Olgiate: ''Dopo di noi'' e videosorveglianza. La minoranza presenta due interrogazioni

Sono due, per il momento, le interrogazioni che il gruppo di minoranza "Olgiate Cambia Passo" presenterà al prossimo consiglio comunale di Olgiate Molgora, previsto il 18 novembre.


La prima, firmata dalla consigliera Stefania Cazzaniga, riprende il tragico omicidio suicidio Iantorno avvenuto ad Osnago alla fine dello scorso ottobre, un episodio doloroso che racchiude le difficoltà delle famiglie che si prendono cura di un figlio o un parente disabile o cronicizzato. Per garantire loro un'assistenza continua - è stato ricordato nel testo - spesso queste famiglie si trovano a dover abbandonare il proprio lavoro per dedicarsi alle cure del proprio congiunto, andando in contro a difficoltà economiche, sociali e psicofisiche, soprattutto con lo scorrere degli anni.


La richiesta all'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Battista Bernocco è quella di dare risposte concrete riguardo agli aiuti e alle iniziative del programma regionale "Dopo di Noi". Nello specifico la consigliera Cazzaniga vuole sapere: le somme a bilancio dell'Ambito di Merate e nel Distretto ricevute dalla Regione Lombardia per i progetti del "Dopo di Noi" al novembre 2022; il numero di progetti realizzati, nonché le somme investite e le famiglie raggiunte. Inoltre la consigliera ha domandato se l'amministrazione abbia monitorato la situazione del Comune in riferimento alle necessità di famiglie in questa situazione, proponendo anche a quest'ultime uno sportello di ascolto, e se può essere previsto un supporto ai caregiver. (CLICCA QUI per il testo completo)


La seconda interrogazione invece, firmata dal consigliere Andrea Martena, fa riferimento al question time presentato dal collega Pierantonio Galbusera lo scorso 28 aprile e avente per tema i "paletti" di Mondonico (clicca QUI), e alla successiva risposta del sindaco Bernocco dell'8 luglio (clicca QUI). In particolare, Martena ha ripreso la seconda parte di quel confronto, quella in merito all'utilizzo di videocamere private nel territorio comunale, in questo caso in via Molgoretta. Ciò che non ha soddisfatto la minoranza lo scorso luglio infatti è stata la risposta del sindaco, la quale forniva due assunti: "Il Comune di Olgiate Molgora non è, all'evidenza, l'ente preposto alla tutela della privacy e che tali verifiche spettano al garante della privacy" e che "un sistema di videosorveglianza privato non può considerarsi implicitamente illegittimo ancorché rivolto in parte verso il pubblico transito"; "Il Comune non ritiene allo stato sussistere alcuna necessità d'intervento". (CLICCA QUI per il testo completo)


A seguito di ulteriori approfondimenti la minoranza ha riscontrato che, sul sito internet ufficiale del Comune di Olgiate, il Titolare del Trattamento dei Dati parrebbe essere il Comune stesso, divenendo quindi l'ente da interpellare per la tutela della privacy. Inoltre Martena ha segnalato la mancata designazione del responsabile della protezione dei dati (DPO), "figura obbligatoria ai sensi dell'art. 37 del Regolamento Europeo, la cui mancata comunicazione al Garante entro il 25 maggio 2018 è divenuta sanzionabile". Riguardo all'installazione delle videocamere private su territorio comunale, il gruppo di minoranza sostiene che ciò non sia consentito, salvo previo accordo formale con il Comune e restrizioni relative a competenza di sicurezza della Polizia locale. "Solo alla Pubblica Amministrazione territoriale è permesso - recita il testo dell'interrogazione - utilizzare videocamere di sicurezza per la prevenzione dei reati e della tutela della sicurezza urbana". A tal proposito dunque verra chiesto al sindaco, oltre di nominare un DPO (che dovrà essere segnalato sul sito internet ufficiale del Comune di Olgiate Molgora) e di interpellarlo relativamente al question time di Galbusera del 28 aprile, in che modo l'amministrazione intende adoperarsi a riguardo e quali informazioni si hanno relativamente al progetto di videosorveglianza comunale, di cui si avviò uno studio di fattibilità due anni fa.

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