Risposta (per me ultima) al Sig. Emilio
Buongiorno, leggo le osservazioni del Sig. Emilio che meritano una breve risposta nel merito, per quanto mi riguarda l'ultima, in modo da non tediare i pazienti lettori di MOL che ci ospita e che ringrazio. In particolare, seguendo il suo ordine:
1) Si rammarica di dover leggere contenuti che non le piacciono. A parte, la citazione finale del sommo poeta, non condivido quasi nulla di quello che ha scritto. Ho comunque letto il suo scritto con interesse e non mi pare proprio che sia presente su queste colonne un dissenso a senso unico. Non è obbligatorio leggere tutto, se la infastidisce eviti quello che non le aggrada.
2) Alzare il livello del contante nel nostro Paese non è una buona idea. Studi Eurostat e Bce e quello di Bankitalia del 2021 ci segnalano che paesi con livelli molto alti di evasione (Italia, Grecia, Lituania e Slovacchia) utilizzano molto contante mentre in altri con evasione bassa (Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Finlandia) l'uso del contante è fortemente limitato. Agevola l'economia sommersa caratterizzata appunto dall'uso del contante. Basti pensare che lavoro irregolare, attività illegali, affitti pagati in nero, lavori non fatturati etc sono intrinsecamente legati all'uso del denaro contante. Favorisce quindi gli evasori (il valore stimato di evasione fiscale in Italia e circa di 100 mld), chi non ama particolarmente i controlli fiscali e chi preferisce non rispettare le regole. Come primo provvedimento non mi appare un buon segnale.
3) Sulla inopportunità di anticipare il reintegro dei medici no-vax, noto che concordiamo. 4) In merito al tema della pace fiscale e sul saldo e stralcio debbo dissentire. Il panorama di chi ha pendenze con l'Agenzia delle Entrate è vasto, più di 20 mln di italiani hanno almeno una cartella esattoriale o multe di varie tipologie e non si tratta solo di crediti inesigibili, anzi. Personalmente ritengo i condoni, da chiunque proposti, dannosi e strumenti discriminanti verso chi ha sempre adempiuto ai propri impegni. Noi siamo il Paese dei condoni che sono purtroppo una costante della politica fiscale italiana. A riguardo, concordo con i "bolscevichi" della Corte Costituzionale che, in una sentenza dello scorso marzo, indicavano come contrari al valore costituzionale del dovere tributario gli interventi di rottamazione e stralcio di pendenze fiscali. Aiutiamo piuttosto imprese e famiglie integrando significativamente e velocemente gli extra costi dell'energia e detassando il reddito da lavoro. 5) Sull'affrettato e inutile decreto anti-rave confermo quanto già scritto e mi fa piacere che convenga che una pena di sei anni sia un'assurdità.
6) Veniamo al tema dei migranti che la accalora di più. Premesso che il tema è complesso e merita una riflessione articolata. Questo periodo storico, segnala l'UNHCR, è caratterizzato dal più alto numero di persone in fuga dai conflitti, persecuzioni religiose e razziali mai registrato dopo la Seconda guerra mondiale. Le propongo, a proposito, un ragionamento. Se una persona o una famiglia con bambini lascia il proprio Paese, con la consapevolezza di dover affrontare un viaggio di migliaia di km, rischiare di finire nelle mani di bande armate, con il rischio di perdere la propria vita e/o quella delle persone a loro più care, sicuramente non aveva altra scelta, non poteva decidere diversamente e la situazione in cui si trovava era insostenibile. Con una leggerissima empatia vorrei che pensasse, anche per poco, che quella persona o quella famiglia potrebbe essere qualcuno a lei vicino, qualcuno a cui vuole bene. Forse la sua arrabbiatura, e la cito testualmente, "Ma allora questo migrante chi se lo deve tenere? " (non si tratta di pacchi) è proprio di cattivo gusto. Le segnalo inoltre che, fino a qualche mese fa, il tema dei migranti era poco dibattuto, segno che non era considerato emergenziale, sicuramente problematico, ma gestibile.
Ora non più, abbiamo iniziato un braccio di ferro e per giunta con i paesi sbagliati
Le confermo, i dati che può verificare sul sito dell'Agenzia dell'Unione Europea dell'Asilo; i paesi più accoglienti in Europa sono Germania e Francia.
Mentre lei era concentrato sul suo giardino, negli ultimi anni, le rotte migratorie si sono modificate ed integrate. Quella più battuta e la rotta balcanica che nel 2022 ha visto transitare in Europa più di 120k persone e nessuno di questi è stato distribuito o ricollocato in Italia. Il nostro Paese, porta di entrata del Mediterraneo, ha chiesto aiuto per la ridistribuzione dei circa 90k migranti in arrivo sulle coste italiane e alcuni paesi, come Germania, Francia (che ora ha sospeso) e paesi nordici hanno faticosamente aderito. I migranti che arrivano in Italia sono per la quasi totalità di passaggio e preferiscono altre mete (Germania, Francia, Regno Unito e paesi nordici) e cercano di uscire illegalmente dall'Italia e dopo vari tentativi ci riescono lasciando il Bel Paese, non si tratta quindi di migrazioni permanenti.
Il capolavoro politico di questi giorni è che attacchiamo i paesi che sono gli unici ad aiutarci e nulla facciamo affinché governi sovranisti (Ungheria in primis), alleati di Meloni e Salvini, accolgano qualche rifugiato. Al contrario di quello che pensa Lei, la situazione demografica italiana con l'invecchiamento della popolazione e la mancanza di vere politiche per l'aumento della natalità, renderà necessario incrementare la richiesta di immigrati per salvaguardare le nostre economie come richiesto, da quei bolscevichi, di Confindustria.
