Airuno: scambio di vedute tra Ferrario e la Giunta sul tema palestra. Tensioni in cc

Clima gelido nella sala consiliare di Airuno nella serata di mercoledì 30 novembre, e non a causa delle rigide temperature di questi giorni. In apertura al consiglio comunale infatti, come annunciato (clicca QUI), il sindaco ha comunicato l'assegnazione della delega allo Sport all'assessore Claudio Rossi, già delegato alle Opere Pubbliche, Urbanistica e Risorse Umane, a seguito della rinuncia del consigliere e capogruppo di maggioranza Bruno Ferrario giunta a protocollo lo scorso 21 luglio.

Il capogruppo di minoranza Gianfranco Lavelli e il capogruppo di maggioranza Bruno Ferrario


"Ringrazio per il lavoro svolto il consigliere Ferrario" ha detto il sindaco, augurando poi un buon lavoro all'assessore Rossi.
"Volevo chiarire il perché di questo passaggio - ha esordito il consigliere Ferrario all'apertura della discussione. - La delega non è stata rimessa per un motivo improvviso". Il capogruppo ha ricordato di quando, più di un anno fa, sempre in sede di consiglio si era astenuto all'approvazione della nota di aggiornamento del DUPS, poiché aveva ritenuto che il documento non contenesse una dimostrazione concreta di interesse a realizzare la palestra comunale, fino poi ad arrivare al passato recente, quando l'amministrazione Milani non ha voluto candidare Airuno al bando "Sport e Periferie", lasciandosi cosi scappare l'opportunità di ottenere un finanziamento valido per realizzare una palestra comunale. "Avevo insistito allora, ho insistito anche dopo il voto di astensione. Non è successo nulla in proposito e ci siamo lasciati sfuggire questo bando, secondo me adeguato". Il consigliere è quindi sceso nei dettagli della mancata candidatura: "Non è neanche tanto una questione di terreno perché qualche indagine l'ho fatta anche io. L'amministrazione comunale ha in dotazione un bel pezzo di terreno ed è della stessa natura del terreno che c'è centro metri avanti. Quindi non era dovuto a una scelta di terreno, era dovuto forse al fatto che qualcuno non voleva fare lì la palestra... Era un bando adeguato, portandolo a casa si poteva anche far scivolar via questo discorso, così non è stato, anche se sembrava cui fossimo orientati in tal senso". Ferrario ha aggiunto il fatto che non era neanche necessario un progetto immediato : "L'amministrazione di Valgreghentino ci insegna che dieci giorni fa hanno portato a casa un bando da 202mila euro (clicca QUI) senza avere un progetto, perché nel bando c'era questo passaggio. Quindi credo che se qui ci fosse stata la volontà di realizzare la palestra, un tentativo si sarebbe potuto fare. Io ho ritenuto che questa amministrazione non ha avuto il coraggio, la voglia, non lo so, di farlo e mi sono sentito a questo punto inutile in tal senso e quindi ho rimesso la delega, perché la delega comporta una certa responsabilità". 

Il sindaco Alessandro Milani e l'assessore Claudio Rossi


A dire la sua è stato anche l'assessore Claudio Rossi: "Questa amministrazione non rinuncia all'idea di candidare un progetto idoneo e adeguato a un bando in modo da poter realizzare una palestra in una zona idonea e adeguata a gestirla e a far sì che questa venga integrata nel progetto di urbanizzazione che questa amministrazione ha in mente". Rossi ha ricordato di quando, più di trent'anni fa, insieme a Osvaldo e Antonio Sala raccolse 1.500 firme a sostegno della realizzazione della palestra in paese. "Penso di avere voce in capitolo per dire che onestamente non siamo mai stati vicini come adesso a definire l'area e il progetto. Se poi non saremo noi a realizzarla, faremo comunque del nostro meglio per arrivare in fondo al nostro progetto, questo mi sento di garantirlo".  Esprimendo il suo rammarico per la situazione, anche il sindaco Milani ha espresso il suo pensiero, come già fatto negli scorsi giorni attraverso la nostra testata (clicca QUI). 

Parola passata infine anche al capogruppo di minoranza Gianfranco Lavelli: "È particolare avere una discussione così chiara e netta tra Giunta e capogruppo. Ci siamo soffermati molto sul bando e la storia recente, ma al di là di questo, la storia degli ultimi tre anni dice che trovaste un capitolo di spesa con 12mila euro per la progettazione della palestra, al primo passaggio in giunta scesero a 8mila e nel passaggio dopo arrivarono addirittura a zero. Se questo passaggio vuol dire che nella vostra testa non è mai uscita l'idea della palestra, mi sembra strano. Tanto è vero che quando la cifra arrivò a zero, Ferrario si astenne. Dire oggi che è sempre nella vostra testa questa idea è difficile da accettare. Non lo so, capiamo cosa avete in testa, se questa storia vi interessa davvero e volete mettere dei soldi per progettare". Il sindaco Milani ha risposto che il punto della questione non è economico: "Il punto era individuare un terreno. Abbiamo due visione diverse. Per partire con una progettualità bisogna individuare il terreno, fare la quadra su questo e poi passare a stanziare dei soldi. Inutile, altrimenti. Dire che non ci interessa il tema palestra è assurdo".
E.Ma.
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