Osnago: installato il pennone della telefonia, da 34 metri



Non si placano le polemiche per l'antenna del 5G a Osnago. Dopo l'assemblea organizzata dal comitato "Tutela salute pubblica" [clicca QUI], il tema è ancora all'ordine del giorno in paese, soprattutto in questi giorni in cui è in corso l'installazione. La scorsa settimana è stato effettuato il grosso dell'intervento. L'infrastruttura è stata montata in tutti i suoi 34 metri di altezza, rispettando l'unico vincolo - quello cromatico - dettato dalla Commissione Paesaggio del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, a cui il Comune ha delegato le mansioni che altrimenti dovrebbe svolgere con il personale dipendente del Comune. L'area non è infatti all'interno dei confini dell'Ente Parco. Tuttavia mancano ancora tutti gli allacciamenti. Al termine di questa operazione potrà essere eseguito il regolare collaudo dell'opera. L'antenna potrà così a breve essere in funzione. L'obelisco tecnologico è circondato da una recinzione e gli addetti ai lavori possono accedere da un cancello che stamattina era aperto e incustodito.


Intanto sabato mattina scorsa, 19 novembre, l’associazione Progetto Osnago, a cui fa riferimento il gruppo consiliare di maggioranza era in piazza con un banchetto in cui spiegava i motivi per cui il Comune ha autorizzato Iliad alla costruzione dell’antenna nel quartiere Marasche, sul retro del comparto commerciale che ne scherma in buona parte la vista percorrendo la Provinciale SP 342 dir. Appare con maggiore evidenza invece da Cernusco Lombardone o da Brugarolo.



Di antenna si parlerà ancora in Consiglio comunale, il prossimo venerdì 25 novembre. Il gruppo consiliare di minoranza ha presentato nuovamente un’interpellanza nella quale si prende atto che ormai il "pennone" è stato posizionato. Viene rimarcato che l’autorizzazione è stata concessa nonostante la contrarietà di molti cittadini. I consiglieri di minoranza incalzano la maggioranza sulle tempistiche per i controlli dei valori emissivi dei campi elettromagnetici. Orgoglio Osnago chiede quale sia la pianificazione delle verifiche concordate con ARPA Lombardia e in particolare ogni quanto verranno eseguite le misurazioni. L’opposizione sembra tuttavia invocare analisi indipendenti. L’altra domanda è stata infatti posta per sapere se si prevede di far svolgere delle indagini da enti terzi rispetto ad ARPA Lombardia, “al fine di garantire una maggior verifica delle nuove installazioni” si legge nell’interpellanza.


M.P.
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