Usmate: videosorveglianza approvato il regolamento

Il Consiglio Comunale di Usmate Velate ha approvato il Regolamento per la disciplina ed utilizzo degli impianti di videosorveglianza, con cui si andranno a disciplinare il trattamento dei dati personali acquisiti mediante l’utilizzo di impianti tecnologici.

Ormai da anni, l’utilizzo di telecamere consente all’Amministrazione Comunale di prevenire e reprimere atti delittuosi, attività illecite ed episodi di microcriminalità, individuare fenomeni di degrado e abbandono di rifiuti, vigilare sulla tutela del patrimonio pubblico e privato.

Il documento si integra con i principi fondamentali di trattamento dei dati ed individua le responsabilità nel trattamento dei dati personali ottenuti mediante visione di immagini di videosorveglianza.

Fra le indicazioni contenute nel Regolamento, si specifica che il termine massimo di durata della conservazione dei dati derivanti dalle attività di videosorveglianza e rilevazione targhe, è limitato ai sette giorni successivi alla registrazione. Decorso tale periodo, i dati registrati sono cancellati con modalità automatica. La conservazione dei dati personali per un periodo di tempo superiore è ammessa esclusivamente su specifica richiesta della Autorità Giudiziaria in relazione ad un’attività investigativa di Polizia Giudiziaria in corso.

L’accesso a tutti gli impianti di videosorveglianza fissi avverrà esclusivamente da postazioni dedicate situate nella control room del Comando della Polizia Locale di Usmate Velate.

Alle ormai diffuse telecamere di sorveglianza distribuite sulle zone più critiche del territorio comunale e che attualmente sono già più di 60, le novità salienti del Regolamento riguardano la regolamentazione di sistemi mobili di videoregistrazione per il controllo del territorio e dell’abitacolo, strumenti oggi in dotazione agli agenti di Polizia Locale.

In particolare, dopo un periodo più che positivo di sperimentazione, gli agenti in servizio sul territorio comunale sono stati equipaggiati di BodyCam e sulle vetture di servizio sono installate DashCam. In tutti i casi, l’attivazione degli strumenti dovrà avvenire per poter svolgere in condizioni di maggiore tutela il proprio operato anche al fine di dimostrare i reati perpetrati sul territorio e direttamente riscontrati.

L’altro aspetto innovativo riguarda l’introduzione del partenariato con i privati, con particolare riferimento alle attività commerciali del territorio: il Regolamento prevede il coinvolgimento dei privati per la realizzazione di singoli punti di videosorveglianza, orientati comunque su vie ed aree pubbliche. I privati potranno acquistare le attrezzature e renderle operative nel rispetto della normativa, ed anche metterle a disposizione del Comune a titolo gratuito.
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