Il mastrogiardiniere/31: consigli per preparare il terreno per il nostro orto

Antonio Roda
Se avete domande, dubbi, curiosità, criticità del vostro verde da sottoporre al "mastro" inviatele pure a redazione@merateonline.it oppure scrivete al numero 340.957.40.11 corredando il vostro scritto possibilmente di fotografie.


Buongiorno,
oggi riprendo a parlare della preparazione del terreno e quanto sia importante farlo prima di coltivare le nostre piantine da orto.

L'obiettivo principale è quello di:

Aumentare la presenza di macro-pori e di conseguenza anche ossigeno nei terreni che si sono compattati troppo durante il periodo di coltivazione primaverile-estivo.


Favorire nel terreno l'esplorazione dell'apparato radicale.

Apportare ammendanti e quindi sostanza organica (letame -compost) cheaiuterà ad aumentare la microflora.

Favorirne la crescita simbiotica con le radici, durante l'esplorazione riusciranno a trovare l'acqua e tutti gli elementi minerali per poter far crescere al meglio la parte aerea della pianta.


NOVEMBRE il periodo migliore:

In pieno autunno (NOVEMBRE) quando le temperature cominciano ad abbassarsi, nel nostro orto è rimasto ben poco, bene, perché sarebbe proprio questo il miglior periodo per intervenire e preparare il terreno. Se  questa operazione colturale viene eseguita nel periodo post invernale, il terreno verrà aiutato a rompersi anche dal potere disgregante del gelido
freddo invernale.



Pulizia generale

La prima cosa da fare sarebbe quella di pulire e togliere tutte le erbacce
che sono scappate durante le fasi di coltivazione nel nostro orto, le quali entrerebbero in competizione con le nostre colture, togliere anche i rimasugli delle piante morte e  moribonde di pomodori, melanzane peperoni e altri ortaggi che stanno lentamente morendo, tutto questa sostanza organica andrebbe buttata in un angolo per non rischiare di trasmettere nella coltivazione futura delle malattie fungine.



Distribuire ammendanti

La seconda cosa da fare: ricordatevi di distribuire e rintegrare un buon e
abbondante ammendante, tipo letame o compost maturati almeno 10/12 mesi nella compostiera. (La sostanza organica fresca non si decompone durante l'inverno nel terreno perché le temperature sono troppo basse).

Le dosi di sostanza organica da distribuire su terreno, che considerate fertile di buona qualità perché sempre ammendato negli anni, sono 20 kg o poco più al metro quadrato circa. Se volete distribuire dei preparati commerciali come lo stallatico palettato o sfarinato leggete le dosi prescritte sul sacchetto (meglio sfarinato, costa anche meno!).

Su terreno povero perché mai letamato, molto argilloso e sfruttato, almeno 40 kg al metro quadrato circa. Qui è preferibile distribuire del letame maturo o compost verde maturo perché ha un'alta presenza di sostanza secca come paglia e foglie che rendono più soffice i terreni pesanti.



Consigli importanti

Nella preparazione del terreno, è sconsigliabile intervenire sul terreno bagnato e con mezzi pesanti e, in ogni caso, bisognerà evitare lavorazioni  pesanti che rivoltano il terreno troppo in profondità, come l'aratura.

Queste operazioni portano in superficie gli strati non biologicamente attivi e all'interramento dello strato attivo superficiale (i primi 15-20 cm.), non sarà corretta la disposizione naturale dei diversi strati del terreno.

Non utilizzate della sostanza organica fresca perché passerà molto tempo  prima di essere prontamente utile all'apparato radicale delle piante da orto, perché dovrà essere prima metabolizzata lentamente dalla microflora presente nel terreno, e se fresca, non migliora la composizione  fisica del terreno.



Vangatura

La terza fase è la vangatura, questa operazione serve per rivoltare il  terreno interrando la sostanza organica distribuita durante il ribaltamento del terreno, ridare sofficità al terreno, e dare la possibilità all'ossigeno di essere nuovamente presente nei macro-pori del terreno. La profondità di lavorazione del terreno dovrà essere più o meno di 30 centimetri. Abituatevi a rivoltare il terreno con la vanga nel periodo pre-invernale, perché, vangando, si riduce oltretutto il rischio dei ristagni idrici e poi con la fresatura meccanica in primavera raffinerete al meglio il terreno e lo renderete più pronto ai trapianti e alle semine.

Interrando la sostanza organica prima dell'inverno, la microflora comincerà a svilupparsi e a crescere di numero, spinta dalla presenza della sostanza organica di cui si nutre, e ad essere poi presente in primavera in grande quantità nelle prime importanti fasi di sviluppo, entrando in simbiosi con l'apparato radicale, come le micorrize.  Il freddo e il gelo aiuteranno a disgregare il terreno in profondità, arrivando in primavera a essere più soffice e lavorabile con un mezzo
meccanico come la fresa o semplicemente con un rastrello di ferro  affinando il terreno.



Solo in primavera

Ultima cosa dobbiamo pensare anche di distribuire un po' di concime complesso che aiuterà a dare ulteriore energia alle piante da orto, ne  parleremo poi in primavera con altri suggerimenti.

Il concime andrà distribuito uniformemente su tutto il terreno, e dovrà essere interrato per bene con una leggera zappatura, un attimo prima di seminare o trapiantare le vostre piante da orto.

Buon lavoro, alla prossima!


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