Breve replica al Sig. Germano Bosisio

Buonasera.
Lungi da me voler animare una stucchevole diatriba fra me ed il Sig. Bosisio mi permetto di argomentare meglio il mio pensiero. Nella sua lettera, la sola alla quale ho voluto rispondere, lei mi ha dimostrato di " vivere in un altro pianeta" dando una importanza che in realtà non ha fare questo tipo di manifestazioni se non tener altra l'attenzione mediatica. Quando poi lei fa simili affermazioni, mi creda, mi cadono le braccia per terra. Cit: poi, appena dopo la " cessazione delle ostilità tra i due" ( anche inizialmente pur solo temporanea). Gentilmente, molto gentilmente mi vorrebbe spiegare come-dove-quando ma soprattutto in che modo si sia mai anche solo paventata una possibilità di " cessazione delle ostilità". Bombe al fosforo. Stupri. Camere di tortura. Fosse comuni. Vuole che continui o le basta ? In questo lei , ovviamente a mio modesto avviso, vive su di una bella nuvoletta rosa. Putin e Zelensky non hanno nessuna intenzione di deporre le armi e la sola speranza che ciò avvenga è che qualche capo di stato, o forse il Papa, possano convincere i due contendenti a ragionare e cercare una soluzione che possa soddisfare ambo le parti. Tutto il resto è, purtroppo, una mera manifestazione di solidarietà fine a se stessa, senza alcuna valenza politica intesa nel senso che possa anche solo sfiorare una augurabile fine della guerra. Come vede io sto argomentando le mie posizioni, non mi sembra che lei abbia fatto altrettanto nella sua risposta.Sul fatto di non firmarmi per esteso non vedo quale importanza vi sia. Contano le argomentazioni o le identità ?
Emilio
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