Merate Centro/9: i commercianti si uniscano e dicano cosa vogliono

Buongiorno Direttore,

visto che Lei ha aperto un dibattito sul centro cittadino, anch'io non voglio sottrarmi alla possibilità di dare la mia opinione in merito, considerando il fatto che personalmente tengo molto al nostro centro storico.

In primis, ritengo che riaprire il centro al transito veicolare, sia antistorico, però apprezzo il dibattito da Lei proposto. In secondo luogo, è necessario che la parte più interessata economicamente trovi al più presto una proposta la più condivisa possibile; non possiamo avere una categoria così importante quale quella dei commercianti, con tali evidenti problemi di comunicazione interna: oggi chi li rappresenta? Chi raccoglie le loro problematiche? Loro stessi devono capire che se non c'è un'unione di intenti sono i primi a pagarne le conseguenze. Terza questione, quando ero presidente della Proloco un mio piccolo suggerimento fu quello di mettere in campo una piattaforma digitale dove tutti sarebbero stati presenti con il proprio brand, così che qualsiasi cliente, anche e soprattutto non di Merate, avesse potuto trovare il prodotto di proprio interesse, con semplicità e velocità, unificando gli sforzi pubblicitari.

Altra questione rilevante, senza polemica, è la necessità di una maggiore sinergia tra amministrazione pubblica e categoria del commercio, con un confronto costantemente aperto su proposte e temi concreti. Infine, ma non per ultimo, c'è bisogno di innovazione; il mercato è in continuo cambiamento e anche il singolo commerciante, oggi, non più sottrarvisi.

Gli argomenti sarebbero ancora molti e, per non rubare troppo spazio, li cito per slogan: serve un ufficio turistico per aumentare le presenze in Città; servono più investimenti; serve un serio programma di riqualificazione edilizia e funzionale del centro storico: vogliamo lasciare li Palazzo Prinetti in quel modo?

Con i migliori saluti

Giacomo Ventrice
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