Brivio: grande cerimonia per i 60 anni del G.E.B con premi a ex presidenti e soci
Amicizia, solidarietà e famiglia. Sono questi i segreti per un’associazione per durare a lungo, così come ha spiegato il presidente Massimo Mandelli nella mattinata di domenica 4 dicembre, durante la cerimonia commemorativa per il 60° anno di fondazione del Gruppo Escursionisti Briviesi. Ad anticipare l’appuntamento la Messa celebrata da don Emilio Colombo presso la chiesa prepositurale, a cui il direttivo, i soci e i simpatizzati dell’associazione hanno preso parte prima di trasferirsi presso la sala consiliare in municipio.
“Sessant’anni sono passati da quando un manipolo di ragazzotti ebbe lo spunto di fondare un’associazione per andare in montagna, per stare insieme e per divertirsi” ha esordito il presidente Mandelli. “Il nostro grandissimo ringraziamento oggi va a tutti loro, per questa idea ardita, ma alla luce dei fatti lungimirante. Sicuramente nemmeno loro si immaginavano che potesse essere presente ancora oggi”. Il "numero uno" ha dunque ricordato come siano stati sei decenni di escursioni, attività, eventi e manifestazioni sia in paese che fuori. “Il G.E.B fa parte della storia contemporanea di Brivio e della vita di tanti nostri concittadini. Questa è una responsabilità che sentiamo sulla nostra pelle. Per questo motivo l’impegno nella gestione è moltiplicato con il passare del tempo: si sono ampliati gli ambiti delle attività e si sono modificate le strategie per gestire l’associazione, soprattutto con la nuova sede, ma non si è modificato lo spirito e l’entusiasmo che ci ha sempre contraddistinto”. Quindi Mandelli ha ricordato il motto coniato negli anni Sessanta da due gemelli coneglianesi che ancora traina la realtà briviese: “E su tutto l’amicizia è ancora ben presente”.
Sono state tantissime le persone che in sei decenni sono state legate al G.E.B: “Negli archivi risultano più di 5.000 nominativi. Abbiamo la certezza che in ognuno di loro qualcosa del Gruppo”. Ma non solo i soci, tanti sono stati anche i volontari che, guidati dalla passione, hanno messo impegno nella gestione dell’associazione, con "quell’entusiasmo che ha sempre contraddistinto tutti i gruppi dirigenti che si sono alternati, amministratori che hanno sempre avuto come loro faro la correttezza e come loro obiettivo il progresso delle attività”.
“Oggi celebriamo un traguardo importante, un traguardo che a Brivio non è mai stato raggiunto – ha proseguito il presidente Mandelli – e ci arriviamo ben piantati sui nostri piedi e con le forze necessarie per continuare il nostro cammino. Un cammino che tutti noi ci auguriamo possa ancora durare a lungo e che sia foriero di tanti altri bei momenti e di tante soddisfazioni. La nostra attività si fonda da sempre su tre pilastri: amicizia, solidarietà e famiglia”. E proprio l’amicizia è stata citata come "sale" del sodalizio, senza cui il G.E.B non sarebbe mai arrivato così lontano; la solidarietà invece perché – ha spiegato Mandelli – svolgendo tutte queste attività i soci sono sempre stati consci di essere fortunati, e dunque è sempre stato importante avere un occhio particolare per chi non lo è allo stesso modo. Infine la famiglia, perché è la base di tutto: “Nel G.E.B si sono ormai alternate varie generazioni, e il fatto che oggi festeggiamo sessant’anni significa che le fondamenta sono sicuramente sane”.
Dopo le parole del presidente è avvenuta la consegna dei riconoscimenti in ricordo dell’importante anniversario. Il primo è stato per il Comune di Brivio, nella persona del sindaco Federico Airoldi, nonché ex presidente del sodalizio, che ha ringraziato a nome di tutta l’Amministrazione comunale l’associazione e in particolar modo il presidente Mandelli. A fargli eco anche l’assessore Elisa Rossi, che proprio quest’anno ha collaborato per la prima volta per organizzare la prima gara competitiva “Brivio Run”: “Ringrazio per il lavoro svolto in tutti questi anni e per avermi aiutato nella realizzazione di questo evento, ben riuscito”.
