Calco: Magni all'assemblea dei poteri locali, tema l'autonomia
Giuseppe Magni dal 24 al 27 ottobre 2022 ha partecipato all'assemblea dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa a Strasburgo.
Nel corso del 43° congresso tra i vari temi affrontati, discussi ed approvati vi è stato quello della autonomia regionale e locale. L'indipendenza territoriale, dunque, è stata al centro dei valori democratici europei.
Il consigliere belga Karl Heinz Lambert è stato uno dei preparatori e relatori del documento che era già stato discusso ed approvato nella commissione Governance ad inizio luglio.
Nel corso del 43° congresso tra i vari temi affrontati, discussi ed approvati vi è stato quello della autonomia regionale e locale. L'indipendenza territoriale, dunque, è stata al centro dei valori democratici europei.
Il consigliere belga Karl Heinz Lambert è stato uno dei preparatori e relatori del documento che era già stato discusso ed approvato nella commissione Governance ad inizio luglio.
Il testo raccoglie una sintesi delle esperienze degli Stati membri del Consiglio d'Europa che vanno dai dibattiti alle diverse strade istituzionali che hanno trovato un percorso per raccogliere le istanze dei territori e delle Regioni nei confronti dei rispettivi Stati.
Traccia altresì le linee guida del rapporto tra territorio e Stato e la necessità di un dialogo costruttivo per arrivare alla soluzione positiva delle problematiche.
Lambert ha ricordato che l'unico Stato a prevedere in Costituzione la secessione di propri territori è l'Eritrea.
Giuseppe Magni ed Alessandro Fagioli, membri della delegazione italiana presso il Congresso e facenti parte della Commissione Governance hanno commentato: "Anche questo secondo Congresso del 2022 ha trattato la crisi Ucraina. Il dramma della guerra raccontato da chi la vive quotidianamente sulla propria pelle ha un effetto completamente differente rispetto all'idea che ci si può fare le notizie che si apprendono dai telegiornali".
A seguito della relazione presentata a luglio in Commissione Governance da Karl Heinz Lambert, hanno spiegato Magni e Fagioli, si è arrivati alla approvazione del documento di Raccomandazione che prevede di inviare alle autorità nazionali degli Stati membri del Consiglio d'Europa una serie di indicazioni affinché le realtà locali abbiano il modo ed il titolo di essere rappresentate nelle istituzioni;
a che ne vengano rispettate le richieste ed il loro spirito identitario, culturale e linguistico (garantendone anche l'insegnamento a livello locale);
ad analizzare le tensioni in essere e fornire meccanismi e strumenti adeguati al fine di risolvere pacificamente le tensioni regionali;
a prendere in considerazione la possibilità di affrontare ogni rivendicazione regionale, comprese quelle di portata più ampia, come i confini e le modifiche territoriali.
''Tra i tanti temi affrontati, per chi, come me, leghista, delegato al consiglio d'Europa, il vedere affrontata la tematica sull'autonomia negli Stati europei, trasmette una grande fiducia in quanto si tratta di un tema ufficialmente riconosciuto insieme ai diritti umani ed ai diritti democratici delle popolazioni'' ha concluso Magni.
Lambert ha ricordato che l'unico Stato a prevedere in Costituzione la secessione di propri territori è l'Eritrea.
Giuseppe Magni ed Alessandro Fagioli, membri della delegazione italiana presso il Congresso e facenti parte della Commissione Governance hanno commentato: "Anche questo secondo Congresso del 2022 ha trattato la crisi Ucraina. Il dramma della guerra raccontato da chi la vive quotidianamente sulla propria pelle ha un effetto completamente differente rispetto all'idea che ci si può fare le notizie che si apprendono dai telegiornali".
A seguito della relazione presentata a luglio in Commissione Governance da Karl Heinz Lambert, hanno spiegato Magni e Fagioli, si è arrivati alla approvazione del documento di Raccomandazione che prevede di inviare alle autorità nazionali degli Stati membri del Consiglio d'Europa una serie di indicazioni affinché le realtà locali abbiano il modo ed il titolo di essere rappresentate nelle istituzioni;
a che ne vengano rispettate le richieste ed il loro spirito identitario, culturale e linguistico (garantendone anche l'insegnamento a livello locale);
ad analizzare le tensioni in essere e fornire meccanismi e strumenti adeguati al fine di risolvere pacificamente le tensioni regionali;
a prendere in considerazione la possibilità di affrontare ogni rivendicazione regionale, comprese quelle di portata più ampia, come i confini e le modifiche territoriali.
''Tra i tanti temi affrontati, per chi, come me, leghista, delegato al consiglio d'Europa, il vedere affrontata la tematica sull'autonomia negli Stati europei, trasmette una grande fiducia in quanto si tratta di un tema ufficialmente riconosciuto insieme ai diritti umani ed ai diritti democratici delle popolazioni'' ha concluso Magni.