S. Vitali: ''Campagna violenta. Non vado al Circolo di FdI''
In riferimento all'articolo (CLICCA QUI), ai commenti ed altro pubblicati dalla vostra testata negli ultimi due giorni riguardo la mia partecipazione come " relatrice" alla serata organizzata in sala civica il 5 dicembre,
al fine di evitare spiacevoli inconvenienti e inutili fraintendimenti, preciso che non parteciperò all'incontro in sala civica organizzato da FDI. Spiace, infine, rilevare una inutile quanto tediante strumentalizzazione della vicenda nei miei confronti, atteso che, come commerciante e presidente dell'associazione dei commercianti meratesi, avevo dato la disponibilità a portare un saluto. Il mio coinvolgimento come presidente della locale pro loco è strumentale e fuorviante in ragione del fatto che la pro loco che rappresento è associazione apolitica e apartitica che non deve essere strumentalizzata per meri fini propagandistici.
Tanto dovevo, chiedendo che a questa mia nota di precisazione venga offerta, come mi auguro, opportuna diffusione e visibilità.
Distinti saluti
Simona Vitali
a) che nessuno ne avrebbe preso il posto;
b) che però tenerla in vita sarebbe prima o poi servito. Alla serata di FdI non avrebbe potuto salire sul palco come presidente della pro loco, in quanto associazione apolitica. Per ciò ha riesumato la carica di presidente de La Nostra Mela. Un giochetto un po' puerile. E poi - i commenti fra commercianti in questo senso si sprecano - perchè parlare di crisi dei negozi di vicinato alla presentazione del circolo di Fratelli d'Italia se non si hanno velleità "politiche"? E l'assessore al commercio che, per quanto centrista, è sempre parte della coalizione di maggioranza che ruolo ha, quello di preparare la sala? Quanto alla Pro loco, essa sta lavorando in modo molto intenso e sicuramente meritorio. Però se possiamo dare un consiglio - rifacendoci agli esempi di chi l'ha preceduta - prima di portare il calendario in Comune, certa di ottenere la bollinatura, si consulti con qualche commerciante attivo nelle aree coinvolte dagli eventi. Non solo i bar, naturalmente. Una modalità di accordo la si trova sempre e con la buona volontà - che esclude la prevaricazione - i disagi si possono ridurre ai minimi termini. A beneficio di tutti. Soprattutto a beneficio Suo.