Unione: i nodi vengono al pettine

Come non sposare le parole di buonsenso del Direttore Claudio Brambilla, ancora più significative, se penso alla sua nota posizione negativa sulle fusioni. Mi conforta che in poche righe ha focalizzato il problema; spero che lo ascolti e ne segua i consigli.
A Santa Maria Hoè la maggioranza della popolazione era contraria alla fusione ed è stato buon gioco da parte del Sindaco Efrem Brambilla blandire la bandiera autonomista, facendo passare l'idea che L'Unione Lombarda dei Comuni della Valletta fosse invece una fusione dei comuni e non un'unione di servizi. Fare come conseguenza una parziale dismissione dei servizi è stato quindi un passaggio che non ha interessato più di tanto i cittadini, sempre per quel pensiero dominante e diffuso, di non lasciarsi inglobare da Rovagnate che ora si chiama la Valletta Brianza.Ma adesso i nodi vengono al pettine, non basta vestirsi del "adesso decido io" e poi a un giorno dal Consiglio dell'Unione dimettersi e, novello duce, far dimettere anche gli altri del suo gruppo. Oltre tutto, come sindaco e quindi membro di diritto del Consiglio dell'Unione dimettersi, è un atto inutile e contro il buon senso giuridico e delle istituzioni. Stonano adesso le grida di allora di vittoria per aver ottenuto la parziale dismissione dei servizi. Tutto è in alto mare, un mare burrascoso e le dimissioni dal Consiglio dell'Unione fanno pensare che non sappia più che pesci pigliare e cerchi di arrabattarsi alla belle e meglio per far fronte agli impegni e responsabilità.
Gianfranco Barbieri
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