Osnago: l'assessore Ascari espone il Piano di Diritto allo Studio in consulta Istruzione

Con la (presunta) fine dell'emergenza Covid ed il ritorno ai banchi di scuola, la consulta Istruzione di Osnago si è ritrovata la sera di giovedì 17 novembre per presentare il Piano di Diritto allo Studio ed una serie di misure preventive, relative al piano ministeriale "preparedness and readiness", in modo da mitigare le infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico.

 

Come spiegato dall'assessore Tullia Ascari, relatrice dell'incontro, la situazione pandemica ha imposto una riorganizzazione di tutti i comparti scolastici. E' stato necessario: ridefinire gli spazi; effettuare distanziamenti sia in aula che in mensa e sui trasporti; aumentare il personale educativo ed ausiliario per igienizzare costantemente gli spazi scolastici, per assicurare distanziamenti e prevenire comportamenti a rischio; creare un doppio turno in mensa.

Per quanto riguarda la popolazione scolastica i numeri registrano una stabilità rispetto ai due anni passati, ma sempre con un lieve declino. Le ragioni principali, ha argomentato Ascari, sono di tipo demografico, ma un dato che viene in sostegno alla scarsa natalità è quello dell'aumento di ragazzi stranieri. Si dovrà dunque dare grande importanza alle decisioni in ambito di inclusività ed assistenza sociale.

Come da convenzione tra Comune ed istituti scolastici, i costi sostenuti sono rimasti invariati. Alla primaria viene erogato il 25% delle spese a consuntivo, mentre al Comprensivo "Valagussa" spettano circa 19mila euro, in lieve discesa per via del calo degli iscritti.

 

Marina Bini presidente della consulta

 

A causa delle norme anti-pandemiche, si è registrato un aumento dei costi che, andando a sommarsi con la diminuzione degli iscritti, si è tramutato in aumento delle tariffe. In particolare sono 0,10 € di surplus per ogni fascia Isee, mantenute invariate alle precedenti, per via dell'aumento personale e dei doppi turni ed un adeguamento ISTAT del costo pasto da 4,29 € a 4,62 €. In totale si registra un incremento annuo di 12,9 €. Una spesa notevole, di ben 174.068 €, è invece quella relativa all'assistenza educativa scolastica, che comprende 20 alunni distribuiti tra primaria e medie. I costi sono da attribuirsi all'aumento dei destinatari e dei costi di organizzazione, sempre più in difficoltà per via di carenza di personale specifico.

Per via dell'aumento delle spese, i progetti didattici hanno subito modifiche e ridimensionamenti, ma in aggiunta è stato proposto alle classi quinte il progetto "Osnago vista con gli occhi dei bambini". L'obiettivo è quello di creare una "mappa di comunità" digitale, grazie ad attività di programmazione con gli insegnanti, uscite e sopralluoghi, incontri con testimoni ed associazioni locali ed un incontro finale con famiglie e comunità. Da quel che è stato riportato, l'esperienza è stata più che positiva, sia per docenti che alunni. Sono ripartiti inolte i Servizi di Conciliazione, ovvero il pre-scuola, la sorveglianza mensa del mercoledì ed il doposcuola.

L'assessore Tullia Ascari

Grande riscontro sta avendo negli anni il servizio piedibus, con circa 40 volontari che, 5 giorni su 5, in due turni si dividono nelle tre linee disponibili per accompagnare andata e ritorno i bambini dalla scuola primaria. Sui 140 alunni iscritti, ben 3/4 si recano a lezione con il piedibus, sintomo di efficienza e successo del servizio.

In chiusura, Ascari ha aggiunto che da ottobre 2022 è stato riattivato il servizio gratuito di doposcuola in collaborazione con l'associazione parrocchiale di volontariato "Il Pellicano ODV", per aiutare in ambito didattico gli alunni in condizioni di svantaggio socio-culturale. Infine continua il progetto di rete "Aiutamoci Educando" tra il comune di Osnago e Lomagna, improntato allo svolgimento di attività volte all'inclusione.

M.Pen.
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