Merate: cultura, musica, volontariato, impegno civico, salute e servizio. La città conferisce cinque benemerenze e tre encomi

Per la 56esima volta la città di Merate ha assegnato le benemerenze civiche. Quest'oggi nell'auditorium del palazzo municipale, sono stati conferiti i riconoscimenti a cittadini ed enti che nel corso della loro vita e del loro operato si sono distinti per la passione civica, la dedizione, l'ingegno dando lustro alla città e offrendo un servizio che, spesso, si è configurato anche per la sua gratuità.


Galleria fotografica (vedi tutte le 134 immagini)

Un primo pensiero è stato rivolto dal sindaco Massimo Panzeri al suo predecessore Giacomo Romerio, recentemente scomparso, e che nel 2009 la giunta Robbiani aveva premiato proprio nella solennità di sant'Ambrogio.



Prima a salire sul palco è stata la professoressa Anna Guidato, anima del comitato gemellaggi da sempre impegnata per la diffusione dell'interculturalità e delle relazioni tra i popoli. Reduce da un momento personale difficile, questo riconoscimento è andato a premiare la sua intraprendenza, passione e apertura mentale, che hanno contribuito a sostenere le relazioni della città con altre realtà europee, coinvolgendo in particolar modo i giovani e facendo rete anche con altre associazioni. "Donna affabile, sensibile e generosa, si dedica da anni a coltivare ed a intensificare le relazioni culturali e sociali con le città gemelle di Buzançais e Kappeln, promuovendo un'azione comune per la pace, la solidarietà e l'incontro tra i popoli". CLICCA QUI PER LE MOTIVAZIONI INTEGRALI





150 anni di storia, migliaia di bambini cresciuti con dedizione e affetto, decine di insegnanti (prima religiose oggi laiche) che si sono dedicate alla formazione e all'istruzione e altrettante famiglie che hanno ricevuto assistenza e sostegno nel loro difficile compito educativo. Queste sono solo alcune delle motivazioni che hanno portato la giunta di Merate ad attribuire all'ente morale don Angelo Perego la seconda benemerenza civica del 2022. Sul palco oltre all'attuale presidente Susanna Conti sono saliti alcuni del consiglieri dell'ente, tra cui lo "storico" Franco Ravasi, le maestre e un piccolo gruppo di bambini. "Per aver accolto nei suoi 150 anni di attività migliaia di piccoli meratesi, svolgendo un'importante attività formativa ed educativa, in un rapporto di corresponsabilità con le famiglie, concorrendo allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei bambini e delle bambine". CLICCA QUI





Alla giovane studentessa dell'istituto comprensivo Manzoni, Mihaela Chiril il comune ha deciso di attribuire un encomio per il suo impegno a favore dell'integrazione dei coetanei ucraini scappati dalla guerra e che, in difficoltà con la lingua straniera, hanno potuto comunicare con maggiore facilità grazie alla sua mediazione, riuscendo così a inserirsi nelle attività di gruppo. "Quando sono arrivata in Italia non conoscevo la lingua e gli insegnanti mi hanno aiutato tantissimo" ha detto "ho voluto fare altrettanto con i miei compagni scappati dalla guerra". "Per aver svolto, spontaneamente e con gentilezza e cortesia, il ruolo di mediatrice linguistica ed interprete, aiutando le ragazzine e i ragazzini ucraini in fuga dalla guerra arrivati a Merate e accolti nel nostro istituto comprensivo, favorendo il loro inserimento nelle classi e offrendo un valido supporto a docenti". CLICCA QUI




E' stata la volta poi di uno dei volti più noti della città, Pierpaolo Arlati. 82 anni, portati brillantemente, al solito in forma, ha ricevuto la benemerenza per le sue tante, tantissime attività svolte a favore della città. Dalla musica alla cultura, dalla politica ai viaggi. In una frase per il suo essere "un uomo del fare". Ricevendo la benemerenza, Arlati ha però voluto ringraziare tutti coloro che in questi anni lo hanno affiancato e aiutato nel portare a termine le sue "imprese" che altrimenti non avrebbero avuto tale fortuna. "Uomo del fare, amante della musica e del teatro, promotore del sistema bibliotecario meratese, anima della banda sociale, appassionato di viaggi, ha dedicato con grande slancio e creatività tutta la sua vita alla nostra comunità". CLICCA QUI






Sempre nel mondo del volontariato ha gravitato la quarta benemerenza, assegnata al notaio Alessandra Panbianco che a disposizione del terzo settore ha messo le sue competenze giuridiche, affiancando le varie associazioni con consulenze gratuite. Ai giovani, la premiata ha rivolto l'invito a buttarsi nel mondo del volontariato per trovare serenità e soddisfazione e ha invitato tutti a "mai arrendersi". "Persona di grandi capacità umane e professionali, delicata quanto tenace e forte, amante della cultura e della musica che promuove e diffonde nei ruoli che riveste con passione e competenza, sempre disponibile ad assistere e ad aiutare anche le nostre associazioni impegnate nel terzo settore". CLICCA QUI




Destinatari del secondo encomio sono stati i "giovanotti" del lago, i volontari che con il direttore Mauro Brambilla si occupano di ripulire la riserva, dare la disponibilità alle varie iniziative svolte per la tutela e la promozione del sito e si rimboccano le mani ogniqualvolta c'è bisogno. "Per la costante, attenta ed appassionata cura del nostro sito di interesse comunitario, a beneficio di tutta la comunità meratese". CLICCA QUI






La quinta benemerenza è rimasta nei confini della riserva. Per il suo impegno civico, associativo e politico è stato infatti premiato Andrea Massironi. La sua è stata una vita "di corsa", anche in senso letterale. Ed è stato proprio allo sport che il benemerito ha attribuito il merito di avergli fatto capire che solo con impegno e duro lavoro si ottengono risultati. "Uomo sensibile e attento ad ogni necessità, fin da giovane mostra encomiabile disponibilità, impegnandosi, nel corso degli anni ed in svariati ambiti, nella crescita sociale della comunità". CLICCA QUI




A chiudere la cerimonia, inframezzata da alcune esibizioni degli allievi della scuola di musica san Francesco, è stato il terzo encomio attribuito ai professionisti che da qualche mese hanno attivato il servizio di medicina di gruppo in villa Confalonieri, esempio di collaborazione a servizio del territorio. "Per aver accettato la scommessa di avviare una medicina di gruppo, attraverso un lavoro di squadra e di condivisione di competenze e professionalità. Primo centro cittadino, valorizza la funzione di medicina del territorio mettendo al centro la cura della persona". CLICCA QUI





Infine ai gemelli francesi è stata conferita una pergamena a ricordo dei trent'anni dal titolo di città di Merate.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.