Mandic: Tiziana Dell’Anna primario di Ostetricia-Ginecologia. Il DG Favini, rilancio del reparto. Stop agli interventi in cesareo
La ASST di Lecco ha presentato nella mattinata odierna, venerdì 4 novembre, il nuovo volto che incarna l’Unità di Ostetricia e Ginecologia del San Leopoldo Mandic. Dopo le dimissioni dei dottor Gregorio del Boca e Anna Biffi, divenute effettive allo scadere del mese di ottobre, dal 1° novembre alla guida del reparto c’è la dottoressa Tiziana Dell’Anna, giunta in soccorso dall’ospedale di Lecco. Al Manzoni era Responsabile della Chirurgia Ginecologica Robotica e precedentemente dell’Unità Operativa semplice di Chirurgia Ginecologia Oncologica. “Una professionista di alto livello” ha dichiarato colmo di soddisfazione il Direttore Generale dell’ASST di Lecco Paolo Favini.
Paolo Favini, Tiziana Dell'Anna, Roberto Bellù
Dell’Anna porta in dote le proprie competenze in materia di prevenzione e diagnosi precoce del tumore al collo dell’utero e delle patologie connesse al Papilloma virus. Nella sua formazione vi è stata una particolare attenzione al diritto alla salute di genere: contraccezione, menopausa, sessualità e, si legge nella cartella fornita da ASST Lecco per la conferenza stampa, “gravidanze indesiderate”, ovvero è tra i pochi medici dell’ASST a praticare l’aborto.
Il Direttore Generale ASST Lecco, Paolo Favini
“Nulla si è fermato”, questo il messaggio che ha tenuto a sottolineare Favini, promettendo un’implementazione dei servizi legati al consultorio, all’attività ostetrica e alle gravidanze fisiologiche, quelle che non presentano complicazioni di media o grave entità. Il rilancio deve essere teso ad aumentare i parti annui. Delle circa 1000 donne residenti nel comprensorio di Merate che partoriscono all’anno si recano al Mandic a stento la metà. Le preferiscono altre strutture di pari dimensioni di Merate, dunque non tanto a Lecco o a Monza, quanto a Carate, Vimercate e Desio. L’obiettivo dichiarato dal dott. Roberto Bellù, Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’ASST di Lecco, è che l’80% delle donne incinta si rivolga al presidio meratese.
Il Direttore del Dipartimento Materno Infantile ASST Lecco, Roberto Bellù
Il motivo di quella che è stata definita a più riprese una “fuga” di utenti non è stato spiegato: “Il perché è da indagare, ci siamo potuti fare delle opinioni, ma i fatti sono quelli che abbiamo di fronte” ha commentato il dott. Bellù. Si è spinto un po’ oltre il Direttore Sanitario dell’ASST Vito Corrao che, pur senza riferimenti espliciti, ha dichiarato: “Curare bene ma accogliere male a volte non dà un buon ritorno. Alle volte si finisce in un ospedale perché non c’è alternativa, ma c’è una differenza tra un ospedale da scegliere e un ospedale da sopportare”.
Non ha dunque dubbi il dott. Antonio Pellegrino, Direttore dell'Unità Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale “A. Manzoni” di Lecco, sulle potenzialità del rilancio del presidio meratese. Collegato da remoto ha dichiarato: “Conosco la dott.ssa Dell’Anna dal suo terzo anno di specialità a Monza, abbiamo avuto lo stesso maestro, il professor Costantino Mangioni, il quale sosteneva che per fare la nostra professione un medico deve possedere cuore, testa e gambe. La dott.ssa Dell’Anna ha queste caratteristiche e ha maturato la capacità gestionale adeguata a formare le nuove leve e a rendere attrattivo il presidio”. Di “grossa acquisizione” per il Mandic ha del resto parlato anche il DG Favini riferendosi alla dott.ssa Dell’Anna. La quale è stata elogiata dal Direttore Generale anche per le esperienze svolte in Nigeria e ad Haiti. Il suo curriculum parla di una settimana a fine 2007 presso la St. Kizito Clinic, Lagos, Nigeria, per una missione di cooperazione internazionale per conto della ONG AVSI, e di 15 giorni ad Haiti nel 2010 come ginecologa volontaria al San Damien Hospital della capitale Port-au-Prince, per conto della Fondazione “Francesca Nava”.
La Direttrice facente funzioni Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Mandic, Tiziana Dell'Anna
La protagonista della mattinata presso l’aula Riunioni scientifiche del Mandic ha ringraziato la direzione strategica per la fiducia che le è stata riconosciuta e per l’accoglienza che ha avvertito da parte del personale della struttura ospedaliera. La neo direttrice facente funzioni di Ostetricia e Ginecologia del presidio meratese ha rivendicato la capacità di fare lavoro di squadra con la valorizzazione delle competenze diversificate. Caratteristiche che le sono state riconosciute anche da chi l’ha preceduta negli interventi. Sono stati evidenziati i buoni rapporti che la dott.ssa Dell’Anna ha coltivato con i vertici del Manzoni di Lecco, dove era operativa fino a pochi giorni fa. Una buona premessa, ha detto, il direttore Bellù, per l’integrazione tra l’ospedale “spoke” di Merate, che si dovrebbe occupare dei parti “fisiologici” (quelli che non presentano gravi complicanze e che costituiscono il 90% delle operazioni di nascita), e l’ospedale “hub” di Lecco che dovrebbe trattare le patologie di media e grave entità connesse con la gravidanza e la maternità.
Dopo il subentro della dott.ssa Tiziana Dell’Anna, entro la fine dell’anno dovrebbero essere immessi in reparto altri 3 ginecologi. Al recente concorso di ASST Lecco la graduatoria è formata da 10 professionisti, 3 dei quali dovrebbero essere appunto indirizzati al Mandic.
Se con la penna rossa sono stati riportati i risultati non in linea con i parametri nazionali e regionali della precedente gestione (38% di cesarei primari contro il target del 15%, definito “irrealistico” comunque a detta dello stesso dott. Roberto Bellù; 25% dei neonati prematuri sotto le 37 settimane di gestazione rispetto a una media regionale del 5%, sforamento raddrizzato nell’ultimo anno con un’attestazione al 3%), dall’altra parte alcuna menzione di ringraziamento è stata fatta in un’ora di conferenza stampa ai dimessi dott. Gregorio del Boca e dott.ssa Anna Biffi.
Marco Pessina