È stato quindi assegnato un riconoscimento alla Pro Loco di Brivio, ritirato dal presidente Roberto Bonfanti, e all’associazione L’Alveare di Franco Riva, che ha detto: “Il G.E.B ci ha sempre supportato, anche a livello economico, fin da quando è nato. Per i suoi 36 anni L’Alveare deve dirvi grazie”. Conferito poi un omaggio a Silvana Dolli, presidente del comitato regionale Lombardia della Federazione Italiana Escursionismo.
Quindi sono stati assegnati riconoscimenti agli ex presidenti del G.E.B: Guido Di Marsciano e il suo immediato successore Romeo Sala, oltre a Federico Airoldi, alla guida del gruppo prima di Mandelli per tre mandati.
Non poteva mancare un "premio" anche ai membri del direttivo: il "numero due" Stefano Mazzoleni, la segretaria Lorenza Villa, il tesoriere Paolo Ferrario e i consiglieri Rosanna Ancora, Roberto Bonfanti e Gabriele Mandelli, oltre alla presidente dei revisori dei conti Chiara Mandelli e i suoi collaboratori Alice Mazzoleni e Lorena Mauri.
Un riconoscimento infine anche a un gruppo di persone che negli ultimi anni hanno portato una ventata di novità nell’associazione con l’attività della canoa kayak: il consigliere Riccardo Galbusera e i suoi collaboratori, Damiano Panzeri, Sergio Aprile e il maestro Marco Arlati. Prima che i presenti si congedassero e si spostassero al ristorante Lido di Imbersago per il pranzo in occasione dell’anniversario, il sindaco Federico Airoldi ha consegnato un riconoscimento anche al presidente Mandelli a nome di tutto il consiglio.
Il presidente Massimo Mandelli e il sindaco Federico Airoldi
Chiara Mandelli e il presidente Massimo Mandelli
Alice Mazzoleni e il presidente Massimo Mandelli
“Sessant’anni sono passati da quando un manipolo di ragazzotti ebbe lo spunto di fondare un’associazione per andare in montagna, per stare insieme e per divertirsi” ha esordito il presidente Mandelli. “Il nostro grandissimo ringraziamento oggi va a tutti loro, per questa idea ardita, ma alla luce dei fatti lungimirante. Sicuramente nemmeno loro si immaginavano che potesse essere presente ancora oggi”. Il "numero uno" ha dunque ricordato come siano stati sei decenni di escursioni, attività, eventi e manifestazioni sia in paese che fuori. “Il G.E.B fa parte della storia contemporanea di Brivio e della vita di tanti nostri concittadini. Questa è una responsabilità che sentiamo sulla nostra pelle. Per questo motivo l’impegno nella gestione è moltiplicato con il passare del tempo: si sono ampliati gli ambiti delle attività e si sono modificate le strategie per gestire l’associazione, soprattutto con la nuova sede, ma non si è modificato lo spirito e l’entusiasmo che ci ha sempre contraddistinto”. Quindi Mandelli ha ricordato il motto coniato negli anni Sessanta da due gemelli coneglianesi che ancora traina la realtà briviese: “E su tutto l’amicizia è ancora ben presente”.
Il presidente Massimo Mandelli e Lorena Mauri
Roberto Bonfanti e il presidente Massimo Mandelli
Il presidente Massimo Mandelli e Marco Arlati
Sono state tantissime le persone che in sei decenni sono state legate al G.E.B: “Negli archivi risultano più di 5.000 nominativi. Abbiamo la certezza che in ognuno di loro qualcosa del Gruppo”. Ma non solo i soci, tanti sono stati anche i volontari che, guidati dalla passione, hanno messo impegno nella gestione dell’associazione, con "quell’entusiasmo che ha sempre contraddistinto tutti i gruppi dirigenti che si sono alternati, amministratori che hanno sempre avuto come loro faro la correttezza e come loro obiettivo il progresso delle attività”.
