Comodamente sedute/69: il mandarancio geloso

Dopo aver pubblicato due settimane fa l'articolo che raccontava della mia pianta di limone (che potete rileggere qui nel caso ve lo foste perso https://comodamentesedute.com/2021/11/21/la-solitudine-del-limone/) gli agrumi che avevo in casa mi hanno fatto una scenata di gelosia, tra l'altro ingiustificata, visto che il mandarancio è in assoluto il mio frutto invernale preferito. Così per farmi perdonare ho deciso di preparare una torta al profumo di mandarancio adattissima per la colazione di domani mattina.



TORTA AL PROFUMO DI MANDARANCIO
Ingredienti
2 uova - 150 gr di zucchero - 150 gr. di farina - 1 vasetto di yogurt (io l'ho messo alla vaniglia perché l'avevo in casa, ma anche bianco andrà benissimo) - 2 cucchiaini di lievito - 2 mandaranci
PREPARAZIONE
Frullare le uova con lo zucchero, aggiungere lo yogurt, la farina, il lievito, la buccia grattugiata dei mandaranci e il loro succo. Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo e informare a 180 gradi per circa 30 minuti. Spolverizzare con zucchero a velo.

Come avrete notato, le dosi sono dimezzate perché ho deciso di acquistare una piccola tortiera di diametro 22 e di fare pace con il pensiero che in famiglia siamo rimasti in tre (tra pochissimo in due!) e quindi non posso continuare a preparare torte di dimensioni normali che poi nessuno riesce mai a finire. Quindi voi potete raddoppiare le dosi (le uova però da due a tre) e utilizzare una tortiera diametro 24 o 26. A proposito di mandarini, mandaranci e clementine, conoscete la differenza? 

Io mi sono incuriosita e sono andata a cercarla ed ecco cosa ho scoperto su questi frutti natalizi. Mandarino, mandarancio e clementina sono spesso confusi fra loro. Il mandarino è senz'altro il più antico e si distingue per la buccia sottile, il piacevole profumo e i semi quasi sempre presenti. Il mandarancio è un ibrido fra mandarino e arancio dolce, ha una buccia più spessa, dal colore arancione acceso, così come la polpa. La clementina infine è una variante di mandarancio ed è la più diffusa e coltivata in Italia. Il nome di questo frutto deriva dal suo inventore, il religioso algerino padre Clément Rodier, che lo selezionò nei primi del Novecento, incrociando mandarino Avana e arancio amaro, e la sua caratteristica vincente che io amo, è l'assenza di semi.
Forse non lo sapevate, ma due clementine al giorno soddisfano il fabbisogno giornaliero di vitamina C di un adulto.
Mentre mi occupavo della preparazione della torta, mi sono ritrovata a ridere pensando alla gelosia dei miei mandaranci.
La gelosia, che strano sentimento.
Di solito lo proviamo quando abbiamo paura che ci venga sottratto ciò che amiamo, o peggio ancora, che colui o colei che amiamo preferisca qualcun altro a noi costringendoci a fare i conti con la consapevolezza che non siamo i migliori, i più apprezzati, i più amati. Come dimenticare la prima forma di gelosia vissuta all'arrivo di un fratellino o di una sorellina? La gelosia è meschina, non è come la rabbia che non ha paura di nascondersi, lei lavora in silenzio, come una goccia d'acqua che non si ferma mai e alla fine corrode anche la dura roccia. Di solito ha a che fare con l'amore, ecco perché ci fa così soffrire. È una follia odiare tutte le rose perché una spina ti ha punto, abbandonare tutti i sogni perché uno di loro non si è realizzato, rinunciare a tutti i tentativi perché uno è fallito. È una follia condannare tutte le amicizie perché una ti ha tradito, non credere in nessun amore solo perché uno di loro è stato infedele, buttate via tutte le possibilità di essere felici solo perché qualcosa non è andato per il verso giusto. Ci sarà sempre un'altra opportunità, un'altra amicizia, un altro amore, una nuova forza. Per ogni fine c'è un nuovo inizio. Piccolo Principe Ma ciò che non dobbiamo permettere a nessuno, è di calpestare in nome della gelosia, la nostra libertà e la nostra dignità. La gelosia va controllata perché non diventi causa di una rottura dolorosa e non giustifichi un amore malato, ma va anche custodita, dispensata con cura perché come ogni altro sentimento, se ben gestito fa bene al cuore. E voi amiche? Siete gelose? Di chi o di cosa?
Anche oggi ne approfitto per augurarvi una buona domenica e se questo articolo vi è piaciuto potete passare a leggerne altri nel mio blog www.comodamentesedute.com,  a me farebbe molto piacere  
Rubrica a cura di Giovanna Fumagalli Biollo
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