Verderio: la minoranza assente motiva le ragioni via Pec. ''SiAmo'' risponde in aula

Tramite comunicazione inviata con posta certificata al sindaco Robertino Manega e per conoscenza alla prefettura per eventuali provvedimenti, il gruppo consiliare di minoranza "Cambia Verderio" ha fatto sapere che non avrebbe presenziato alla seduta di assise che si è svolta nella serata di lunedì 28 novembre nella sede municipale. I punti all'ordine del giorno riguardavano l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti, l'approvazione dello stemma comunale a seguito della fusione e alcune variazioni al bilancio.

Attraverso la dettagliata missiva, letta dal primo cittadino in apertura di consiglio e dopo il minuto di silenzio per la scomparsa dell'ex governatore Roberto Maroni, la minoranza ha ribadito nuovamente con forza l'impossibilità a svolgere il proprio ruolo politico e di "controllo" a causa delle tempistiche e delle modalità con cui vengono accordate le risposte da parte dell'ente pubblico.

I posti lasciati vuoti dalla minoranza

Il capogruppo Marco Benedetti, a nome dell'intera compagine, ha stigmatizzato diverse situazioni che rendono necessaria l'attività di controllo da parte della minoranza sull'attività amministrativa e, al tempo stesso, le difficoltà ravvisate per una serie di fatti, più volte puntualizzati e anche segnalati all'autorità superiore (Prefettura).
Il dito, in particolare, è stato puntato sull'assessore Francesco Falsetto accusato di avere insultato la minoranza, costretta così ad abbandonare l'assise, di avere toni intimidatori, di interrompere continuamente gli interventi. A tutto questo, prosegue la missiva, si aggiunge "il totale disastro politico amministrativo" con la fuga anche di dipendenti comunali.

L'assessore Francesco Falsetto e il sindaco Robertino Manega

Terminata la lettura a chiedere la parola è stato l'assessore Francesco Falsetto che, in due fitte pagine, ha risposto puntualmente, a nome del gruppo, alle rimostranze della minoranza (nonostante non si trattasse di una interrogazione o di una interpellanza cui dare seguito).
Ha parlato di una opposizione che "fa dell'insulto, dell'offesa, della denigrazione, della mistificazione, della falsità, dell'assoluta mancanza di rispetto, il proprio modus operandi", di una "opposizione che intende questa ignobile condotta il far politica".
Una risposta dai toni pesanti quella letta dall'assessore a nome della maggioranza e, temiamo, sarà foriera di qualche reazione.

Lo spazio resta naturalmente a disposizione per eventuali repliche o precisazioni da parte degli interessati.

La presente per comunicare l'assenza del gruppo "Cambia Verderio" al consiglio comunale di stasera 28 novembre.

Vogliamo segnalare l'impossibilità' oggettiva di svolgere il nostro doveroso ruolo di controllo sull'attività amministrativa causa le tempistiche e le modalità con cui riceviamo risposte dal comune su richieste documentazioni, integrazioni di delibere, argomenti posti all'o.d.g. censurati nei titoli etc. (addirittura vengono dichiarati documenti  quali allegati a delibere - cc 46/22 - che di fatto non vengono consegnati e/o acquisiti) .       

Attività di controllo quanto mai necessaria, di fronte a gravi comportamenti da parte dell'amministrazione come emerso dalla nostra interrogazione.

Interrogazione che ha evidenziato, da parte della maggioranza, l'inosservanza totale delle regole e norme nell'organizzazione di eventi pubblici, senza che alcun ufficio abbia richiesto i doverosi adempimenti nei tempi previsti dalle leggi, a discapito della pubblica sicurezza.

Ricordiamo  che nello scorso consiglio,  durante l'ultimo punto all'ordine del giorno, tenuto per volontà della maggioranza in seduta segreta, siamo stati per l' ennesima volta  insultati dal Falsetto senza che nessun componente, sindaco compreso, intervenisse, costringendoci ad abbandonare l'assise.

