Lomagna: le rate dei servizi scolastici non arrivano alle famiglie, il salasso per Natale

I servizi legati alla scuola (mensa e trasporto) vengono fatti pagare in blocco alle famiglie senza la consueta rateizzazione? Il caso è stato sollevato in Consiglio comunale da Irio Tiezzi che siede ai banchi dell'opposizione. Era già successo l'anno scorso, quando prima di Natale era arrivato il conto ai genitori, "un regalo" ha detto con sarcasmo il consigliere di minoranza. Ora l'ultima richiesta di pagamento da parte del Comune risale ad aprile scorso e ora il rischio è che arriverà nei prossimi giorni un'altra sberla perché, per questioni di bilancio, bisognerebbe incassare per anno di competenza. La causa di questi ritardi sarebbe da ricondurre alla carenza di personale che ha fatto sostanzialmente collassare l'attività regolare dell'Ufficio Istruzione.


Il consigliere di minoranza Irio Tiezzi

Tiezzi si è appellato all'amministrazione comunale per evitare che ricapiti la stessa situazione di un anno fa, pensando in particolare alle famiglie con due figli a scuola e iscritti ai servizi della mensa e del trasporto. L'assessore alla partita e la sindaca non hanno potuto fornire complete rassicurazioni durante la discussione in aula sul Piano per il Diritto allo Studio, illustrato ampiamente a inizio novembre in Consulta Istruzione [clicca QUI]. Tiezzi ha lamentato anche il ritardo nel portare in assise questo documento, che per prassi solitamente si affronta all'inizio dell'anno scolastico. Anche in questo caso, come un anno fa, è stata rimarcata la carenza di personale. "L'Ufficio Istruzione è in sofferenza - ha ammesso l'assessore Elena Gandolfi - Manca l'addetto che arriverà a fine dicembre, sarà una nuova persona che dovrà essere formata. La ragione della mancata emissione di queste rate è dovuta all'assenza della figura preposta". Un tentativo di correre ai ripari nel frattempo è stato fatto con il soccorso di una dipendente di un altro Ufficio. Ha infatti dichiarato Gandolfi: "Stiamo cercando di compensare per effettuare una serie di adempimenti, tra cui l'emissione delle rate, con l'aiuto di una dipendente comunale di un altro servizio, lasciandolo così scoperto. La coperta quindi è sempre corta".


L'assessore all'Istruzione Elena Gandolfi
Cosa verrà fatto per evitare il salasso per le famiglie degli studenti in pieno periodo natalizio? "L'indicazione con la Responsabile del servizio è di cercare di andare un po' incontro alle famiglie, ovviamente con tutti i limiti perché queste rate devono essere emesse con anno di competenza 2022. La scelta c'è, ma ci sono anche delle ragioni di incasso".


Il concetto è stato ribadito dalla sindaca Cristina Citterio: "Non abbiamo nascosto che c'è una fatica rispetto al personale in questo momento". Tiezzi ha riformulato la domanda per sapere se le rate saranno emesse mensilmente. Il primo cittadino ha dunque replicato con un lungo preambolo: "L'Ufficio Istruzione non ha copertura da un anno e mezzo [rimane fissa solo la Responsabile Michela Cavalli, da quando ha sostituito la storica dipendente Patrizia Conti, ndr]. È vero che l'anno scorso è stata fatta un'unica rata, ma è stato poi promosso un bando a sostegno dei bisogni delle famiglie, che hanno ricevuto un rimborso del versamento". Ha poi aggiunto Cristina Citterio: "Non fa piacere a nessuno emettere un'unica rata, dopodiché si fa ciò che si ritiene sulla base di una scala di priorità. Ci sono state delle priorità differenti e fare il conto dei buoni pasto è stato possibile quando abbiamo potuto garantire lo spostamento della dipendente Silvana Brambilla, che ringraziamo. Mi piacerebbe come sindaco che fosse fatto con costanza per dare serenità alle famiglie. Chiediamo anche scusa, dopodiché dobbiamo stare nel dato di realtà".


Venendo alla domanda incalzante di Tiezzi la risposta è stata fumosa. "Siamo a richiedere il mese aprile 2022. È chiaro che dal punto di vista della sostenibilità del bilancio quelle entrate devono in qualche maniera arrivare - ha detto la sindaca con un sorriso imbarazzato - Sicuramente ci saranno dei tempi rateizzati ampi. Magari manderemo il conteggio quando si riuscirà a completarlo dando la possibilità di pagamento di ampio respiro. Però le spese vanno richieste, possibilmente nell'anno di competenza, certo non faremo tutto l'anno 2022 prima della fine dell'anno". A chiosa dell'intervento della sindaca, l'assessore Gandolfi ha sostenuto che l'emissione delle rate prescinde dalla volontà politica.


Sempre in tema di Piano per il Diritto allo Studio ha fatto un gran discutere la sollecitazione di Irio Tiezzi ad aumentare la percentuale di contribuzione verso la scuola materna paritaria. Tiezzi ha accusato il gruppo di maggioranza Impegno Civico di non essersi mai impegnato ad incrementare la percentuale. Ha ricevuto risposte multiple dalla sindaca, che ha fatto presente che la riproposizione dello stesso valore percentuale non presuppone che la contribuzione in termini assoluti sia rimasta invariata: se aumentato i costi complessivi aumenta anche la contribuzione del Comune. Discorso ribadito dall'assessore al Bilancio Pierangelo Manganini, che si è focalizzato sull'incremento dell'Assistenza Educativa Scolastica, una voce presente anche all'asilo, quest'anno scolastico per 10 mila euro previsti. Anche Gandolfi ha precisato che il Comune presta attenzione alla scuola per l'infanzia, nei limiti del possibile. Tiezzi non è stato convinto ed ha anzi sostenuto che i costi complessivi sono rimasti pressoché invariati in questi anni.


Sulla falsa riga del Consiglio comunale di Osnago, anche a Lomagna è stata considerata dalla minoranza rimarchevole la procedura per appaltare il servizio di trasporto scolastico. Tiezzi ha affermato che si sapeva che lo storico trasportatore Cereda non avrebbe più partecipato al bando accusando l'amministrazione comunale di non aver fatto abbastanza per evitare che la gara andasse deserta, come poi effettivamente è accaduto. Il consigliere Tiezzi ha lamentato che l'affidamento ha comportato un aumento dei costi di 20 mila euro. D'altro avviso l'assessore Gandolfi per la quale si è scoperto che Cereda non aveva partecipato soltanto quando si è appurato che la gara fosse andata deserta.


Il capogruppo di Uniti per Lomagna, Mauro Sala, ha chiesto come mai non funziona più la sirena da un anno fuori dalla scuola secondaria di primo grado. La sindaca ha risposto che sono stati fatti vari sopralluoghi e verifiche, ripromettendosi di appurare quali siano i problemi tecnici. Sala ha inoltre dimostrato preoccupazione per le soste fuori dagli stalli di parcheggio alla scuola media di Moscoro. A questo proposto ha letto una lettera di un docente in cui si denuncia una serie di criticità. La sindaca ha puntualizzato che la Polizia locale di Osnago e Lomagna non può intervenire sul territorio di Cernusco Lombardone. Ha preannunciato che nel prossimo incontro tra sindaci e la dirigente scolastica verrà affrontato l'argomento.
Al Piano per il Diritto allo Studio, la minoranza si è astenuta. 
M.P.
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