Merate: strade chiuse/aperte, parcheggi e eventi. L'assessore incontra i commercianti
Il mercatino degli hobbysti calendarizzato per il secondo sabato del mese traslerà di qualche decina di metri e andrà anche ad interessare via Manzoni che, fino ad ora, pur chiusa al transito per le disposizioni già vigenti, non beneficiava della presenza di alcun banco.
Il 18 dicembre, invece, ultima domenica prima di Natale, nonostante la richiesta della Proloco di un ulteriore mercatino degli hobbysti (dopo quello che si svolgerà già sabato 10), l'esposizione non si terrà. "Per l'amor del cielo no, la domenica prima di Natale no" è stata la richiesta a gran voce di più di un commerciante del centro. Concorde sul rischio "di appesantire io centro per due fine settimana consecutivi" con una chiusura, l'assessore porterà in giunta la possibilità che il mercatino venga allora spostato su via degli alpini, senza andare ad intaccare il quadrilatero.
E proprio su questo tema l'incontro di lunedì sera, presso la sala consigliare, indetto dall'assessore al commercio Procopio e rivolto ai commercianti del centro storico, si è vivacizzato, con qualche decibel che si è alzato a fronte di posizioni diverse.
Le chiusure imposte dai vari eventi del mese di ottobre (Street food, mercatini, festa del cioccolato, ...) hanno fatto emergere posizioni differenti, legate come espresso da più parti alla tipologia di merce del negozio.
Se c'è il cliente che bene si mescola con gli odori del cibo di strada e quindi il transito davanti a talune vetrine potrebbe essere fonte di un acquisto in più, per un altro invece la ressa e l'impossibilità ad arrivare agilmente al negozio disincentivano l'arrivo a Merate, tanto più se la gimcana tra i divieti e i sensi unici si fa complessa. Lo ha bene ribadito Francesco Sangiorgio che, alla contestazione di Simona Vitali nei panni delle molteplici cariche (quattro) rivestite si è lamentata delle serrande abbassate durante i giovedì estivi, ha risposto di avere pagato dipendenti ma di non avere visto un cliente in negozio. "Non c'è un minimo di raccordo tra noi commercianti" ha commentato vivacemente la presidente "non c'è unione, non si riesce a fare qualcosa assieme".
Un tuffo nel (glorioso) passato della città di Merate lo ha fatto fare la dottoressa Anna Comotti della farmacia di piazza Vittoria ricordando come quando in centro storico ci fossero quattro rotonde (piazza Prinetti, Eroi, Italia e Vittoria) e non i sensi unici e i divieti, il traffico scorreva, le persone c'erano e non si perdevano, e venivano volentieri a Merate. A questa visione si è opposta quella che aveva portato a rendere pedonale via Manzoni il sabato (e ora anche la domenica) per consentire alle famiglie di passeggiare in tranquillità senza il timore delle auto di passaggio, magari a forte velocità. Passeggiate che, tuttavia, a detta di più commercianti non sarebbero così affollate.
L'assessore Giuseppe Procopio
Agganciandosi al tema della viabilità l'assessore Procopio ha voluto snocciolare una serie di numeri circa la presenza dei parcheggi in centro. Complessivamente sono 547, così dislocati: area Cazzaniga (140), viale Cornaggia (211), Municipio (42), viale Garibaldi (40), via Pascoli (13), piazza don Minzoni (54), piazza Castello e via Papa Giovanni XXIII (36), piazza Italia (11).
Dalla gelateria di corte Marforio hanno ribadito con insistenza come la chiusura del fine settimana di via Manzoni sia un danno importante per attività come la loro dove il cliente ha necessità di arrivare vicino al negozio per la merce da ritirare e portare a casa. E così anche da Creme caramel è giunta la richiesta di una riapertura almeno nella mattinata di sabato e comunque di una revisione della viabilità. Punto questo che l'assessore Procopio ha detto di voler tenere in considerazione ma di non essere di soluzione immediata. Per via Manzoni è stata ribadita la necessità di più controlli da parte della polizia locale per chi la percorre in bici o in monopattino in senso contrario, nonchè di una maggiore pulizia e decoro.
Un problema di sicurezza pubblica è stato sollevato circa la presenza di soggetti, noti, dediti allo spaccio ormai da diversi mesi a questa parte e in più punti della città. Fatti di cui sono state attenzionate le forze dell'ordine.
Dal distretto del commercio arriveranno 200mila euro (manca comunque l'ufficialità) che dovranno servire per aiutare chi ha sostenuto spese da marzo 2022 a marzo 2024, in base ai criteri previsti.
Le luminarie si faranno seppure in forma più modesta, in centro, guardando alla qualità dell'impianto luminoso e con uno spegnimento anticipato.
Dalla prossima primavera dovrebbero partire i lavori per la sistemazione della piazza con il livellamento delle barriere architettoniche ma senza più lo spostamento dell'edicola nei pressi della torre, come si era ipotizzato mesi fa.
L'assessore Procopio ha infine auspicato una frequenza maggiore di questi incontri offrendo la massima disponibilità ogniqualvolta ce ne fosse bisogno.