Merate musica: sabato 5 novembre con ''Di(Stanze)'' e RimeSparse

Sabato 5 novembre alle ore 21.00 la Rassegna Merate Musica tornerà nell’Auditorium Giusi Spezzaferri, con un concerto dal tratto ricercato e innovativo, proposto dalla compagnia RimeSparse.
DI(STANZE), questo il titolo dell’appuntamento, trae ispirazione dal Primo Libro De’Madrigali, una delle opere più belle del nobile musicista dilettante Pomponio Nenna, Cavalier di Cesare battezzato nella Cattedrale di Bari nel 1556. Nello spettacolo la musica vocale antica si intreccia con un dialogo moderno, l’interazione tra le due componenti crea suggestioni particolari ed evoca forti sentimenti.

RimeSparse è una compagnia giovane, dal grande valore artistico, composta da:
Marta Redaelli, Soprano
Silvia Capobianco, Alto
Roberto Rilievi, Tenore
Matteo Bellotto, Basso
Massimiliano Serino, Attore
Elisa Vitiello, Attrice e Regista




Proprio gli artisti e ideatori dello spettacolo scrivono: “ DI(STANZE) è un dialogo tra madrigale e prosa, antico e contemporaneo, voce cantata e voce parlata: mondi che coesistono in una unica dimensione dove possono incontrarsi e valorizzarsi a vicenda. A rendere universale l’esperienza dei protagonisti è la musica tratta dal Primo Libro de’ Madrigali a Quattro Voci di Pomponio Nenna (1613), costituito da 21 brevi composizioni, un esempio di sonorità appartenenti allo stile del madrigale maturo di area napoletana. Nenna è il compositore di punta di quel gruppo di valenti musicisti sostenuti e direttamente stipendiati dal nobile compositore "dilettante" Carlo Gesualdo da Venosa, le cui musiche sono tornate in voga nei giorni nostri. Il loro stile è simile: entrambi utilizzano il mezzo espressivo della dissonanza, già noto ai musicisti delle epoche precedenti, in modo ardito, improvviso. Ancora oggi dopo quattrocento anni, la musica di Nenna, almeno una volta in ogni brano, fa sussultare, coglie impreparate le nostre orecchie, ci fa "saltare sulla sedia". I testi dei madrigali raccontano di un amore struggente e pieno di contraddizioni, passionale, estremo, irrealizzabile, totalizzante ma disfunzionale, deformato. Estremo e deformato come i nostri vissuti degli ultimi anni, amplificati dalla solitudine, e distorti dalla paura. Ma reale, reale come queste dissonanze, tangibile come questi accordi terreni e vibranti. Come il mondo emotivo che si dibatte dentro ciascuno di noi, oggi come allora…….”



La Scuola di Musica San Francesco cura la direzione artistica della rassegna Merate Musica dal 2009; in questi 13 anni ha organizzato e realizzato più di 100 eventi pubblici: concerti, incontri, conferenze, spettacoli rivolti ad un pubblico giovane, presentazioni, masterclass, esposizioni.
La qualità e originalità degli appuntamenti e la collaborazione tra la Scuola di Musica e l’ Assessorato alla Cultura del Comune di Merate, la forte volontà di valorizzare le eccellenze del territorio e la scelta di impreziosire i cartelloni con ospiti di rilievo internazionale, sono fattori che hanno determinato negli ultimi anni una grande crescita della rassegna, testimoniata da un pubblico sempre numeroso ed interessato, proveniente da Merate, dalla Provincia di Lecco e dalle province vicine.
Il biglietto intero d’ingresso ha un costo di € 10; € 8 il ridotto (>65 e <18); gratuita è la partecipazione dei minori di 13 anni. I biglietti si possono acquistare in prevendita presso la sede della Scuola di Musica “San Francesco”, in via Cerri 51 a Merate (tel. 039 9905009) tutti i pomeriggi da Lunedì a Venerdì dalle ore 17.00 alle ore 18.00, oppure la sera stessa del concerto presso l’Auditorium, a partire dalle ore 20.15.

