Appello ai Sigg. Consiglieri Regionali



Le imminenti elezioni regionali impongono una accelerata per chiudere molte questioni aperte dalla Amministrazione uscente.

Tra queste è degna di nota quella legata agli obblighi previsti dalla Legge Regionale n. 28/2016, sulla riorganizzazione delle aree protette (suddivise fino ad allora in una varietà composita e frammentata di Parchi, monumenti naturali, oasi, Plis, Riserve naturali ed altro). Tale legge prevede, come è noto, che la gestione delle aree protette di cui sopra venga accorpata ad uno o più Enti Gestori di riferimento all’interno del medesimo Ambito Territoriale Ecosistemico.

Essendo le scadenze previste da tale normativa non perentorie, il processo di razionalizzazione si è notevolmente allungato rispetto alle scadenze originarie previste da tale normativa.

Le procedure prevedono infatti che tali razionalizzazioni avvengano con apposito Progetto di Legge Regionale (d’iniziativa della Giunta Regionale) e, dopo il passaggio nelle Commissioni competenti, l’approvazione della relativa Legge Regionale in Consiglio.

Sono diverse le Leggi Regionali approvate sul tema nel 2022: la n. 19 del 21 ottobre (relativa al Parco del Serio), la n. 15 del 25 luglio 2022 (relativa al Parco dei Colli di Bergamo) e la n. 11 del 26 maggio 2022 (relativa al Parco del Mincio). Tra l’approvazione del Progetto di Legge in Giunta ed il passaggio in Consiglio Regionale passano circa 45
giorni.

La Legge Regionale n° 28/2016 è stata una grande opportunità per veder finalizzati e concretizzati progetti cullati da anni se non da decenni.

Tra questi sicuramente quello che interessa l’accorpamento al Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone di parte dei territori collinari dei comuni di Olgiate Molgora, Airuno e Valgreghentino (afferenti al Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) del Monte di Brianza) e della Riserva Naturale del Lago di Sartirana nel Comune di Merate.

Un progetto su cui tecnici, politici, amministratori ed associazioni del territorio hanno lavorato da anni e che vede, nelle imminenti elezioni, il rischio di subire l’ennesimo stop che si aggiungerebbe ai tanti altri già avvenuti in un percorso tortuoso e non privo di difficoltà di varia natura.

Per questo ci appelliamo ai Consiglieri Regionali che rappresentano questi territori, di ogni schieramento politico e nel pieno rispetto dei loro ruoli e competenze, affinché gli stessi facciano tutto il possibile ed esercitino tutte le pressioni del caso sulla Giunta Regionale, affinché il Progetto di Legge venga approvato dalla stessa nel più breve tempo possibile, prima che le elezioni costringano ad una ennesima battuta di arresto data dalla conseguente riorganizzazione post elettorale delle competenze e degli uffici tecniciamministrativi.

I territori interessati si sono espressi favorevolmente da tempo, ora tocca alla Regione Lombardia legiferare allo scopo di raggiungere tale obiettivo di crescita ambientale di questa importante porzione di Brianza.
Associazione Monte di Brianza, Club Alpino Italiano
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