Airuno: si è spenta a 55 anni Paola Bolis, suo il laboratorio in paese 'La tua fantasia'

Creatività e sorriso. Queste le parole con cui molti airunesi ricordano Paola Bolis, 55 anni, spentasi nei giorni scorsi nei pressi di Torino, dove viveva ormai da più di venticinque anni. Una malattia spietata non le ha lasciato scampo. Quando ad Airuno - dove Paola era molto conosciuta e amata - la notizia si è diffusa ha lasciato tutti sgomenti. Testimonianza sono anche i numerosi ricordi rimbalzati immediatamente sui gruppi social e in internet.


Nata nel marzo del 1967, Paola aveva frequentato le scuole elementari e medie ad Airuno, poi si era iscritta al liceo artistico Manzu di Bergamo. L'arte, il dipinto, i colori erano la sua passione. Amava soprattutto il fucsia. Fin da ragazza era impegnata in molte attività. Praticava la pallavolo con le amiche e compagne con la squadretta femminile dell'Unione Sportiva e cantava nel coro della parrocchia. Aveva poi proseguito gli studi con una scuola di perfezionamento in grafica e comunicazione, ma sentiva l'esigenza di far sì che il suo estro si realizzasse nelle forme più disparate. Per questo decise di aprire un piccolo laboratorio artistico ad Airuno, vicino a casa. Già il nome che gli diede era evocativo: La tua fantasia, così si chiamava quel piccolo negozio in via della Vergine, in cui Paola ha passato lunghe giornate e dare frutto all'ispirazione e alle richieste che le venivano delle persone. Non era solo un negozio: era diventato anche un luogo di ritrovo. Spesso, infatti, le persone si fermavano da lei e passavano del tempo insieme, mentre Paola lavorava. Confezionava articoli da regalo e decorava oggetti. Ritoccava minuziosamente opere o cose rovinate dal tempo. La tua fantasia: era il nome di un luogo dove le persone condividevano desideri. Lei non li ha mai ritenuti clienti, ma persone che con il suo estro riusciva a soddisfare.


Col tempo Paola si era poi trasferita a Settimo Torinese, dopo il matrimonio. Tuttavia tornava spesso ad Airuno per stare con la mamma Annamaria e i suoi famigliari, e non perdeva mai l'occasione di rincontrare i vecchi amici. Aveva Airuno nel cuore, e con esso tutte le persone che ci vivono. Le piaceva tenersi aggiornata su ciò che accadeva in paese, anche per questo è stata per tanto tempo abbonata al settimanale locale.


Paola amava il sole e il mare, ma anche le sue montagne, intorno ad Airuno. Ha chiesto di poter essere sepolta in paese dove riposa già il padre, Roberto. Venerdì 25 novembre alle 14 la comunità di Airuno e la famiglia si ritroveranno per darle l'estremo saluto al cimitero, dove verrà collocata vicino al suo papà, con una preghiera recitata insieme al parroco, don Ruggero.

 

E.Ma.
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