Montevecchia: ladri in via Belvedere, chiudono all'esterno i proprietari. Poi rubano soldi, gioielli e cinque fucili da caccia
Sprezzanti del pericolo di ritrovarsi faccia a faccia con le vittime o di essere visti dalle persone in transito sulla trafficata via Belvedere, i predoni sono tornati a colpire a Montevecchia.
È successo sabato tra le 19 e le 20 in una villetta che si affaccia sulla strada che dal semaforo sale sino in cima alla collina.
I ladri probabilmente con l'aiuto di una corda agganciata alla ringhiera del balcone si sono issati fino al piano, hanno sfondato la finestra della cucina e sono entrati in casa. Per assicurarsi di poter lavorare con "tranquillità" hanno bloccato la porta di ingresso e hanno iniziato a frugare nella camera da letto. Hanno aperto tutte le ante dell'armadio, strappandone anche una dalle cerniere, hanno rovesciato la biancheria intima nuova sul tappeto poi trascinato verso la sala probabilmente con l'intento di arrotolarlo col contenuto e gettarlo dalla finestra per la fuga. Cassetti, portagioie, tutto è stato ribaltato.
In un angolo vicino alla finestra i delinquenti hanno trovato l'armadio "blindato" con all'interno cinque fucili da caccia. Con la forza di più braccia lo hanno trascinato in bagno, issato sul davanzale e poi gettato sotto. Forse disturbato o forse "soddisfatti" del bottino (tra cui anche 500 euro in contanti) hanno così lasciato il "lavoro" a metà senza frugare in altre stanze e sono fuggiti.
Quando le vittime sono riuscite a rientrare in casa hanno trovato la devastazione e a loro non è rimasto altro che chiamare le forze dell'ordine e poi procedere con la denuncia.
È successo sabato tra le 19 e le 20 in una villetta che si affaccia sulla strada che dal semaforo sale sino in cima alla collina.
"Eravamo scesi nel box per alcuni lavori" hanno raccontato moglie e marito che vivono al primo piano della casa "abbiamo sentito un colpo ma sinceramente pensavamo che fosse qualche macchina in transito e invece...".
L'anta dell'armadio distrutta dalla furia dei ladri
Quando, infatti, la donna ha tentato di rientrare nell'appartamento si è trovata chiusa...fuori, sul pianerottolo.
I ladri probabilmente con l'aiuto di una corda agganciata alla ringhiera del balcone si sono issati fino al piano, hanno sfondato la finestra della cucina e sono entrati in casa. Per assicurarsi di poter lavorare con "tranquillità" hanno bloccato la porta di ingresso e hanno iniziato a frugare nella camera da letto. Hanno aperto tutte le ante dell'armadio, strappandone anche una dalle cerniere, hanno rovesciato la biancheria intima nuova sul tappeto poi trascinato verso la sala probabilmente con l'intento di arrotolarlo col contenuto e gettarlo dalla finestra per la fuga. Cassetti, portagioie, tutto è stato ribaltato.
In un angolo vicino alla finestra i delinquenti hanno trovato l'armadio "blindato" con all'interno cinque fucili da caccia. Con la forza di più braccia lo hanno trascinato in bagno, issato sul davanzale e poi gettato sotto. Forse disturbato o forse "soddisfatti" del bottino (tra cui anche 500 euro in contanti) hanno così lasciato il "lavoro" a metà senza frugare in altre stanze e sono fuggiti.
Quando le vittime sono riuscite a rientrare in casa hanno trovato la devastazione e a loro non è rimasto altro che chiamare le forze dell'ordine e poi procedere con la denuncia.
S.V.