Merate: i 150 anni dell’asilo infantile oggi Ente morale nella storia di fantasia scritta da ''Rusticus'' fino alla Benemerenza
La necessità di avere un asilo si concretizzò nel 1871 con una raccolta di "oblazioni da privati" in modo che il 1° gennaio 1872 ".... Esso poté aprire i suoi battenti ai ragazzo, allora scarsi assai di numero forse in vista anche del pessimo ambiente dove era rintanato a quel tempo...".
Nel 1878 all'8 dicembre venne eretto in Ente morale con regio decreto; il locale fu inaugurato il 20 novembre 1894. "Il patrimonio - scrive ancora Carlo Merli sul suo "Sette giorni a Merate - ascende a lire 900 di rendita ital. 5% ed alla casa che potrà valere 18.000 franchi, terreno compreso. Le elargizioni cospicue raccolte nel 1893 in occasione delle nozze d'argento dei Reali, tra le quali primeggiò al solito quella del Re e quelle raccolte nella festa di inaugurazione hanno costituito un vero gruzzoletto discreto, ma non sufficiente a pagar la casa . . . . .per cui si dovrà alienare di poca parte la rendita. L'Ente morale può disporre di una sostanza nitida di 27.000 lire. Tutto sommato - conclude il Merli - il nostro asilo è dunque un'istituzione fiorente cui auguro ottimo avvenire".
Nell'anno scolastico 1900-1901 fu introdotta per i circa duecento bambini che frequentavano l'asilo la refezione.
La "difesa" del patrimonio dell'Ente e il suo consolidamento lo si deve al professor Monsignor Federico Colombo che ha retto la carica di presidente dal 1898 al 1927 riuscendo, anzi, a elevare il patrimonio dell'Ente a più di 100mila lire dell'epoca.
Monsignor Federico Colombo
L'asilo ha continuato a funzionare per quasi mezzo secolo ospitando generazioni di meratesi. Ma all'inizio degli anni settanta la struttura non appariva più in grado di soddisfare la "domanda" Così, grazie anche a un sostanzioso contributo dell'Amministrazione comunale, sindaco l'ing. Luigi Zappa a capo della Dc (che alle elezioni del 1970 aveva ottenuto quasi il 70% dei consensi) il 2 dicembre 1973 veniva deposta la prima pietra della nuova scuola materna di via don Angelo Perego, benedetta dal parroco don Felice Viasco che aveva ceduto il terreno all'Ente morale, terreno che faceva parte del grande giardino di Palazzo Prinetti. Grande impulso alla costruzione lo si deve al comm. Giuseppe Agnesini, che nell'attuale via Papa Giovanni XXIII aveva lo stabilimento LCS e al segretario cav. Pierino Berva.
Luigi Zappa e don Felice Viasco
Per moltissimi anni l'asilo si è avvalso dell'opera di personale religioso. Si sono succedute le suore degli ordini di San Vincenzo, Misericordine e Beata Vergine Maria. Poi progressivamente è subentrato personale laico con specifica preparazione pedagogica.
La posa della prima pietra negli anni Settanta sul terreno dell'ultima sede
L'inaugurazione a cura del senatore Tommaso Morlino. Alle sue spalle il sindaco Giuseppe Ghezzi e l'ing. Luigi Zappa
Il 28 febbraio 2001 la scuola dell'infanzia ha ottenuto il riconoscimento di scuola paritaria. Il 1° settembre 2006 l'Ente di via don Perego ha rilevato la gestione della scuola d'infanzia don Ernesto Borghi subentrando così alla gestione alla parrocchia S.Stefano di Novate e dal primo ottobre 2007 è stata attivata anche una "sezione primavera" per i bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi.
Con l'anno scolastico 2014/2015 la gestione è totalmente laica.
Il 7 dicembre la dirigenza dell'Ente morale riceverà l'attestato di benemerenza per i 150 anni di attività al servizio dei bambini.
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