Olgiate: la scrittrice Patrizia Figini racconta 'Stella Polare'
Il libro riprende con minuzia dettagli del tempo, soprattutto i luoghi. "Ho ricostruito alcuni posti di Milano che ora non esistono più - ha raccontato Patrizia. - Per esempio il parco Tivoli, che si trovava di fianco all'arena. Questo l'ho trovato leggendo fonti dell'epoca. In particolare sono incappata in scrittori dell'Ottocento che ne parlavano. Era un parco pieno di attrazioni".
Il libro inoltre gode del prezioso contributo che Patrizia ha avuto dalla Biblioteca Reale di Torino, che le ha permesso di usare delle fotografie dei reduci delle Cinque Giornate di Milano. "L'obbiettivo era mettere fotografie per mostrare ai lettori che si tratta di persone vere. Le ho preferite alle classiche iconografie" ha spiegato la scrittrice, che nel suo libro ha dato inoltre spazio ai pittori del gruppo Arteincomune di Olgiate, che le hanno fornito dei loro quadri, alcuni già fatti, altri fatti apposta, ritraenti i paesaggi di Lecco e Maggianico.
Il volume che seguirà, ha svelato Patrizia, sarà invece dedicato interamente al viaggio di Sandro verso il Sud America. "Sto già lavorando, ho ricevuto anche del materiale fotografico dall'archivio fotografico di Tenerife, delle foto eccezionali che inserirò sicuramente". Il terzo volume invece sarà improntato sull'arrivo in Sud America, un libro alla quale Patrizia si sta già preparando studiando la storia degli stati che faranno da ambientazione alla vicenda.
"In tutte le famiglie italiane c'è almeno un antenato che è emigrato - ha concluso Patrizia. - Scrivo queste cose soprattutto perché, è vero che noi non stiamo vivendo un periodo felice, ma un tempo i periodi difficili erano la norma, ed è bene ricordarlo".