cogliati. Quella di Cernusco è una sotto agenzia dell’Auser di Lecco e si occupa della gestione del centro anziani, aperto tutti i pomeriggi, tranne il sabato, dalle 15 alle 19. Gli iscritti sono 132 e il centro è frequentato da circa 40 anziani al giorno e opera grazie a una quindicina di volontari. L’Auser si figura come punto di ritrovo per persone di una certa età, che possono riunirsi per chiacchierare e giocare a carte ma anche svolgere attività creative come il disegno con acquerello o il taglio e cucito. L’associazione organizza inoltre gite e visite a mostre e musei del territorio durante il corso dell’anno. Cogliati ha suggerito di introdurre a Cernusco, seguendo il modello di Lecco, la “telefonia sociale”. Questo è un sistema che tiene in collegamento circa 1000 anziani, che vengono contattati da remoto per ricevere un po’ di compagnia durante la giornata. La Consulta si è trovata d’accordo su questa iniziativa ma ha proposto di limitare le chiamate ad una sola direzione, ovvero solo da parte dell’interessato all’associazione e non viceversa, questo per evitare le truffe telefoniche, ad oggi molto frequenti soprattutto verso le persone sole e fragili.

Pesarin ha inoltre presentato il progetto Miur sulla ludopatia. Siccome questa forma di dipendenza interessa molti cittadini della quarta età, si potrebbe pensare di educarli all’uso della tecnologia grazie all’aiuto dei giovani. Con l’inserimento di ragazzi volontari nella realtà Auser si favorirebbe l’unione di due generazioni con uno scambio equo tra le due parti. La presidente ha inoltre suggerito la nascita di progetti incentrati sulla danza, che ha notato riscuotono sempre molta adesione, per permettere agli anziani di socializzare e soprattutto di fare un po’ di attività fisica. Cogliati si è dimostrato aperto a tutte le offerte che però prima dovranno essere discusse con il presidente dell’associazione Giovanni Gargantini.

Infine, è intervenuto per l’associazione  “Vo.Ce.” il presidente Alvaro Pelà. Il sodalizio è nato su iniziativa di volontari nel 2008 e opera, tramite 86 volontari, in vari servizi tra cui il piedibus, il trasporto dei diversamente abili, il supporto nell’apertura domenicale della biblioteca, oltre ad avere un gruppo di decoro urbano e di volontari che controllano la regolare uscita degli alunni dalla scuola primaria. Visto l’alto numero di volontari operanti, Pesarin ha suggerito all’organizzazione di coprire il servizio interrotto dalla Croce Rossa, a causa di mancanza di volontari, per il ritiro di pacchi di viveri a Lecco per poi distribuirli nel Comune di Cernusco. Pelà si è dichiarato aperto a discuterne ed eventualmente adeguare l’iniziativa allo statuto di Vo.Ce.

La Consulta ha proposto inoltre l’iniziativa “Adotta una famiglia” già in atto a Osnago con l’appoggio dell’associazione Pellicano. Si tratta di un aiuto alle famiglie indigenti che spazia dall’assitenza alimentare al pagamento delle bollette. Quello che manca a Cernusco per mettere in atto questa proposta è un’associazione con la quale collaborare come il Pellicano a Osnago. L’appello è stato accolto sia da Auser che da Vo.Ce e quindi verrà fatta richiesta all’amministrazione comunale di creare questa nuova organizzazione, che sarà indipendente da altre come per esempio la Caritas.



La vice presidente Angela Nava ha poi illustrato i sondaggi effettuati 5 anni fa ai più anziani del territorio. Le richieste maggiori espresse dai questionari sono state quella di creare una RSA a Cernusco e quella di ricevere una maggiore assistenza domiciliare. I cittadini sono a conoscenza delle associazioni operanti sul territorio ma effettuare una mappatura scritta e informatica di tutti i servizi, attingendo dall’Albo comunale, potrebbe essere utile per permettere a loro di contattarle direttamente senza passare attraverso l’assistente sociale.

Inoltre la maggior preoccupazione manifestata era nei confronti della delinquenza e la paura delle truffe telefoniche e domiciliari. Il servizio di telefonia proposto nel corso della riunione potrebbe quindi rappresentare una soluzione o quantomeno fornire maggiore supporto e assistenza ai più fragili. Altri progetti per garantire sicurezza del cittadino riguardano laboratori per l’apprendimento di tecniche di difesa. La Consulta ha mosso due proposte, la prima in collaborazione con i “City Angels” di Milano. C’è la possibilità di avere un’iniziativa gratuita di due ore in primavera per illustrare l’operato dell'associazione ai cittadini del Comune che, se interessati, potranno decidere di iscriversi ai corsi proposti dai City Angels. La seconda iniziativa riguarda il gruppo Atena ASD che fa difesa a livello sportivo a Bergamo. Loro hanno offerto delle lezioni da effettuare nel territorio comunale ai maggiorenni per imparare la difesa personale, grazie anche all’aiuto di un cittadino di Cernusco ma anche insegnante all’interno del centro.

Ultimo punto discusso è stato quello dei Gruppi ANA, questi nascono mutuando l'esperienza degli alcolisti anonimi, si tratta di un autoaiuto rispetto a problematiche specifiche, si crea un gruppo nel quale discutere di determinate tematiche con persone che le condividono. Dopo il covid nel territorio si è notato un aumento del disturbo comportamentale alimentare nei giovani, creare un gruppo di genitori potrebbe fornire del conforto. Altro argomento da trattare potrebbe essere la dipendenza dai social, proporre diverse iniziative per stimolare i giovani a trascorrere meno tempo su internet. Per esempio la Consulta sottoporrà all'amministrazione comunale la proposta di un laboratorio di musica rap. Questo vorrebbe essere uno strumento per i ragazzi da utilizzare per attraversare la crisi adolescenziale. I ragazzi potrebbero esprimere il loro malessere interiore attraverso testi che poi verranno musicati. Si tratta inoltre di una possibilità per unire i giovani del territorio in una comunità.
I.Bi.
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