Airuno: la prima stagione in élite di Juri Zanotti si chiude con un podio in Giappone
Un ennesimo grande successo per il giovane rider airunese Juri Zanotti, che lo scorso fine settimana in Giappone con la sua mountain bike ha conquistato la vetta più alta del podio alla Japan Mtb Cup a Shizuoka Izu. Per Zanotti quella in Asia è stata l’ultima gara della sua prima stagione in categoria élite, e non si è disputata su un tracciato qualunque, ma sul percorso olimpico di Izu. Juri è stato l’unico ciclista del suo team – BMC MTB racing – ad aver partecipato.
“Sono molto contento – ha raccontato – l’obbiettivo era portare a casa la vittoria e punti utili per il ranking mondiale, e così è stato”. Juri ha ottenuto 60 punti, che gli faranno comodo anche per l’inizio del prossimo anno. Guardando e analizzando la stagione appena trascorsa, la prima come si è detto in categoria élite, Juri si è detto soddisfatto: “A parte l’infortunio alla mano all’inizio, la stagione è stata poi tutta in crescendo. Ho portato a casa risultati e piazzamenti importanti, come il 14esimo posto al mondiale e il fatto di aver centrato la top 15 in coppa del mondo. Erano gli obbiettivi che mi ero prefissato”.
A questi risultati individuali si aggiunge anche quello della sua squadra, che ha vinto la coppa del mondo come miglior team: “È stato emozionante e gratificante per tutti, non solo per noi atleti, ma anche per lo staff, chi ci supporta e lavora dietro al team”.
Tornando in Giappone, la gara per Juri non si è dimostrata impegnativa. Il livello – ha ammesso – non era quello con cui è abituato a competere e questo ha fatto sì che concludesse la gara al primo posto in solitaria.
“Sono molto contento – ha raccontato – l’obbiettivo era portare a casa la vittoria e punti utili per il ranking mondiale, e così è stato”. Juri ha ottenuto 60 punti, che gli faranno comodo anche per l’inizio del prossimo anno. Guardando e analizzando la stagione appena trascorsa, la prima come si è detto in categoria élite, Juri si è detto soddisfatto: “A parte l’infortunio alla mano all’inizio, la stagione è stata poi tutta in crescendo. Ho portato a casa risultati e piazzamenti importanti, come il 14esimo posto al mondiale e il fatto di aver centrato la top 15 in coppa del mondo. Erano gli obbiettivi che mi ero prefissato”.
A questi risultati individuali si aggiunge anche quello della sua squadra, che ha vinto la coppa del mondo come miglior team: “È stato emozionante e gratificante per tutti, non solo per noi atleti, ma anche per lo staff, chi ci supporta e lavora dietro al team”.
Tornando in Giappone, la gara per Juri non si è dimostrata impegnativa. Il livello – ha ammesso – non era quello con cui è abituato a competere e questo ha fatto sì che concludesse la gara al primo posto in solitaria.
E.Ma.