Situazione che si somma  ai precedenti incredibili comportamenti tenuti da Falsetto e da altri componenti della maggioranza durante gli scorsi consigli comunali e di cui si sono riempite le cronache dei giornali.
A questo aggiungiamo i toni intimidatori tenuti dal Falsetto, di fronte ad argomento scomodo e imbarazzante, con continue interruzioni ai nostri interventi per chiedere di verbalizzare, non le loro dichiarazioni, ma bensì le nostre.

Vale la pena sottolineare che le nostre richieste di verbalizzazione dei nostri interventi, viceversa, ci vengono arrogantemente negate, con alzata di mano, da questa maggioranza.

Verbalizzazioni concesse e viceversa negate, comportamenti vergognosi consentiti, regolamenti violati sistematicamente, i soliti due pesi e due misure di questa maggioranza, peraltro sempre piu' litigiosa anche al proprio interno.

Tutto questo non deve far passare in secondo piano il totale disastro politico amministrativo in cui Siamo Verderio ha portato questo comune
che dopo quasi quattro anni  registra il nulla amministrativo e il continuo fuggi fuggi di dipendenti comunali, con la situazione disastrosa degli uffici dove risulta che nessun dipendente/funzionario voglia rimanere.

Il consiglio comunale di stasera dopo due mesi di totale inattività ne è la perfetta cartina tornasole, con solo variazioni di bilancio e per la terza volta il tentativo di approvare i nuovi stemma e gonfalone comunali.

Tentativi in precedenza miseramente falliti a causa dell'incapacità di questa maggioranza di avere i numeri necessari in consiglio causa loro assenze, che fa il paio col non avere i numeri nemmeno per svolgere un consiglio comunale e addirittura una commissione elettorale.

Sindaco e assessori, vi ricordiamo che siete lautamente pagati per svolgere il vostro ruolo di amministratori, costate ogni anno ai cittadini di Verderio la cifra di  95000 euro circa di indennità di carica, mentre noi svolgiamo il nostro ruolo a titolo gratuito sottraendo tempo prezioso alle nostre attività.

Meritiamo rispetto, soprattutto il vostro.

