Calco: edificio in stato di abbandono e con potenziali rischio. Emessa una ordinanza sindacale

È attraverso un'ordinanza contingibile e urgente firmata dal sindaco Stefano Motta che il comune di Calco ha intimato alla società OKMAN S.r.l.s (nella persona del legale rappresentante pro tempore) di provvedere immediatamente e senza ritardo alla messa in sicurezza dell'immobile di via Nazionale, 5/c, alla eliminazione delle situazioni di pericolo e alla realizzazione opere necessarie a impedire l'accesso da parte di non autorizzati. "Tutto ciò in quanto la situazione esistente costituisce pericolo attuale e concreto per la pubblica incolumità" è spiegato nel testo.

Lo stabile in questione infatti ormai da anni desta in condizioni di abbandono e non sono mancate in Comune le segnalazioni riguardo la presenza di gruppi di giovani e altre persone che a ogni ora del giorno e della notte si intrufolavano tra le mura. Lo scorso 25 novembre, durante il sopralluogo effettuato dalla Polizia Locale e dal personale in forza all'Ufficio Tecnico, è stato appurato infatti che l'immobile è aperto e accessibile a chiunque e completamente privo di sbarramenti e protezioni, e desta in stato di abbandono. Al suo interno sono state ritrovate sedie, tavolini improvvisati, scritte sui muri, rifiuti di vario genere, scarti alimentari e bottiglie vuote. Inoltre è stato accertato che i sotterranei sono allagati, ma non è stato possibile stabilire a quanto misuri la profondità dell'acqua presente. In più le bocche di lupo sono prive di griglie e ricoperte da vegetazione e le trombe delle scale e i vani degli ascensori, le balconate e le solette sono prive di protezione, con rischio concreto di caduta nel vuoto da altezze rilevanti.
"Si rende improrogabile provvedere alla messa in sicurezza dei luoghi ed alla eliminazione delle situazioni di pericolo riscontrate e di quelle comunque sussistenti in loco" recita il testo dell'ordinanza nelle premesse, precisando poi che: "Quanto ordinato dovrà essere effettuato immediatamente e senza ritardo". 
L'ordinanza è stata notificata alla società OKMAN S.r.l.s, oltre che al Prefetto e alla stazione dei Carabinieri di Brivio come da prassi. Si attenderà ora per vedere se l'ordinanza è stata recepita e verrà ascoltata, o se per il Comune sarà necessario adottare ulteriori provvedimenti. 
E.Ma.
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