Arlate e Calco, IV novembre: un pensiero al milite ignoto


Oggi, domenica 6 novembre, si sono tenute due celebrazioni in memoria della giornata del 4 novembre.
Il primo ritrovo si è tenuto presso la chiesa dei SS. Gottardo e Colombano ad Arlate.

La cerimonia ad Arlate

Qui il Sindaco Stefano Motta ha ringraziato i presenti per la partecipazione ed in particolare il gruppo Alpini e le associazioni che "dimostrano sempre una piena collaborazione e condivisione del nostro percorso nella celebrazione dei riti civili". Motta ha inoltre ricordato che oggi si celebra la festa dell'Unità Nazionale sia in Italia che in Russia e questo è stato spunto di riflessione, in quanto "In questo momento l'Europa è teatro di Guerra. Dobbiamo ricordare che l'Italia è uno Stato unito, libero e democratico grazie alle Forze Armate. Viva la pace e viva l'Italia".

Il corteo a Calco

A seguire ci si è spostati presso le scuole di Calco, dove si è formato il corteo (accompagnato dalla banda) che ha raggiunto la chiesa di San Vigilio.
Come da rito, sono stati letti i nomi dei caduti, momento solenne in cui gli alpini in prima linea e gli altri cittadini hanno risposto "presente".



È intervenuto anche Don Carlo Motta, che ha ricordato la celebrazione del Milite ignoto e l'importanza di rispettare le idee degli altri. "Ricordiamo i caduti che si sono sacrificati per il bene di qualcosa. Il gesto di portare a Roma il Milite ignoto, contiene al suo interno idee contrastanti in merito a quel periodo, ma ci permette di ricordare ciò che successe. Si tratta di un momento di comunione di intenti. Bisogna mettere al primo posto il rispetto delle singole idee, senza prendere una parte".

Il parroco ha inoltre ricordato tutti coloro che hanno pianto per la patria ed anche i parenti di coloro che sono caduti in guerra.
Durante i due momenti, come da tradizione, si è tenuto l'alzabandiera accompagnato all'Inno di Mameli e a seguire la deposizione della corona.

 

E.Gi.
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