Lomagna: Francesca Crippa in auditorium presenta il libro e 82 declinazioni della vita

È partito da Lomagna il lancio del libro “La vita resta negli occhi”, opera prima di Francesca Crippa, originaria proprio del paese e che ormai vive e si è costruita la famiglia a Velate. La presentazione si è svolta nella serata di venerdì 18 novembre nell’auditorium di via Roma. L’evento piuttosto partecipato è stato presentato dall’assessore alla Cultura Elena Gandolfi che, traendo spunto dalla lettura del volume, ha sollecitato la scrittrice su alcune curiosità. “È un piacere avere qui stasera Francesca Crippa intanto perché è originaria di Lomagna, ma soprattutto perché è una grande scrittrice – ha esordito l’assessore Gandolfi – I suoi racconti riescono a scolpire le emozioni delle persone che descrive come se si entrasse nell’animo di ciascun personaggio. Ha avuto la capacità di scolpire ma di non definire completamente i personaggi, lasciando l’opportunità a chi legge di completare l’immagine con la propria immaginazione. È il dono che lo scrittore fa al lettore”.


L'autrice Francesca Crippa

Il libro raccoglie 82 racconti brevi in prima persona, con l’impiego dell’Io autobiografico che riesce a coinvolgere maggiormente il lettore. Lo stile descrittivo restituisce in forma scritta quelli che potrebbero essere in forma grafica degli storyboard di un film. La vista è il senso protagonista e non a caso sulla copertina del libro è riportato un grande occhio. Lo conferma la stessa Crippa: “La vita va vissuta e vista. Nei racconti ho riportato lo sguardo delle piccole cose, che sono quelle che mi attraggono di più. I miei personaggi le osservano e attraverso il loro sguardo conosciamo il loro mondo interiore”.


Elena Gandolfi, Francesca Crippa, Matteo Radice

I racconti di Francesca Crippa hanno una doppia anima: materica e intimistica. Che pare fare il paio con il carattere dell’autrice. Alla presentazione si è mostrata determinata con un’intonazione da speaker radiofonica, mostrando però la parte di sé più sensibile durante la lettura del brano dedicato alla nonna e lasciando in sospeso quello a lei più caro, l’ultimo, scritto a luglio per “completare il libro con l’ultimo tassello che mancava” ha rivelato venerdì sera.


L’autrice si è prestata alla lettura di alcuni dei suoi racconti, con l’accompagnamento musicale del marito e chitarrista Matteo Radice, che ha contribuito a far riverberare atmosfere country d’oltreoceano, un’allusione spontanea all’antologia di Spoon River e alle letture tanto amate da Crippa di Ernest Hemingway e di John Steinbeck.



La genesi de “La vita resta negli occhi” è peculiare. Il libro è la trasposizione su carta di una mole ben più vasta di pubblicazioni sul blog “Io ti scrivo alle 18”, creato dalla stessa autrice cinque anni fa come luogo virtuale dove darsi un appuntamento quotidiano con delle pillole di brani creativi, associati sempre da una fotografia. In fase di editing la casa editrice Chance Edizioni, che aveva contattato Crippa sulla sua pagina Instagram, ha optato per l’epurazione delle foto, per esaltare la parola con una limatura dei testi selezionati.


L'assessore Elena Gandolfi e l'autrice Francesca Crippa

Francesca Crippa a febbraio terrà a Lomagna con il supporto dell’assessorato alla Cultura un corso di scrittura creativa per tre sere. In passato aveva già collaborato con il Comune per l’iniziativa “Il maggio dei racconti” e, ai tempi universitari, era tra gli organizzatori del cineforum con il gruppo Lomagna Insieme. A dicembre la scrittrice sarà invece impegnata con la presentazione del libro a Monza il 1° dicembre e a Roma durante una fiera libraria dal 7 all’11.



E per il futuro da scrittrice? Troppo presto per saperlo, ma un’ipotesi sarebbe quella di esplorare il mondo della saggistica, coniugando l’inclinazione a scrivere con la professione che esercita di insegnante di marketing e comunicazione al centro di formazione professionale ENAIP a Vimercate. Un’esperienza nuova e stimolante per Francesca Crippa, che fino a poco tempo fa operava nell’ambito della comunicazione aziendale. Intanto il blog “Io ti scrivo alle 18” continua ad essere attivo, aggiornandosi ed evolvendosi grazie ai contributi di altri autori e alle esplorazioni di altri mondi.
M.P.
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