Calco: primo memorial di karatè dedicato ad Amanda Memeo, spentasi a soli 23 anni



Sono passati due anni e pochi mesi dalla prematura scomparsa della 23enne Amanda Memeo, ma il suo ricordo è ancora vivo nel cuore dei suoi cari, dei suoi amici, della comunità di Airuno e di tutti  quei ragazzi che come lei condividono la passione per il karatè, e che nella mattinata di domenica 27 novembre si sono riuniti nel palazzetto del sport di Calco per il primo memorial a lei dedicato. 




Il presidente del CSI Lecco Ennio Airoldi, i consiglieri di Airuno Bruno Ferrarrio, Simone Tavola e Cinzia Soldo, il sindaco di Airuno Alessandro Milani, il vicesindaco di Merate Giuseppe Procopio e il maestro Salvatore Caforio

Numerosissimi gli atleti, grandi e piccoli, che hanno partecipato alla competizione organizzata – in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano – dalla Asd Dojo Yamato di Airuno, la palestra in cui si allenava Amanda, coordinata dal maestro Salvatore Caforio. Proprio lui a dare il benvenuto a ragazzi e genitori. “Avremmo voluto svolgere questa manifestazione ad Airuno, dove viveva Amanda e dove tutta la comunità la conosceva e la apprezzava per la sua semplicità, bontà e disponibilità, ma purtroppo non è stato possibile trovare una struttura adeguata. Siamo orgogliosi del fatto che oggi per onorare questa manifestazione a lei dedicata siano intervenuti alcuni componenti dell’amministrazione comunale di Airuno, guidata dal sindaco Alessandro Milani, il presidente CSI di Lecco Ennio Airoldi, alcuni componenti dell’oratorio che Amanda frequentava e il vicesindaco di Merate Giuseppe Procopio” ha detto il maestro Caforio, citando infine anche i familiari di Amanda, a cui è stato donato un omaggio floreale. 





“Penso  che i loro occhi parlino più di mille parole – ha detto il sindaco di Airuno Alessandro Milani, riferendosi ai genitori di Amanda. – La cosa bellissima che vedo è che c’è l’abbraccio di una comunità, degli amici e di chi è sempre stato vicino ad Amanda, e credo che questo sia davvero importante, perché lei si è solo trasferita, ma è qui con noi oggi. Ringrazio tutti gli organizzatori che hanno voluto questo momento. Penso che lo sport sia la palestra di vita che ci insegna come con i valori della solidarietà, della condivisione e della amicizia si possano sconfiggere le grandi battaglie e le insidie”. 





“È sempre difficile intervenire in questi momenti e trovare un significato – ha detto invece il vicesindaco di Merate Giuseppe Procopio – ma oggi, grazie alla vostra amica Amanda, ci siamo trovati qui in un momento bello, fatto di sport, riscoprendo insieme l’unione di una comunità che si stringe per un motivo valido, che ci fa riscoprire il senso della vita. Un grande applauso per Amanda, per i vostri genitori che si sacrificano per permettervi di praticare dello sport e per le meravigliose associazioni che uniscono queste cose e ci permettono di stare insieme, con dei valori veri e reali”. 



I familiari di Amanda




Intervenuto infine anche il presidente del comitato CSI di Lecco, Ennio Airoldi: “Tanti di voi hanno gareggiato con Amanda negli anni scorsi. È bello che siate qui così numerosi a ricordarla, a farla tornare con noi. Di lei ricordiamo soprattutto la tenacia con la quale ha sempre cercato di fare la sua attività sportiva, la stessa tenacia che le ha permesso, nonostante la sua malattia, di centrare i suoi obbiettivi scolastici. Da lei abbiamo ricevuto tanti insegnamenti, e allora che bello oggi provare tutti insieme a fare una bellissima gara, proprio per fare in modo di ricordarla al meglio”. 



Dopo i saluti da parte delle autorità sono state proiettate delle fotografie di Amanda, per ricordarla ancora un volta, e subito dopo l’intera palestra si è stretta in un minuto di religioso silenzio. Al termine degli attimi di raccoglimento ha avuto inizio la competizione, che ha visto atleti e atlete impegnate in kata individuale, kata a coppia e kumite individuale.
E.Ma.
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