Sulla campagna di prevenzione del tumore alla prostata
vorrei aggiungere qualche pur breve e seppur "non ufficiale" informazione su questa "campagna" a cui ha aderito l'Ospedale Manzoni con lodevoli intenzioni ma perlomeno scarsa programmazione, visto che in realtà è già terminata nell'arco di poche ore la possibilità di prenotazione.
Di fatto oggi mi sono recato, essendo già in zona Lecco, presso l'ufficio Accettazione Ricoveri a tal fine preposto. Dopo una breve coda ho potuto avere dalla cortese sportellista la conferma della chiusura delle prenotazioni già dal primo giorno di prenotabilità (avevo anch'io prenotato - dopo vari tentativi infruttiferi telefonici che davano costantemente "occupato"- con mail del giorno prima, senza ricevere sin qui alcuna risposta).
La stessa cosa che pur avevo dedotto da articoli dei media locali ma che ero interessato ad approfondire magari con maggiori dettagli per valutarne, come cittadino e utente del servizio pubblico sanitario, il grado di causalità.
La cortese sportellista mi ha detto che è la seconda volta che l'Ospedale aderiva a questa importante iniziativa della Regione aggiungendo che la prima, forse perché poco pubblicizzata, non aveva neppure registrato il pieno utilizzo da parte dell'utenza.
Invece in quest'altro caso, ben pubblicizzata, aveva sortito l'effetto opposto ed avendo anche appositamente stanziato una specifica persona alla gestione delle prenotazioni.
Mi chiedo se confermando ovviamente in futuro l'importante campagna non occorra meglio programmarla per renderla realmente fruibile perlomeno ad un numero non così esiguo di utenti e magari ubicandola anche negli altri plessi del servizio ospedaliero della Provincia come quello di Merate e di Bellano. Sarebbe anche un modo per realmente valorizzare oltre che la lodevole iniziativa anche l'insieme dei plessi provinciali.