Sinistra Italiana, Magni: DL Nato, Calabria e Aifa votiamo NO

Tino Magni
A questo decreto che contiene tre argomenti differenti diciamo no. No alla proroga della partecipazione del personale militare alle iniziative Nato, no alla prosecuzione del commissariamento della Calabria e no al cambio di governance dell'Aifa.
 
Lo afferma in Aula il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni.
 
Nel decreto non c'è mai una parola che riguardi la pace, anzi la maggioranza con un blitz voleva introdurre la prosecuzione dell’invio di armi e mezzi all’Ucraina fino al 31 dicembre 2023 e che grazie alla nostra denuncia è stato ritirato in commissione. La proroga del commissariamento in Calabria dopo 13 anni dal primo commissariamento pone una questione ed è la dimostrazione del fallimento della sanità regionalizzata. 20 regimi sanitari diversi hanno portato a circa 17 commissariamenti in giro per l’Italia nel 2022 di cui la metà sono aziende calabresi e le rimanenti si dividono tra Sicilia (3), Sardegna (2), Emilia-Romagna (2) e Basilicata.

La regionalizzazione ha portato ad un aumento delle differenze non solo tra Nord e Sud, ma anche all'interno delle stesse Regioni. Mentre è necessario un sistema universale pubblico che rispondi a tutti i cittadini. La maggioranza in modo arrogante ha voluto poi forzare, attraverso due emendamenti, una modifica della governance dell'Agenzia. Demandare ad un'unica commissione sia la parte tecnico-scientifica che quella economica non favorirà la capacità di intervenire dell’Agenzia. Per queste ragioni noi votiamo contro questo provvedimento.
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