Gli ex presidenti Guido Di Marsciano e Romeo Sala
“Oggi celebriamo un traguardo importante, un traguardo che a Brivio non è mai stato raggiunto – ha proseguito il presidente Mandelli – e ci arriviamo ben piantati sui nostri piedi e con le forze necessarie per continuare il nostro cammino. Un cammino che tutti noi ci auguriamo possa ancora durare a lungo e che sia foriero di tanti altri bei momenti e di tante soddisfazioni. La nostra attività si fonda da sempre su tre pilastri: amicizia, solidarietà e famiglia”. E proprio l’amicizia è stata citata come "sale" del sodalizio, senza cui il G.E.B non sarebbe mai arrivato così lontano; la solidarietà invece perché – ha spiegato Mandelli – svolgendo tutte queste attività i soci sono sempre stati consci di essere fortunati, e dunque è sempre stato importante avere un occhio particolare per chi non lo è allo stesso modo. Infine la famiglia, perché è la base di tutto: “Nel G.E.B si sono ormai alternate varie generazioni, e il fatto che oggi festeggiamo sessant’anni significa che le fondamenta sono sicuramente sane”.
Il presidente Massimo Mandelli e il sindaco Federico Airoldi
Il sindaco Federico Airoldi e l’assessore Elisa Rossi
Guido Di Marsciano e il presidente Massimo Mandelli
Il presidente Massimo Mandelli e Rosanna Ancora
Dopo le parole del presidente è avvenuta la consegna dei riconoscimenti in ricordo dell’importante anniversario. Il primo è stato per il Comune di Brivio, nella persona del sindaco Federico Airoldi, nonché ex presidente del sodalizio, che ha ringraziato a nome di tutta l’Amministrazione comunale l’associazione e in particolar modo il presidente Mandelli. A fargli eco anche l’assessore Elisa Rossi, che proprio quest’anno ha collaborato per la prima volta per organizzare la prima gara competitiva “Brivio Run”: “Ringrazio per il lavoro svolto in tutti questi anni e per avermi aiutato nella realizzazione di questo evento, ben riuscito”.
Roberto Bonfanti e il presidente Massimo Mandelli
Franco Riva e il presidente Massimo Mandelli
È stato quindi assegnato un riconoscimento alla Pro Loco di Brivio, ritirato dal presidente Roberto Bonfanti, e all’associazione L’Alveare di Franco Riva, che ha detto: “Il G.E.B ci ha sempre supportato, anche a livello economico, fin da quando è nato. Per i suoi 36 anni L’Alveare deve dirvi grazie”. Conferito poi un omaggio a Silvana Dolli, presidente del comitato regionale Lombardia della Federazione Italiana Escursionismo.
Silvana Dolli e il presidente Massimo Mandelli
Gli ex presidenti Guido Di Marsciano e Romeo Sala con il presidente Massimo Mandelli
Quindi sono stati assegnati riconoscimenti agli ex presidenti del G.E.B: Guido Di Marsciano e il suo immediato successore Romeo Sala, oltre a Federico Airoldi, alla guida del gruppo prima di Mandelli per tre mandati.
Lorenza Villa e il presidente Massimo Mandelli
Paolo Ferrario e il presidente Massimo Mandelli
Gabriele Mandelli e il presidente Massimo Mandelli
Non poteva mancare un "premio" anche ai membri del direttivo: il "numero due" Stefano Mazzoleni, la segretaria Lorenza Villa, il tesoriere Paolo Ferrario e i consiglieri Rosanna Ancora, Roberto Bonfanti e Gabriele Mandelli, oltre alla presidente dei revisori dei conti Chiara Mandelli e i suoi collaboratori Alice Mazzoleni e Lorena Mauri.
Riccardo Galbusera e il presidente Massimo Mandelli
Damiano Panzeri e il presidente Massimo Mandelli
Sergio Aprile e il presidente Massimo Mandelli
Un riconoscimento infine anche a un gruppo di persone che negli ultimi anni hanno portato una ventata di novità nell’associazione con l’attività della canoa kayak: il consigliere Riccardo Galbusera e i suoi collaboratori, Damiano Panzeri, Sergio Aprile e il maestro Marco Arlati. Prima che i presenti si congedassero e si spostassero al ristorante Lido di Imbersago per il pranzo in occasione dell’anniversario, il sindaco Federico Airoldi ha consegnato un riconoscimento anche al presidente Mandelli a nome di tutto il consiglio.
E.Ma.