Brivio, IV novembre: corteo ai tre monumenti dedicati ai caduti

È stata celebrata e ricordata nella mattinata di domenica 6 novembre a Brivio la fine della Prima Guerra Mondiale, in occasione della giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Come da tradizione, gli Alpini del gruppo locale, i membri dell'amministrazione comunale e i rappresentanti delle forze dell'ordine si sono riuniti attorno al monumento ai caduti di via Como, dove è stata deposta una corona d'alloro.

 


Presente ad accompagnare la cerimonia anche il corpo musicale briviese "Giulia Recli", che ha poi guidato il corteo fino al municipio, dove è avvenuto un altro momento di silenzioso raccoglimento. Il gruppo ha quindi proseguito fino alla sponda dell'Adda, sul lungo fiume, dove si è radunato attorno al Cippo in ricordo dei marinai.


"In questo giorno ci uniamo per ricordare la fine della Grande Guerra, - ha detto il sindaco Federico Airoldi. - Celebriamo anche le forze armate, che con il loro contributo hanno consentito di realizzare ideali di unità nazionale, democrazia e indipendenza, oggi patrimonio incommensurabile della nostra Nazione. La giornata del IV novembre deve essere ricordata per riflettere sugli ideali di pace, giustizia e libertà che ci sono stati trasmessi, ma anche per rinovare un chiaro messaggio alle generazioni di oggi e a quelle future: rifiutate totalmente la guerra e qualsiasi forma di violenza. Un messaggio che, con il ritorno della guerra nel nostro continente, deve essere ribadito con forza da ogni cittadino del mondo intero".

 

Pierluigi Ciminago dell'associazione marinai d'Italia, il sindaco Federico Airoldi il maresciallo Vincenzo Valenza


Il sindaco ha quindi ringraziato le forze armate per l'impegno costantemente profuso a difesa dei principi del vivere civile. Intervenuto dopo di lui anche il maresciallo a comando della stazione dei Carabinieri di Brivio Vincenzo Valenza: "Come abbiamo fatto oggi, nei nostri tre monumenti, abbiamo il dovere di commemorare tutti i caduti, di tutte le guerre. Non possiamo non ricordare la drammatica aggressione all'Ucraina e il ripiombare in un clima caratterizzato da minacce alla pace e alla libertà: due concetti a cui non possiamo assolutamente rinunciare". Anche il comandante Valenza, ringraziando tutti i presenti, ha voluto mostrare la sua gratitudine in particolare modo i militari in servizio e in congedo, agli Alpini, ai marinai, agli agenti di Polizia Locale e ai "suoi" Carabinieri.

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Il gruppo, sempre guidato dal corpo musicale Recli, ha sfilato sul lungofiume, rientrando poi nel cuore del paese fino a giungere alla chiesa prepositurale, dove alle ore 11 don Emilio Colombo ha celebrato la santa messa.

E.Ma.
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