Merate: guardiamo intorno quante belle iniziative

Caro direttore

Ogni tanto mi capita di leggere una di quelle lettere che lamentano la mancanza di iniziative a Merate, una città definita moribonda se già non deceduta per cause . . . non specificate.

C'è tanto provincialismo da far cadere le braccia. Eppure gli esempi di come si possa coinvolgere moltissima gente senza recare danno ad alcuno ce ne sono anche qui intorno: Montevecchia, Galbiate e, se vogliano allungare un po' la strada, Terno d'Isola.

Mi soffermo su questo paese di 8mila abitanti guidato da una lista civica con a capo Gianluca Sala e la Lega in opposizione (sarà un caso...?).

Ebbene qui c'è "Tulipania", una (ex) start up che, recuperando un campo incolto e abbandonato ha dato vita ad una straordinaria iniziativa capace di raccogliere ogni domenica centinaia di famiglie. Il 1° novembre si conclude la festa della zucca, iniziata a settembre. L'accesso è stato regolamentato su prenotazione tanta era la richiesta.

La vasta area, circa 25mila mq. è stata aperta in primavera con la semina di 200mila bulbi di tulipano. Alla fioritura chiunque ha potuto entrare ei cogliere i fiori. Poi si sono susseguite una serie di altre iniziative seguendo il calendario stagionale.

A Galbiate si svolgono altrettante iniziative in mezzo al verde, a misura di famiglie, con successo garantito. Possibile che a Merate per attirare gente si debba ricorrere all'unto e bisunto (anche in senso letterale) Street Food? Non abbiamo luoghi pubblici per allestire iniziative del genere? Ci sono anche privati con ampi appezzamenti di terreno disposti a concederli oppure strutture organizzate con cui convenzionarsi.

Per dire che basta allargare gli orizzonti per vedere cose nuove. Altrimenti anche nel 2023 saremo qui a trastullarci con l'ennesimo cibo all'aperto (tra l'altro costosissimo) e cioccolato in piazza (sperando in qualche bancarella in più).

Martino
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