La saluto con un messaggio di speranza "O è preparazion che ne l'abisso / del tuo consiglio fai per alcun bene / in tutto de l'accorger nostro scisso?"
1) Si rammarica di dover leggere contenuti che non le piacciono. A parte, la citazione finale del sommo poeta, non condivido quasi nulla di quello che ha scritto. Ho comunque letto il suo scritto con interesse e non mi pare proprio che sia presente su queste colonne un dissenso a senso unico. Non è obbligatorio leggere tutto, se la infastidisce eviti quello che non le aggrada.
2) Alzare il livello del contante nel nostro Paese non è una buona idea. Studi Eurostat e Bce e quello di Bankitalia del 2021 ci segnalano che paesi con livelli molto alti di evasione (Italia, Grecia, Lituania e Slovacchia) utilizzano molto contante mentre in altri con evasione bassa (Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Finlandia) l'uso del contante è fortemente limitato. Agevola l'economia sommersa caratterizzata appunto dall'uso del contante. Basti pensare che lavoro irregolare, attività illegali, affitti pagati in nero, lavori non fatturati etc sono intrinsecamente legati all'uso del denaro contante. Favorisce quindi gli evasori (il valore stimato di evasione fiscale in Italia e circa di 100 mld), chi non ama particolarmente i controlli fiscali e chi preferisce non rispettare le regole. Come primo provvedimento non mi appare un buon segnale.
3) Sulla inopportunità di anticipare il reintegro dei medici no-vax, noto che concordiamo. 4) In merito al tema della pace fiscale e sul saldo e stralcio debbo dissentire. Il panorama di chi ha pendenze con l'Agenzia delle Entrate è vasto, più di 20 mln di italiani hanno almeno una cartella esattoriale o multe di varie tipologie e non si tratta solo di crediti inesigibili, anzi. Personalmente ritengo i condoni, da chiunque proposti, dannosi e strumenti discriminanti verso chi ha sempre adempiuto ai propri impegni. Noi siamo il Paese dei condoni che sono purtroppo una costante della politica fiscale italiana. A riguardo, concordo con i "bolscevichi" della Corte Costituzionale che, in una sentenza dello scorso marzo, indicavano come contrari al valore costituzionale del dovere tributario gli interventi di rottamazione e stralcio di pendenze fiscali. Aiutiamo piuttosto imprese e famiglie integrando significativamente e velocemente gli extra costi dell'energia e detassando il reddito da lavoro. 5) Sull'affrettato e inutile decreto anti-rave confermo quanto già scritto e mi fa piacere che convenga che una pena di sei anni sia un'assurdità.
6) Veniamo al tema dei migranti che la accalora di più. Premesso che il tema è complesso e merita una riflessione articolata. Questo periodo storico, segnala l'UNHCR, è caratterizzato dal più alto numero di persone in fuga dai conflitti, persecuzioni religiose e razziali mai registrato dopo la Seconda guerra mondiale. Le propongo, a proposito, un ragionamento. Se una persona o una famiglia con bambini lascia il proprio Paese, con la consapevolezza di dover affrontare un viaggio di migliaia di km, rischiare di finire nelle mani di bande armate, con il rischio di perdere la propria vita e/o quella delle persone a loro più care, sicuramente non aveva altra scelta, non poteva decidere diversamente e la situazione in cui si trovava era insostenibile. Con una leggerissima empatia vorrei che pensasse, anche per poco, che quella persona o quella famiglia potrebbe essere qualcuno a lei vicino, qualcuno a cui vuole bene. Forse la sua arrabbiatura, e la cito testualmente, "Ma allora questo migrante chi se lo deve tenere? " (non si tratta di pacchi) è proprio di cattivo gusto. Le segnalo inoltre che, fino a qualche mese fa, il tema dei migranti era poco dibattuto, segno che non era considerato emergenziale, sicuramente problematico, ma gestibile.
Ora non più, abbiamo iniziato un braccio di ferro e per giunta con i paesi sbagliati
Le confermo, i dati che può verificare sul sito dell'Agenzia dell'Unione Europea dell'Asilo; i paesi più accoglienti in Europa sono Germania e Francia.
Mentre lei era concentrato sul suo giardino, negli ultimi anni, le rotte migratorie si sono modificate ed integrate. Quella più battuta e la rotta balcanica che nel 2022 ha visto transitare in Europa più di 120k persone e nessuno di questi è stato distribuito o ricollocato in Italia. Il nostro Paese, porta di entrata del Mediterraneo, ha chiesto aiuto per la ridistribuzione dei circa 90k migranti in arrivo sulle coste italiane e alcuni paesi, come Germania, Francia (che ora ha sospeso) e paesi nordici hanno faticosamente aderito. I migranti che arrivano in Italia sono per la quasi totalità di passaggio e preferiscono altre mete (Germania, Francia, Regno Unito e paesi nordici) e cercano di uscire illegalmente dall'Italia e dopo vari tentativi ci riescono lasciando il Bel Paese, non si tratta quindi di migrazioni permanenti.
Il capolavoro politico di questi giorni è che attacchiamo i paesi che sono gli unici ad aiutarci e nulla facciamo affinché governi sovranisti (Ungheria in primis), alleati di Meloni e Salvini, accolgano qualche rifugiato. Al contrario di quello che pensa Lei, la situazione demografica italiana con l'invecchiamento della popolazione e la mancanza di vere politiche per l'aumento della natalità, renderà necessario incrementare la richiesta di immigrati per salvaguardare le nostre economie come richiesto, da quei bolscevichi, di Confindustria.
La saluto con un messaggio di speranza "O è preparazion che ne l'abisso / del tuo consiglio fai per alcun bene / in tutto de l'accorger nostro scisso?"
Francesco