Per il gruppo Cambia Verderio
Il Capogruppo consiliare
Marco Benedetti

Verderio, 28 novembre 2022

Questa comunicazione viene inviata per conoscenza alla Prefettura per le valutazioni del caso.
Risposta 28-11-2022
Fare l'opposizione è un compito duro. Lo diviene ancor di più quando se ne esaurisce il fine in una lotta costante e senza quartiere alla maggioranza. Ma è un ruolo necessario, un esercizio di democrazia prezioso.
Troppo spesso fare opposizione costringe a delle iperboli, tali che divenga molto facile perdere il senso della misura, come in questo caso. Un'opposizione che ti tiene sempre sul "chi va là", che ti costringe ad avere mille occhi, però, sta facendo il suo dovere.
Ma amministrare è tutta un'altra cosa.
Come ribadito in risposta alle interrogazioni, non vi sono state mancanze, gli eventi estivi erano stati approvati con delibera il 26 maggio, con pareri favorevoli degli uffici. Solo successivamente, a scanso di equivoci, gli uffici hanno richiesto via via sempre più documentazioni "esterne" e si è deciso di assecondarli per snellirne il lavoro e sollevarli da ulteriori responsabilità. Le tempistiche servono a permettere agli uffici stessi di avere il tempo di smaltire le pratiche, se sono loro stessi a richiedere tempi diversi, brevi o brevissimi che siano, ciò non costituisce illecito alcuno. I tempi degli uffici vanno rispettati, come va rispettato il loro lavoro e le loro diverse priorità.
Questa minoranza, che fa dell'insulto, dell'offesa, della denigrazione, della mistificazione, della falsità, dell'assoluta mancanza di rispetto, il proprio modus operandi, non è mai stata insultata. Al termine di un' interrogazione assurda, basata su falsi presupposti, con attacchi personali ad un assessore ed alla sua famiglia (più volte offesi e insultati), interrotto più e più volte, impossibilitato a replicare dal loro atteggiamento provocatorio e aggressivo, ha chiuso la discussione affermando che sapeva che sarebbe stato uno schifo, essendo per giunta contrario alla discussione a porte chiuse, perché certo che non avrebbero avuto alcun freno inibitorio. E' stato l'ennesimo spettacolo indegno, l'ennesima messa in scena da parte di una opposizione che intende questa ignobile condotta il far politica.
Le cronache dei giornali si riempiono delle farse di questa minoranza, delle loro inutili e costanti provocazioni, delle loro assurde e ingiuriose dichiarazioni; la stampa fa il suo mestiere, riporta ciò che loro sostengono, riporta gli argomenti con più "appeal", quando sbaglia, si scusa e rettifica.
Presa da ben altre priorità la maggioranza raramente risponde o rilancia sue dichiarazioni.
Appare singolare come chi sovente non permetta alla maggioranza di concludere un discorso, interrompendo e prendendo indebitamente la parola, possa lamentarsi di interruzioni - presunte interruzioni - che sono l'esercizio, sancito dal regolamento del Consiglio comunale e dal TUEL, del proprio diritto a chiedere la verbalizzazione degli insulti. Ponderino quanto inopinatamente espongono in consiglio, non si lamentino se gli viene fatto notare!
Semmai vi è eccessiva tolleranza rispetto alle continue infrazioni al regolamento da parte della minoranza, che tratta questo Consiglio Comunale come un teatrino alla propria mercé, e a poco o nulla serve lasciarli fare, alzano sempre di più il terreno di scontro, pur di provocare una reazione o di creare un caso.
Le difficoltà dovute al turnover dei dipendenti sono un caso su cui si dovrebbero fare serie riflessioni e non usarlo come il solito pretesto per denigrare. Appare poi del tutto ardito parlare di vuoto amministrativo, quando proprio questa minoranza fa dell'assoluto vuoto il proprio
"leitmotive", riempiendolo solo di offese, attacchi personali, colpi bassi e atteggiamenti emulativi. E' evidente che non hanno assolutamente idea di quale sia la quotidianità del nostro lavoro.
Siamo fermamente convinti che la minoranza meriti rispetto, sempre, e riconosciamo che alcuni elementi in questi anni abbiano tentato strade diverse: critiche, divergenti, ma costruttive; la leadership, però, ha sempre remato verso lo scontro aspro e insensato cui assistiamo. Il rispetto non viene mai meno da parte nostra, nei tentativi di accontentare le loro richieste a volte del tutto fuori dalle righe, nel soprassedere molto spesso alle loro pesanti illazioni. Il fatto di percepire un rimborso è proporzionato a quanto ci è richiesto: vivendo questo paese sarebbe facile rendersi conto di quanto sia gravoso il compito e di quanto disponibile, impegnata e presente sia questa amministrazione.
Rispetto che costantemente manca da parte di questa opposizione, che ha tentato di demonizzarci per averlo fatto notare, per averlo fortemente rivendicato. Vi sono decine di registrazioni di offese personali, turpiloquio e condotte indegne ad opera di questa minoranza, che farebbe bene a guardare a se stessa, a cosa sta dando al paese.
La maggioranza lo sta facendo, misurandosi con le difficoltà che non è riuscita a superare, con i tanti risultati ottenuti, e con tutti quelli ancora da ottenere, con i successi e gli insuccessi, con gli alti e bassi di un compito per niente facile, ma che stiamo onorando col massimo impegno.
Il rispetto è anche nel presentarsi in consiglio ed affrontare le criticità, non trovare il pretesto ogni volta per assentarsi, inviando comunicati deliranti, salvo poi lamentarsi delle nostre assenze, dovute solo e sempre a motivi di forza maggiore.
Meritiamo il rispetto che proseguite a negarci, ma capiamo che sia un vostro limite (e una vostra scelta) e ce ne faremo una ragione. Non vi biasimiamo però, perché siete le prime vittime del vostro atteggiamento, che allontana da voi l'elettorato, non vedendovi come valida alternativa, ma come fenomeno spettacolare e inconsistente. Questo paese merita altro; merita una valida alternanza e uno stimolo reciproco di crescita tra chi si propone di amministrarlo.

Il gruppo SiAmo Verderio

S.V.
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