Per informazioni:
merate.musica@gmail.com
www.scuolamusicasanfrancesco.it


RimeSparse
La compagnia RimeSparse nasce con l’intento di avvicinare il pubblico ad un repertorio musicale complesso e poco conosciuto, quello del madrigale a quattro voci, intrecciandolo con altre forme d’arte. Il rimando al mondo della poesia contenuto nel nome RimeSparse, tratto dal celebre incipit petrarchesco, simboleggia il trait d’union ideale tra poesia, musica e teatro. Ad una lettura filologica strettamente musicale si affianca quindi un’interpretazione moderna che metta in risalto il teatro delle passioni umane, la grammatica antropologica delle emozioni universali, sublimate per mimesi dal linguaggio musicale raffinato del madrigale. La compagnia, formata da quattro cantanti (Marta Redaelli, Silvia Capobianco, Roberto Rilievi e Matteo Bellotto) e da tre attori, anche registi e sceneggiatori dei loro spettacoli (Elisa Vitiello, Massimiliano Serino e Filippo Capobianco) si è esibita nella formazione di ensemble musicale nel 2020 presso il Castello Visconteo di Pavia ed ha messo in scena di “Di(Stanze)” al festival Pavia Barocca 2021 promosso dal Centro di Musica Antica - Fondazione Ghislieri, al Festival delle Trasformazioni 2021 (Vigevano, PV) ed al Teatro Auditorium Le Fornaci (Terranuova Bracciolini, AZ).


Elisa Vitiello è un'attrice, cantante e regista fiorentina. Nel 2009 si affaccia al mondo del teatro grazie all'improvvisazione teatrale seguendo i corsi di Areamista ed inizia a studiare recitazione presso il Teatro di Rifredi. Frequenta la scuola di musical Arteinscena diretta dal coreografo Franco Miseria e Simona Marchini presso il teatro Politeama Pratese, diplomandosi nel 2015. Nel 2014 fa parte di “Albicocche Rosse” spettacolo-documentario italotedesco diretto da Matteo Marsan, Dania Hofmann, Ulrich Waller con Bebo Storti e David Riondino. Dal 2015 fino al 2019 recita nella produzione di Pupi e Fresedde “La bastarda di Istanbul” di Angelo Savelli con Serra Yilmaz. Dal 2018 è in tournée con "Storto" di inQuanto teatro, spettacolo vincitore del premio Scenario Infanzia 2018 e finalista in-Box Verde 2019. Nel 2020 fa parte del progetto “OZz”, esperimento di teatro digitale e interattivo, debuttato in scena per il festival “Contemporaneo futuro” a cura di Fabrizio Pallara (Teatro India, Roma, 2021). Cura la regia degli spettacoli “La parola è donna” (festival “L’eredità delle donne”, Firenze, 2018) e “Malanime” (vincitore del bando OpenCity Scandicci, 2021). Cura la drammaturgia e la regia di “Di(Stanze)”, portato in scena al festival Pavia Barocca 2021, al Festival delle Trasformazioni 2021 (Vigevano) ed al Teatro Auditorium Le Fornaci (Terranuova Bracciolini, AZ). Nel 2020 fonda a Firenze Li.Be-Libera Bellezza, associazione culturale dedicata alla divulgazione artistica e culturale attraverso formazione ed eventi.

Filippo Capobianco, pavese classe 1998, è studente di fisica teorica (Università degli studi di Pavia), attore, drammaturgo e musicista. Il suo percorso di formazione artistica spazia dal teatro di prosa all'improvvisazione teatrale, dal teatro canzone alla stand-up comedy. È stato membro della compagnia teatrale Tra il Dito e la Luna. Dal 2015 al 2020 e insegnante di improvvisazione teatrale presso l'associazione Improvvisamente Pavia e il progetto Tic - Teatro in Città del comune di Pavia. Nel 2019 si avvicina al mondo della poesia performativa, vincendo con testi propri diversi concorsi nel nord Italia (tra gli altri, BASE slam 2019 a Milano ed Edonè Poetry Slam 2021 a Bergamo). È vice campione regionale lombardo 2020 del circuito LIPS (Lega Italiana Poetry Slam) e campione nazionale 2021 nel circuito Slam Italia. Sempre nel 2021, debutta con il suo primo recital "Mia mamma fa il notaio, ma anche il risotto" scritto e interpretato da lui, con regia di Gerardo Innarella. Cura la drammaturgia e la regia di “Di(Stanze)”, portato in scena al festival Pavia Barocca 2021, al Festival delle Trasformazioni 2021 (Vigevano) ed al Teatro Auditorium Le Fornaci (Terranuova Bracciolini, AZ).





Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.